Ropars, Marie-Claire
Lorenzo Dorelli
Studiosa francese di estetica e teorica del cinema, nata nel 1936. Profondamente legata al dibattito sviluppatosi in Francia negli anni Settanta e Ottanta, segnato [...] di carattere storico, compiute con M. Lagny e Sorlin, sull'idea di rivoluzione in Oktjabr′ (1927; Ottobre) di Ejzenštejn (La révolution figurée. Film, histoire, politique, 1979) e sul cinema popolare francese degli anni Trenta (Générique des années ...
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Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] prodotti in sala durante la proiezione. È un fatto che il cinema tendeva al sonoro fin dalla sua nascita: secondo Sergej M. Ejzenštejn, il cinema muto aveva già al suo interno un impulso verso il suono; e del resto si sa che l'esercizio del vedere ...
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Film d'archivio
Stefano Francia Di Celle
Per f. d'a. s'intende l'utilizzazione di immagini cinematografiche tratte da archivi, collezioni e repertori, al fine di una costruzione filmica autonoma, attraverso [...] attraverso il recupero di filmati rari e ricostruito il 'flusso di pensiero' di un maestro del cinema come Sergej M. Ejzenštejn, rivisitando anche il materiale girato all'inizio degli anni Trenta per l'incompiuto ¡Qué viva México! (1931-32).
Il film ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] un'ideale e solenne unione fra le arti, a partire da Bronenosec Potëmkin (1925; La corazzata Potëmkin) di Sergej M. Ejzenštejn, con m. di Nikolaj Krjukov, ingiustamente oscurate da quelle composte da Meisel per la prima berlinese del 1926, mentre nel ...
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Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] del termine. Nel suo Montaž attrakcionov (1923; trad. it. Montaggio delle attrazioni, 1964, pp. 520-21) Sergej M. Ejzenštejn ‒ che del contesto dell'avanguardia russa e sovietica era partecipe come i formalisti, cui era legato da amicizia e stretti ...
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Ciulei, Liviu
Daniele Dottorini
Regista, attore e scenografo teatrale e cinematografico romeno, nato a Bucarest il 7 luglio 1923. Benché abbia diretto soltanto tre film, per le innovazioni della sintassi [...] teatro, si avvicinò al cinema nel 1951, dapprima come attore e scenografo ‒ nei film di Victor Iliu, allievo di Sergej M. Ejzenštejn ‒ e in seguito come regista. Nel 1957 girò il suo primo lungometraggio, Erupţia (1957, L'eruzione), ambientato in un ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] K. Tissé, che dai reportage sulla Prima guerra mondiale e sulla Rivoluzione russa passò, al fianco di S.M. Ejzenštejn, alla plasticità e agli scorci e chiaroscuri violenti di Bronenosec Potëmkin (1925; La corazzata Potëmkin) e di Oktjabr′ (1927 ...
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Soggetto
Giuliana Muscio
Il termine soggetto (ingl.: story) indica il nucleo narrativo, la storia, da cui si sviluppa la sceneggiatura. Il soggetto può essere una storia originale, scritta per lo schermo, [...] collaborazione." (p. 27). Intorno al s., nella teoria sovietica, vi fu una vivace polemica tra Pudovkin e Sergej M. Ejzenštejn: il primo sosteneva la centralità di un s. che contenesse in sé gli elementi del proprio sviluppo cinematografico, dettando ...
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Kentridge, William
Giovanna Mencarelli
Artista, regista teatrale e di film di animazione sudafricano, nato a Johannesburg il 28 aprile 1955. Di famiglia ebraica, dopo essersi formato alla scuola King [...] sue opere, traendo ispirazione da H. Daumier, F. Goya, W. Hogarth, dall'Espressionismo tedesco e dai film di S.M. Ejzenštejn. In particolare, si è servito del disegno a pastello o di quello a carboncino per i filmati d'animazione, rivelando notevoli ...
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Agosti, Silvano
Paolo Berardi Vernaglione
Regista e montatore cinematografico, nato a Brescia il 23 marzo 1938. La sua eclettica attività di uomo di cinema si inquadra nel clima culturale dei primi [...] La veglia, si specializzò in montaggio seguendo a Mosca i corsi di cinema e studiando l'opera di Sergej M. Ejzenštejn. Rientrato in Italia, sceneggiò e realizzò il montaggio del film di Bellocchio I pugni in tasca (1965) sotto lo pseudonimo ...
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