Poeta e filologo greco (310 circa - 240 a. C.), il più tipico rappresentante dell'alessandrinismo. Nato a Cirene, si vantava di discendere dall'antico Batto (onde fu detto Battìade). È congettura mal fondata [...] ultimi anni della sua vita, C. dovette dedicarsi principalmente alla filologia, pur non rinunziando alla poesia, come prova l'elegia La chioma di Berenice (giuntaci a frammenti e nella traduzione di Catullo) da lui scritta dopo che l'astronomo Conone ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] Francia a Roma. Il 29 scrive al papa, denunciando le mene dei suoi nemici e inviandogli il commento all'elegia proemiale della raccolta di versi latini del Barberini, ponendo così termine ai vasti e inconcludenti Commentaria, che resteranno inediti ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] , aggiunta a p. 185).
Documenti di questa fase della vita intellettuale dell'A. sono le traduzioni che allora egli pubblicò della Elegia sulle ruine di Siracusa di Thomas Stewart (Palermo 1832) e del Marmion di Walter Scott (Palermo 1832, voll. 2), l ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] spiega perché mentre era con lui il D. scrivesse (in uno spirito che non poteva non apparire ostile ai Medici) un'elegia piena di adulazione cortigiana per il re Alfonso d'Aragona e un carme Ad Florentinos che sembra rivolto ad illustrare i meriti ...
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PARENTI, Piero.
Vanna Arrighi
– Di famiglia fiorentina, nacque a Ronta di Mugello (nel Comune di Borgo San Lorenzo), in una casa di campagna dove la famiglia si era trasferita per sfuggire a un’epidemia [...] ceto mercantile, incentrata sulla scuola di abbaco.
Fu in relazione con diversi umanisti: Bartolomeo Fonzio gli dedicò una elegia nel 1479, mentre Angelo Poliziano fu padrino al battesimo del suo primogenito. Ebbe fama di buon traduttore dal latino ...
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LAMOLA, Giovanni
Guido Arbizzoni
Nacque a Bologna o nel contado bolognese presumibilmente intorno al 1405. Fantuzzi ipotizza che fosse figlio di un Bernardo, lettore di decretali nello Studio bolognese, [...] conobbe Tommaso Parentucelli (il futuro papa Niccolò V) e Antonio Beccadelli detto il Panormita, che gli dedicò la lunga elegia di apertura del suo Poematum et prosarum liber, testimonianza di cordiale e salda amicizia.
Al rapporto con il Panormita ...
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BENVOGLIENTI, Fabio
Nacque a Siena il 19 ott. 1518 da Giovanni Battista. Secondo la testimonianza dell'Ugurgieri, fu giurista come il fratello Girolamo e insegnò nello Studio senese. La notizia tuttavia [...] restò solo un periodo di volenteroso tirocinio letterario privo di esiti pratici di qualche consistenza: si ha notizia di un'elegia greca, di un epigramma "tradotto dal greco ne la lingua nostra" che al Tolomei sembrò "assai bello", di un sonetto ...
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PERFETTI, Bernardino
Françoise Waquet
PERFETTI, Bernardino. – Nacque a Siena il 7 settembre 1681, da Pier Angelo e da Orsola Amerighi.
Famiglia di mercanti all’origine, i Perfetti avevano acquisito [...] di Perfetti si legge l’epilogo che ella compose sui temi delle poesie improvvisate dal padre durante un’occasione, insieme a un’elegia da lei composta per la morte di quest’ultimo (ed. 1748: pp. 266-279; 416-424).
Nipote del letterato e commediografo ...
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BATTAGLIA, Salvatore
Roberta Ascarelli
Nacque da Giovanni Battista e da Francesca Rabaja a Catania il 4 giugno 1904, ma visse sin dalla fanciullezza anche in altre città siciliane in quanto la famiglia [...] ancora un'opera del Boccaccio, Il Filocolo (Bari 1938), quindi il Poema de mio Cid (Roma 1943), di nuovo Boccaccio, l'Elegia di Madonna Fiammetta (Milano 1944), la traduzione di J. Ortega y Gasset, La ribellione delle masse (ibid. 1943), il Trattato ...
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FACIO (Fazi, Facii), Isidoro
Lorenzo Baldacchini
Esponente di una famiglia di tipografi attivi in Abruzzo e nelle Marche per oltre due secoli, esplicò la sua attività da solo e in società con altri, [...] cittadina l'incarico di presentare al cardinale Ottavio Farnese le condoglianze per la morte del padre. La seconda è un'elegia di autore ignoto (forse lo stesso Quintavalle) dal titolo: Epitaphium perdialogismum.
Nel 1594 il F. e il fratello Lepido ...
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elegia
elegìa s. f. [dal lat. elegīa, gr. ἐλεγεία, der. di ἔλεγος (voce di etimo e sign. originario incerto) che indicò il distico elegiaco]. – 1. a. Nella letteratura greca e latina, componimento poetico in distici (esametro + pentametro)...
elegante
agg. [dal lat. elĕgans -antis, der. di eligĕre «scegliere»]. – 1. Che ha insieme grazia e semplicità, rivelando cura e buon gusto senza affettazione o eccessiva ricercatezza, detto degli atti, del comportamento o della persona: andatura,...