Collezionista d'arte (m. 1928), moglie di Henry Osborne H. (New York 1847 - ivi 1907), industriale zuccheriero; raccolse, con il solo criterio della qualità, una collezione d'arte d'inestimabile valore. [...] Museum di New York, a cui legò poi un importante nucleo di opere di pittura, scultura, arti minori. Vi sono rappresentati: il Veronese, il Bronzino, Poussin, Rembrandt, elGreco, Goya; con numerose opere, Degas, Courbet, Corot, Monet, Manet, Cézanne. ...
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Pittore, scultore, grafico, architetto, collezionista (Copenaghen 1863 - Cannes 1958). A Parigi (1888-89 e 1890-94) fu in contatto con la corrente simbolista. Tra il 1897 e il 1900 diresse una fabbrica [...] e si dedicò in particolare alla scultura. Dipinse poi paesaggi nei quali emerge una forte impostazione espressionista (a ElGreco, che ebbe molta influenza nella sua evoluzione stilistica, W. dedicò un lungo saggio, 1927). La sua collezione privata ...
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Pittore (Toledo 1586 circa - ivi 1624). Si formò con ElGreco, ma risentì anche degli artisti italiani attivi all'Escorial, mostrando il passaggio dagli schemi manieristici tratti dal maestro a un naturalismo [...] dalle tonalità calde e contrastate (pala d'altare, 1623, Toledo, convento di S. Clara; S. Luigi distribuisce l'elemosina e S. Francesco, Parigi, Louvre; Trinità, 1624, Siviglia, cattedrale). Per la resa ...
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Pittore (n. Granata 1603 - m. 1670 circa), attivo a Siviglia dal 1637. Allievo di Francisco de Herrera il Vecchio, trasse da Francisco de Zubarán la sua particolare e intensa sensibilità chiaroscurale, [...] dalle tenui tonalità cromatiche (Vergine, 1666, Siviglia, Cattedrale; Vergine del Rosario, 1667, Dublino, National Gallery; Teste mozzate di santi vescovi, Toledo, mus. ElGreco e Göteborg, Konstmus.). Fu tra i fondatori dell'Accademia di Siviglia. ...
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Pittore della scuola di Toledo (n. Montealegre 1570 ca. - m. Valencia 1645). Lavorò nella sua regione natale, a Valencia e a Toledo, dove fu amico di ElGreco. Nei suoi quadri (Adorazione dei pastori, [...] Madrid, Prado; S. Sebastiano, Valencia, Cattedrale, ecc.) è evidente l'influenza della pittura veneziana e in particolare di quella dei Bassano ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] Gran Cardinale": the artistic patronage of Cardinal A. F., New Haven-London 1992; Id., ElGreco, Fulvio Orsini and Giulio Clovio, in Acts of the Conference "ElGreco of Crete", a cura di N. Hadjinicolaou, Iraklion (in corso di stampa).
C. Robertson ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] Biennale veneziana del 1936 si avverte quella espressività di linee ondulate che denotavano una comune passione, con Levi, per ElGreco.
Il centro del rinnovamento artistico in quegli anni era Milano dove i viaggi dei giovani a Parigi - vissuti come ...
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ATTARDI, Ugo
Rosa Monaco
Nacque a Sori (Genova) il 12 marzo 1923 da Aurelio e Natalia Donnini.
Gli esordi pittorici e il trasferimento a Roma
Nel 1924, il padre, sindacalista, a seguito della soppressione [...] e, come in Prigioniero, un uso del bianco che rimanda a ElGreco, la cui influenza, insieme a quella di Velasquez e di Goya Nuova pesa, condividono il segno e l’inquietudine di El sereno e Prigioniero, ma presentano una suddivisione della materia ...
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FRANCO, Battista, detto il Samolei
Antonella Sacconi
Figlio di Iacopo, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1510. Nella biografia che gli dedicò nelle Vite G. Vasari scrive che a vent'anni si stabilì [...] veneti della collezione Lugt (catal.), a cura di J. Byam Shaw, Vicenza 1981, pp. 29 s.; E. Merkel, in Da Tiziano a ElGreco: per la storia del manierismo a Venezia (catal., Venezia), Milano 1981, pp. 202-207; G. Dillon, Le incisioni, ibid., pp. 314 ...
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DEMIO (De Mio, Del Mio, Denio, Indernio, Fratino, Frattino, Fratini, Frattini, Fratina, Frattina), Giovanni
Marina Repetto Contaldo
Non ci sono pervenute notizie sicure sulle origini, sulla giovinezza [...] di storia dell'arte, 1981, nn. 13-14, p. 151; R. Pallucchini, Per la storia del Manierismo a Venezia, in Da Tiziano a ElGreco (cat.), Milano 1981, pp. 21 ss.; V. Sgarbi, ibid., pp. 123-29; A. Paolucci, La sala della Libreria e il ciclo pittorico ...
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onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), così che la sua superficie assume un...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...