Per Aristotele κατηγορεῖν è la funzione di attribuire un predicato a un soggetto, κατηγορούμενον il predicato in genere, e κατηγορίαι, in senso specifico, le classi supreme di ogni predicato possibile. [...] , cioè da quel giudizio nel quale solamente acquistano una funzione.
La dottrina aristotelica delle categorie è, contro l'eleatismo, l'affermazione che l'essere è determinato in una molteplicità di attributi, è cioè multilaterale nella sua unità ...
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NECESSITÀ
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Carlo PREDELLA
Concetto filosofico, di tradizione storica assai importante e complessa. Nel pensiero greco corrisponde al termine di ἀνάγκη, adoperato inizialmente [...] potendo non essere) a cui più tardi giunge, con Diodoro Crono, la scuola megarica, continuatrice dell'eleatismo parmenideo e zenoniano. Opposto all'assoluto razionalismo di questa identificazione della realtà davvero esistente con quella richiesta ...
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VELIA (‛γέλη, più tardi ‛Ελέα; lat. Velia)
Giulio Giannelli
Colonia. greca della Magna Grecia, posta sulla spiaggia tirrenica della Lucania, in un luogo dominante la baia dove sbocca il fiume Alento [...] lui fu discepolo secondo la tradizione Parmenide, il fondatore della scuola che rese celebre il nome della città italiota (v. eleatismo).
Velia fu, tra le città della Magna Grecia, una di quelle che meglio seppero difendere la loro grecità contro la ...
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SENIADE (Ξενιάδης, Xeniădes) di Corinto
Guido Calogero
Pensatore greco, noto soltanto attraverso qualche accenno di Sesto Empirico. Risultando da tali accenni che le sue dottrine erano note a Democrito [...] ogni conoscenza empirica (e che l'accusa di fallacia si riferisce propriamente al mondo della ϕαντασία, cioè a quello della δόξα eleatica, sembra risultare da tutti i passi di Sesto). Ma che sussista una genesi dal non ente e una dissoluzione nel non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Sofisti
Aldo Brancacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’età dei sofisti è caratterizzata dall’emergenza del soggettivismo in campo [...] , resa da Sesto Empirico nel settimo libro degli Adversus mathematicos) hanno tutte mira antiparmenidea e più in generale anti-eleatica: nulla è; se anche qualcosa è, non è conoscibile; se anche esiste ed è conoscibile, non è manifestabile ad ...
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linguaggio, filosofia del
Gli antecedenti della riflessione filosofica sul l. possono ritrovarsi nelle credenze e tradizioni di età arcaiche e popolazioni primitive circa i poteri della parola divina [...] vera», pienamente umana e ragionevole, mentre gli altri popoli balbettano, sono, letteralmente, «barbari». Occorre aspettare l’eleatismo del pieno 5° sec. e la sofistica perché cominci ad affermarsi la consapevolezza del carattere convenzionale e non ...
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RELAZIONE
Guido Calogero
Filosofia. - È uno dei concetti filosofici più problematici e più ricchi di storia. In generale esso designa ogni rapporto collegante, in maniera essenziale o accidentale, due [...] da ogni condizione che possa non farla essere per se e causa sui, lo Spinoza rinnova la violenta esclusione eleatica di ogni realtà relazionale dall'ambito della realtà autentica: la negazione della qualità cartesiana delle res è in lui direttamente ...
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vuoto Lo spazio vuoto, privo di qualsiasi materia, anche dell’aria.
Antropologia
Il concetto di v. e il termine corrispondente nelle varie lingue europee è talora usato erroneamente per indicare lo stato [...] di intrinseca negazione: e tale è lo ‘spazio vuoto’, configurato appunto come ciò in cui nulla è. In polemica con l’eleatismo, l’atomismo respinge anche la dottrina parmenidea dell’assoluta ‘pienezza’ e afferma la positiva realtà del v.: il mondo si ...
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ZENONE di Elea
Guido Calogero
Pensatore greco del sec. V a. C. Scolaro di Parmenide, fu uno dei principali rappresentanti della scuola eleatica. Secondo Apollodoro la sua acme cadrebbe tra il 464 e [...] un quarantennio è regolarmente interposto fra maestro e scolaro: regola che si trova infatti applicata, nella cronologia della scuola eleatica, tanto per il rapporto tra Parmenide e Z. quanto per quello tra Senofane e Parmenide). Della sua vita nulla ...
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MEGARICI
Guido Calogero
. Con questo nome, o con quello di Scuola megarica (in cui il termine di "scuola" è peraltro da intendere in quel senso più generico, di gruppo di aderenti a un dato indirizzo, [...] di predicato non identico al soggetto, in cui la dottrina socratica del giudizio era sottoposta a esigenze di tipo eleatico. S'intende quindi come Platone, combattendo contro i primi megarici e contro le loro confutazioni della dottrina delle idee ...
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eleatismo
s. m. [der. di eleatico]. – Scuola filosofica greca, sorta in Elèa, città della Magna Grecia, alla fine del sec. 6° a. C., che ebbe come rappresentanti Parmenide, Zenone e Melisso; la sua dottrina fondamentale, concernente la differenza...
eleatico
eleàtico agg. [dal lat. Eleatĭcus, gr. ᾿Ελεατικός] (pl. m. -ci). – Di Elèa, antica città della Magna Grecia: la filosofia e., scuola e., dottrina e. (v. eleatismo).