Filosofo peripatetico, scolaro di Aristotele. Pare che, dopo un lungo periodo di discepolato presso questo, E. aprisse in tarda età una sua scuola filosofica a Rodi. Aristotele gli diresse un'elegia (ne [...] resta il fr. 421 Rose), e si racconta anche che sottoponesse al suo esame la Metafisica e non la pubblicasse per non averla E. ritenuta adatta allo scopo.
Gli scritti filosofici di E. sono essenzialmente ...
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Grammatico (n. Ascoli - m. ivi 1457). Insegnò ad Ascoli, a Perugia e a Roma; fu in Oriente e poi nell'Europa settentr., inviato da Niccolò V a cercarvi codici (1451-55): scoprì la pseudo-virgiliana Elegia [...] in Maecenatem, Apicio, Porfirione, il De grammaticis et rhetoribus di Svetonio (una delle sezioni del De viris illustribus) e le opere minori di Tacito. Non avendogli offerto Callisto III, successo a Niccolò, ...
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Sokurov, Aleksandr Nikolaevič. – Regista e sceneggiatore russo (n. Podorvicha, Siberia, 1951). Diplomatosi nel 1979 al VGIK di Mosca, nello stesso anno realizzò il suo primo lungometraggio Odinokij golos [...] , realizzò nell’arco di oltre venti anni anni una serie di ‘elegie’, da Moskovskaja elegija (Elegia moscovita, 1987), Sovetskaja elegija (Elegia sovietica, 1989) ed Elegija iz Rossii (Elegia dalla Russia, 1993) S. giungerà, negli anni, sino a Elegija ...
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Umanista (Filettino 1430 circa - Ferentino 1490). Fu alla corte degli Sforza a Pesaro, dei Montefeltro a Urbino; grecista, perfezionatosi anche a Costantinopoli, tradusse Teocrito; docente di lettere greche [...] allo Studio di Roma, lasciò fra l'altro un'elegia in morte di Battista Sforza, moglie di Federico di Montefeltro, che egli aveva educato e istruito a Pesaro, nonché altri carmi latini. ...
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Figlio di Messalla Corvino, fu console nel 3 a. C., vinse nel 9 d. C. il dalmata Batone e ottenne gli ornamenti trionfali. A lui (o al padre) fu dedicato il poemetto pseudo-virgiliano Ciris; la più lunga [...] elegia di Tibullo (II, 5) è scritta per la sua elezione fra i quindecimviri custodi dei libri sibillini. ...
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GENNARI, Giuseppe
Giuseppe Pavanello
Erudito padovano, nato nel 1721, morto nel 1800. Trascorse a Padova quasi tutta la vita che dedicò al sacerdozio e agli studî.
Scrisse alcuni sermoni, per qualche [...] tempo attribuiti all'Algarotti, tradusse la celebre elegia del Gray, curò l'edizione di testi latini, ma soprattutto coltivò la storia. Visse in dimestichezza col Foscarini, il Gozzi, il Farsetti e con tutti gli studiosi della sua città, che lo ...
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Poeta italiano (Grado 1891 - ivi 1985). Nel dialetto nativo evoca, spesso con modi insieme popolari e raffinati (dagli echi vagamente pascoliani), il piccolo mondo della sua terra, nel quale si riflettono, [...] . Le sue numerose raccolte (tra cui: Fiuri de tapo, 1912; Cansone picole, 1927; Sénere calde, 1953; L'estadela de San Martin, 1958; Elegie istriane, 1963; Pan de pura farina, 1976; ecc.) sono via via confluite nei volumi: I canti de l'isola (1951); I ...
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Attrice (Krossen sull'Oder 1778 - Weimar 1797), allieva di C. Schröter, interpretò nel teatro di Weimar drammi di Shakespeare, Schiller, ecc. Sposò (1793) l'attore H. Becker. Goethe le affidò la recita [...] dei suoi prologhi e ne compianse la morte nell'elegia Euphrosyne. ...
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Poeta arabo (n. Medina 560 - m. 650 circa). Già vecchio, dopo aver celebrato i principi ghassanidi e lakhmidi, divenne il cantore ufficiale di Maometto, suo panegirista e polemista contro i suoi avversarî. [...] Alla morte del profeta, lo pianse in una celebre elegia. ...
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MARULLO TARCANIOTA, Michele
Donatella Coppini
– Nacque con ogni probabilità a Costantinopoli, nel 1453, da Manilio Marullo, nobile originario della città di Dime, in Acaia, e da Eufrosine Tarcaniota, [...] stretti con Sannazzaro sono attestati dagli epigrammi I 25, I 44 e II 26, a lui indirizzati, e dall’epigramma I 42 e dalle elegie I 11 e II 2 di Sannazzaro. In Hendecasyllaborum libri, I 26, De Marulli amoribus, e I 29, De Marulli munusculis, Pontano ...
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elegia
elegìa s. f. [dal lat. elegīa, gr. ἐλεγεία, der. di ἔλεγος (voce di etimo e sign. originario incerto) che indicò il distico elegiaco]. – 1. a. Nella letteratura greca e latina, componimento poetico in distici (esametro + pentametro)...
elegante
agg. [dal lat. elĕgans -antis, der. di eligĕre «scegliere»]. – 1. Che ha insieme grazia e semplicità, rivelando cura e buon gusto senza affettazione o eccessiva ricercatezza, detto degli atti, del comportamento o della persona: andatura,...