(o T. di Siria; arabo Ṭarābulus esh-Shām) Città del Libano (213.000 ab. nel 2003), capoluogo della prov. del Libano-Nord. Consta di due parti distinte, la città propriamente detta, a 2 km dal mare, e [...] la Marina (el-Minā). A sua volta, la prima è divisa in due parti, Abū Sanra, con l’antica fortezza di Raimondo di Saint-Gilles centro amministrativo e religioso di primaria importanza (sede di un vescovado maronita, greco-ortodosso e greco-cattolico). ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] lungo la costa del Golfo, ove sorsero siti di grande rilievo come El Tajín, con sferisteri scolpiti e piramidi a nicchie e gradini; nella provenienti dalla poesia orientale, da quella classica greco-latina, dalla lirica medievale e rinascimentale, non ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] in età ellenistica e la fondazione di colonie greche fortificò l’influenza occidentale, che si manifesta in campo edilizio nei tre complessi palaziali finora noti: Tell Anafa in Galilea (2°-1° sec. a.C.); Tulul Abu el-Alaiq presso Gerico (1° sec. a.C ...
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Stato dell’Asia, all’estremità sud-occidentale della Penisola Arabica. Confina a N con l’Arabia Saudita e a E con il sultanato dell’Oman. Di pertinenza dello Yemen è l’isola di Socotra, all’imboccatura [...] del regno di Saba, con capitale Mā′rib e centri urbani a Ṣirwāḥ, el-Mesagid e el-Huqqa, si hanno da iscrizioni assire (8° sec. a.C.); esso è l’influenza dell’arte greca, favorita dalla presenza di maestranze forse greco-orientali (siriache). In età ...
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(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] barbariyya «[[[EOL:lingua|lingua]]] borbottata, incomprensibile», dal greco βάρβαροι) è la lingua autoctona del Nord Africa. poesia. Negli anni 1980 si afferma lo scrittore ebreo E.A. el-Maleh, mentre D. Chraībi si rivolge alle proprie origini nel ...
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Biologia
Per le colonie in biologia ➔ colònie biològiche.
Storia
Presso gli antichi, gruppo di cittadini di uno Stato che per decreto pubblico o di propria spontanea volontà si stabilivano in un paese [...] micenea si riscontrano dal Mediterraneo orientale (Cipro, el-῾Amārna, Palestina meridionale, Rās Shamra, l’ o, più tardi, il grano. Si riconoscono le origini commerciali di insediamenti greci nel Levante (come al-Mina, anteriore al 750 a.C. o Tell ...
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(gr. ᾿Οδυσσεύς, lat. Ulixes) Eroe greco re di Itaca, figlio di Laerte e di Anticlea.
Il personaggio nella letteratura antica
Nell'Iliade è il fedele collaboratore di Agamennone e degli altri eroi, guerriero [...] , la parte avuta nel ricondurre Filottete da Lemno nel campo greco, la cattura di Eleno, il rapimento del Palladio, l , alla Circe di G.B. Gelli, dalla Circe di Lope de Vega a El mayor encanto, Amor di Calderón de la Barca, alla Ulissea di G. Pereira ...
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Popolazione. - Secondo rilevamenti eseguiti per mezzo di campioni, la popolazione etiopica nel 1968 doveva ammontare a circa 22.078.274 abitanti delle zone rurali e a circa 4.000.000 di abitanti nei centri [...] kamaǧammariyaw eska kabbada mikä'ēl ("Breve studio sul teatro in Etiopia, dagl'inizi a Käbbäda Mikä'ël"), in Proceedings of lunghezza, come le altre già note, e redatte una in greco e tre in caratteri sudarabici tardi fioriti. Incise su lastra di ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] il consolidamento della conquista con la resa del temuto emiro Abd el-Kader. Ma come il successo dell'espugnazione di Algeri non si arriva a reputare vergognosa in un dotto l'ignoranza del greco; l'ebraico prende posto tra le lingue classiche; tra i ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] 3). I commenti di San Tommaso alle opere del filosofo greco e la Summa contra Gentiles si possono dire le sue fonti nel lungo e aspro esilio come la più bella parte della terra (De vulg. el., I, vi, 3) e nella quale desiderava "con tutto lo cuore di ...
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onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), così che la sua superficie assume un...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...