Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La tecnica del montaggio fu sviluppata e perfezionata dal regista americano David [...] , sia nelle metafore che contrappongono il “puro” all’“impuro”, produce, in maniera simile a quanto realizzato nei primi film di Ejzenstejn, un effetto di shock e di tensione sul lettore, sollecitato così a una presenza e a una presa di posizione ...
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Pudovkin, Vsevolod Illarionovič
Ornella Calvarese
Regista, attore, sceneggiatore, scenografo e teorico del cinema russo, nato a Penza il 28 febbraio 1893 e morto a Dubulta (Riga) il 30 giugno 1953. [...] P. tuttavia si caratterizza anche per l'intenso spessore psicologico della figura centrale dell'eroe. P., a differenza di Ejzenštejn e Vertov, non poté fare a meno dei grandi attori, attingendo dal Moskovskij Chudožestvennyj Teatr (Teatro d'arte di ...
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Musicista russo (Soncovka, Ekaterinoslav, 1891 - Mosca 1953). Figura di primo piano del modernismo musicale novecentesco, P. affiancò alla carriera internazionale di pianista quella di compositore, con [...] (1942), i fortunati balletti Romeo e Giulietta (1938) e Cenerentola (1945), musiche di scena e per film (tra cui quelle per Aleksandr Nevskij e Ivan Groznyj di Ejzenštejn), altre sei sinfonie, concerti per violino e pagine pianistiche e da camera. ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] di ampio respiro si ebbe negli anni Venti in Unione Sovietica.
Lev V. Kulešov, Vsevolod I. Pudovkin, Dziga Vertov, S.M. Ejzenštejn e altri operarono nell'ambito di un movimento teorico e operativo colto e assai ampio, in un ambiente ricco di fermenti ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] il loro senso complessivo. Dopo la celebrazione ma anche lo svuotamento del concetto di montaggio, il secondo tempo della riflessione di Ejzenštejn si svolse sotto l'egida del binomio organicità-pathos. L'idea di fondo è che il punto di equilibrio di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Durante gli anni Venti il cinema europeo è caratterizzato dal lavoro di un certo numero [...] funzionari dell’apparato, in seguito a una campagna contro l’autore basata sull’accusa di “formalismo”). Gli ultimi film di Ejzenstejn, Aleksandr Nevskij (1938) e i due capitoli di Ivan Groznij (Ivan il Terribile, 1944 e La congiura dei boiardi, 1946 ...
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Attore russo (Pietroburgo 1903 - Leningrado 1966). Cominciò a recitare nel 1919; si dedicò soprattutto al cinema, e acquistò notorietà anche all'estero per le sue interpretazioni del Delegato del Baltico [...] di A. Zarchi e Aleksandr Nevskij e Ivan il Terribile di S. Ejzenštejn. ...
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Avanguardia sovietica
Pietro Montani
Con questa espressione ci si riferisce, complessivamente, all'insieme dei movimenti artistici che, al seguito di un'immediata adesione del gruppo futurista, si riconobbero [...] e Trauberg, Po zakonu (1926, Secondo la legge) di Kulešov, Staroe i novoe (1929; Il vecchio e il nuovo) di Ejzenštejn, Zvenigora (1928) di Aleksandr P. Dovženko, opere del tutto inassimilabili se non per il tentativo, che invece le accomuna, di ...
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Testimonianze - Charlot, ovvero Charlie
Francesca Sanvitale
Charlot, ovvero Charlie
Nel febbraio del 1914 faceva il suo ingresso in scena, in due comiche della Keystone, Charlie, ovvero Charlot per [...] dell'artista che si produce in una perpetua pantomima della propria creatività dove confluiscono i più svariati intrecci. Ma Ejzenštejn non aveva mai concesso niente alla leggerezza e in buona parte non capiva che la danza mimata dell'eterno puer ...
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Meisel, Edmund
Paolo Patrizi
Compositore austriaco, nato a Vienna il 14 agosto 1894 e morto a Berlino il 14 novembre 1930. La sua biografia artistica resta legata alle musiche che accompagnarono due [...] incontrati dal film, M. ebbe solo dodici giorni per ultimare il lavoro, ma poté avvalersi delle indicazioni di Ejzenštejn. La partitura, andata perduta, circolò per tutta l'Europa occidentale (nonostante l'ostilità della censura, che in diversi ...
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