Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] contadine. Nasce nel 3° sec. con traduzioni dal greco di testi biblici (Antico e Nuovo Testamento) e Napoli, Biblioteca Nazionale, Ms. Borgia 25); si ricordano anche gli affreschi di el-Bagawāt e delle cappelle di Bāwīṭ (6°-7° sec.), di Abū Girgis, ...
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(gr. Φοίνικες) Popolazione semitica, anticamente insediata nell’omonima regione ( Fenicia), nella zona costiera del Mediterraneo orientale.
Gli Stati fenici
Nella prima metà del 2° millennio, gli archivi [...] dall’altro siano frequenti. Nel pantheon prevale la figura di El, ma il personaggio più attivo è Baal, dio della pioggia e punico al repertorio fenicio si affiancano notevoli influenze greche.
Lingua
Prescindendo dai testi di Ugarit, che hanno ...
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Undicesima lettera dell’alfabeto latino.
linguistica Il nome italiano elle e quello latino el sono costituiti dal suono stesso della lettera con una vocale d’appoggio; il nome greco λάμβδα deriva invece [...] si è conservata nella sua sostanza fino a noi; il greco però ha capovolto i due tratti costitutivi e li ha tendente verso u semiconsonante (per es. la l ingl. di well ‹u̯èl›). Diverso è il caso della laterale palatale ‹l’›: nelle varie lingue di ...
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La scrittura e la lingua. - I più antichi esempi di scrittura del mondo cretese-miceneo sono stati trovati a Creta e risalgono a circa il 2000 a. C.: si tratta in generale di pochi segni isolati in scrittura [...] - ciò che non è provato - resta il fatto che in Grecia questo tipo ha avuto uno sviluppo ed una fortuna che non ha fra Creta e Tell el-‛Amārnah: Fr. v. Bissing, Der Fussboden aus dem Palast des Königs Amenophis IV zu El Hawata, Monaco 1941. ...
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Gli ultimi quarant'anni hanno apportato dei cambiamenti profondi alle nostre conoscenze delle l. a.; scoperte di nuovi documenti, decifrazione di scritture, nuovi studi si sono succeduti con tale rapidità [...] a partire dal 6° secolo a. C. in un alfabeto derivato dal greco; le iscrizioni più numerose sono pietre tombali in Licio A (uno dei e in continuo aumento provengono nel 2° millennio da Mari, el-Amarna, Boǧaz-Köy e Ugarit. A Ugarit, oltre a ' ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] autore', poiché la critica testuale nasce in filologia classica, vale autore greco o latino. E in astratto si può anche pensare che l edificio antibédieriano (La Chanson de Roland' y el neotradicionalismo, 1959) è indotto a retrocedere passo passo ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] une dentro le altre (le comunità alloglotte, come quelle greche del Salento e della Calabria; ➔ minoranze linguistiche). Queste Duecento, si trovano fossero e fossoro, andò e andoe, il o el come articolo, ecc. (cfr. Dardano 1992).
Ma per la prosa il ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] Bibbia), che si rivolse per la prima volta a Dio dicendo El (termine ebraico per «Dio»). La lingua adamitica era unica e che il primo volume della sua vasta opera tratta degli autori greci, latini e persino etruschi.
Il tema della lingua era presente ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] nella zona abitata dai Filistei, suggeriscono che questi ebbero un ruolo nella trasmissione dell'alfabeto ai Greci. Un óstrakon proveniente da Qubur el-Walaydah, databile intorno al 1000 e redatto in scrittura e lingua fenicia, presenta una scrittura ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] mandasto da un zerto sior Driatiko che ze proprio rente alla posta granda sta cassa el mi ga dito che i sui omini i la mandaria cul caro e che iera Asachi e Ion Eliade Rădulescu, e quella neo-greca, con Andreas Kalvos e Dionisios Solomòs: tutti autori ...
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onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), così che la sua superficie assume un...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...