JODL, Alfred
Mario TORSIELLO
Generale di corpo d'armata tedesco proveniente dall'artiglieria, nato in Baviera nel 1890. Maggiore nel 1929, frequentò la Scuola di guerra; colonnello di S. M. nel 1938. [...] . Fu a capo della delegazione militare tedesca che il 7 maggio 1945 sottoscrisse la resa incondizionata al quartier generale di Eisenhower a Reims. Imputato come criminale di guerra e processato a Norimberga, fu condannato a morte e la condanna fu ...
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JOHNSON, Lyndon Baines
Uomo politico americano, nato il 27 agosto 1908 in una fattoria del Texas fra Stonewell e Johnson City. Dopo una prima giovinezza disagiata si diede all'insegnamento e, contemporaneamente, [...] tutelando tuttavia l'unità del Partito democratico e contrastando la fazione dissidente che sosteneva la presidenza di Eisenhower. Molto vicino agl'interessi petroliferi del Texas, fu comunque aperto alle esigenze del progresso sociale. Candidato nel ...
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maccartismo
Atteggiamento politico che ebbe diffusione negli Stati Uniti d’America tra la fine degli anni Quaranta del Novecento e la metà degli anni Cinquanta, caratterizzato da un esasperato clima [...] americana. Alla fine persino alcuni membri dell’esercito furono messi sotto accusa, provocando la reazione del presidente D.D. Eisenhower. I media iniziarono allora a mettere in dubbio i metodi di McCarthy, il quale non fu soltanto censurato dal ...
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Frazione del comune di Siracusa.
Archeologia
Cassibile Cultura di C. Aspetto culturale caratteristico della vasta necropoli preistorica con tombe a grotticella artificiale rinvenuta presso Cassibile. [...] fra l’Italia e le potenze alleate (cosiddetto armistizio breve, perché conteneva le sole condizioni militari), che sancì la resa incondizionata dell’Italia. L’armistizio fu reso noto da D.D. Eisenhower e poi da P. Badoglio il successivo 8 settembre. ...
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MASSIGLI, René
Armando SAITTA
Diplomatico francese, nato a Parigi il 22 marzo 1888. Nel 1920 entrò nella carriera diplomatica e dal 1928 al 1933 diresse al Quai d'Orsay il servizio della Società delle [...] azione diplomatica, sforzandosi di ottenere il riconoscimento degli Alleati e concludendo il 25 agosto 1944 accordi con Eden e Eisenhower. Sostituito il 9 settembre 1944 da Bidault, fu nominato lo stesso giorno ambasciatore a Londra e in tale qualità ...
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TEDDER, Sir Arthur
Giorgio MEMMO
Maresciallo dell'aria britannico, nato a Glenguin (Sterlingshire, Scozia) l'11 luglio 1890. Ufficiale dell'esercito nel 1913, nel 1915 passò nell'aviazione e partecipò [...] Corpo d'invasione dell'Europa, fu nominato vicecomandante supremo delle forze armate britanniche e americane, agli ordini del gen. Eisenhower. Con tale carica organizzò e condusse tutta la campagna di Europa, dallo sbarco in Normandia al crollo della ...
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deterrenza nucleare
Espressione che fa riferimento alle strategie d’attacco e contrattacco nucleare messe in atto, nel corso della Guerra fredda, per scoraggiare ogni aggressione. In particolare la deterrenza [...] , seguita da Gran Bretagna (1952), Francia (1960) e Cina (1964). Intanto, nel 1952, il nuovo presidente degli USA Eisenhower lanciava una strategia, basata sul concetto di «rappresaglia massiccia» in caso di attacco, la cui tappa successiva fu la ...
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Generale americano, nato a Clark (Missouri) il 12 febbraio 1892. Tenente di fanteria nel 1915, brigadiere generale nel 1941, tenente generale nel 1943. Durante la seconda Guerra mondiale comandò il II [...] di menzione la manovra strategica per il largo accerchiamento della Ruhr. All'atto della resa della Germania (7 maggio 1945) le sue armate avevano già raggiunto l'Elba. Dal 7 marzo 1948 è succeduto al gen. Eisenhower come capo di S. M. generale. ...
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Decolonizzazione
Adolfo Miaja de la Muela
di Adolfo Miaja de la Muela
Decolonizzazione
Sommario: 1. Delimitazione storica del concetto; comparazione fra la decolonizzazione odierna e la conquista dell'indipendenza [...] Stati Uniti votarono ora a favore, forse per il mutamento sopravvenuto nella Casa Bianca con la successione di Kennedy a Eisenhower (v. Barbier, 1974, p. 103).
Dopo un lungo preambolo, il testo approvato recita: ‟L'Assemblea generale: 1) ribadisce e ...
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STEVENSON, Adlai Ewing
Uomo politico nordamericano, nato a Los Angeles il 5 febbraio 1900. Dopo avere studiato a Princeton e ad Harvard, si dedicò al giornalismo; poi, diplomato alla Northwestern University, [...] degli S. U. A.: ma alle elezioni fu battuto con largo scarto di voti dall'assai più popolare generale D. Eisenhower. Nuovamente candidato nel 1956, fu ncora battuto dallo stesso avversario. Alla Convenzione del 1960 non ottenne la candidatura, che ...
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trifolao
(trifolau) s. m. Cercatore e raccoglitore di tartufi. ♦ Alcuni cercatori hanno spedito ieri diversi begli esemplari del ghiotto fungo sotterraneo a personalità molto in vista: ad Eisenhower ed Adenauer con l'augurio che si rimettano...