CASTELNUOVO, Giacomo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno il 26 nov. 1819 dal commerciante Raffaello e da Ester Sonnino, e crebbe nell'ambiente di quella comunità ebraica che era la più libera in Italia, [...] C., valorizzando alcune similitudini morfologiche esistenti tra i tessuti sede di flogosi croniche e quelli colpiti da elefantiasi, e soprattutto in considerazione della larga diffusione della sifilide tra le popolazioni arabe nelle quali notevole è ...
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FAVAGROSSA, Carlo
Lucio Ceva
Nato a Cremona il 22 nov. 1888 da Luigi e da Carolina Bastoni, entrò nel 1906 all'Accademia di Torino uscendone nel 1909 sottotenente del genio. Col grado di tenente servi [...] conflitto. Frequente la lamentela contro gli eccessi burocratici, l'impreparazione degli "osservatori" distaccati presso le industrie e l'elefantiasi dell'ente. Le 744 persone del 1939 erano salite nel 1941 a 1420, distribuite nella segreteria, in 3 ...
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FARINA, Paolo
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 1° maggio 1806 da Carlo Maria e da Anna Maria Masnata, vi compì gli studi sino alla laurea in giurisprudenza. Si dedicò quindi all'avvocatura, ottenendo [...] liberista come lui, l'eccessivo indebitamento, ed il corso forzoso che ne era il corollario, erano sintomi di elefantiasi statale e cause di stagnazione, perché impedivano la formazione di capitali nelle mani dei produttori; mentre in sostanza gli ...
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elefantiasi
elefantìaṡi (ant. elefanzìaṡi) s. f. [dal lat. elephantiăsis, gr. ἐλεϕαντίασις, der. di ἐλέϕας -αντος «elefante»]. – 1. In medicina, condizione morbosa caratterizzata da edema e da ispessimento ipertrofico della cute e del tessuto...
elefantiasico
elefantïàṡico agg. [der. di elefantiasi] (pl. m. -ci). – Relativo a elefantiasi; affetto da elefantiasi: ipertrofia e.; soggetto elefantiasico. Si usa solo nel linguaggio medico, dove è più comune di elefantiaco.