Scrittura
Antonio Costa
Il rapporto tra scrittura e cinema
Forse nessuno come François Truffaut ha saputo rappresentare al cinema l'atto dello scrivere. Si pensi, in particolare, a due film interpretati [...] 'girare la manovella' che diventa la forma simbolica della relazione tra il protagonista e il mondo.
Bibliografia
S.M. Ejzenštejn, Za kadrom, in N. Kaufman, Japonskoe kino, Moskva 1929 (trad. it. Il principio cinematografico e l'ideogramma, in Forma ...
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Linguaggio del cinema
Francesco Casetti ¿ Luca Malavasi
L'immediato e largo successo popolare del cinema, accompagnato dal bisogno da parte di alcune élites intellettuali di legittimarne la presenza [...] e Trenta in Unione Sovietica, per opera di registi-teorici come Dziga Vertov, Vsevolod I. Pudovkin e soprattutto Sergej M. Ejzenštejn. Ciò che venne messo in luce fu la diversità dei possibili metodi di montaggio, ma anche la possibilità di collegare ...
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Cinemasessanta
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana mensile, poi bimestrale, fondata a Roma nel luglio 1960, con una redazione composta da Mino Argentieri, Tommaso Chiaretti, Spartaco Cilento [...] pubblicazioni di Michelangelo Antonioni, Ingmar Bergman, Anton Giulio Bragaglia, René Clair, Carl Theodor Dreyer, Sergej M. Ejzenštejn, Alfred Hitchcock, L. Pirandello, Vsevolod I. Pudovkin, Dziga Vertov e Orson Welles), alla dimensione critica anche ...
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Bambini
Giovanni Grazzini
I bambini attori
Le origini
Sin dalle origini il cinema fece ricorso ai b. come interpreti. Si può addirittura affermare che la nascita del b. attore coincide con la nascita [...] inquadrature del neonato sulla carrozzina nella scalinata di Odessa in Bronenosec Potëmkin (1925; La corazzata Potëmkin) di Sergej M. Ejzenštejn, il bambino che rifiuta la medicina in On purge bebé (1931) di Jean Renoir, i besprizorniki, cioè i ...
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Cinema nuovo
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana quindicinale, poi bimestrale, fondata a Milano il 15 dicembre 1952, diretta da Guido Aristarco, con Giuseppe Grieco redattore capo, Tom Granich [...] e, soprattutto, con il teatro, e dall'attenzione verso questioni antropologiche, e verso autori quali Sergej M. Ejzenštejn e Charlie Chaplin, con la collaborazione costante di studiosi stranieri quali Barthélemy Améngual e Román Gubern. Persa la ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] della realtà, ma diventava «possibilità di rendere visibile l’invisibile, di rendere chiaro ciò che è oscuro»; S.M. Ejzenštejn firmò capolavori quali Sciopero (1924), La corazzata Potëmkin (1925), Ottobre (1928) e in seguito film incentrati sul tema ...
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Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] quiet on the western front (1930; All'Ovest niente di nuovo) di Lewis Milestone, Aleksandr Nevskij (1938) di Sergej M. Ejzenštejn, Vredens dag (1943; Dies irae) di Carl Theodor Dreyer, film che sarebbero giunti più tardi alle platee e che rientrano ...
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Psicoanalisi
Lucilla Albano
Il rapporto tra psicoanalisi e cinema
Nel 1895, mentre a Vienna venivano pubblicati gli Studien über Hysterie di J. Breuer e S. Freud, atto di fondazione di una nuova disciplina [...] personaggio', che di un'analisi del testo. Si citano normalmente, a questo proposito, le analisi dell'opera di Sergej M. Ejzenštejn da parte di Dominique Fernandez (Eisenstein, 1975; trad. it. 1980) e di Hitchcock da parte di Donald Spoto (The art ...
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Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] all'espressione verbale congelano l'opera in una sorta di sterile sinestesia, quella stessa che già Sergej M. Ejzenštejn, nelle sue riflessioni teoriche, sospettava potesse condurre lo spettatore a uno stato di torpore psico-percettivo. Esponenti ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] , o della caduta della carrozzina lungo la scalinata in Bronenosec Potëmkin (1925; La corazzata Potëmkin) di Sergej M. Ejzenštejn. L'autocitazione ha una grande tradizione, basti pensare ai registi che sono attori nei loro film o comunque compaiono ...
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