Pittore (Monaco di Baviera 1896 - New York 1954). Si formò nell'acceso clima artistico monacense come decoratore; nel 1919 si iscrisse all'Accademia di belle arti che frequentò per un solo anno, precisando [...] regime nazista, S. emigrò (1938) negli USA, dove la sua pittura, semplificata e accentuatamente decorativa, continuò tuttavia a essere animata da una accesa ironia (Albert Einstein, 1950, Washington, National Gallery). Fu anche dotato illustratore. ...
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GRATTON, Livio
Raffaele Gratton
Nacque a Trieste il 30 luglio 1910 da Giulio e Maria Visintini. Orfano di padre a soli due anni, il G. si trasferì a Roma con la madre e i fratelli nel 1920, e vi compì [...] contributo di grandi personalità del passato (in particolare G. Galilei e I. Newton) e recente (A.J. Toynbee, J. Piaget, Einstein e i creatori della meccanica quantistica). Ne risulta una separazione netta tra la fede (e la morale) e la conoscenza ...
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Astrofisico statunitense (n. 1959). Conseguito il Ph.D in astrofisica presso la California Univ. di Berkeley (1986), è prof. di fisica nella stessa università (dal 2004) e direttore di ricerca del Supernovae [...] e il premio Shaw per l'astrofica, nel 2007 il premio Gruber per la cosmologia, e nel 2011, insieme ad A. Riess, la Albert Einstein Medal. Nel 2011 gli è stato inoltre conferito, con B.P. Schmidt e lo stesso Riess, il premio Nobel per la fisica in ...
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Matematico francese naturalizzato statunitense (Parigi 1906 - Princeton 1998), fratello di Simone. Prof. alle univ. di Strasburgo (1933-40), di San Paolo del Brasile (1945-47), di Chicago (1947-58) e, [...] algebrica. Fra le opere: Foundations of algebraic geometry (1946); Basic number theory (1973); Elliptic functions according to Einstein and Kronecker (1976); Oeuvres scientifiques (3 voll., 1980). Nel 1991 pubblicò la sua autobiografia con il titolo ...
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Fisico italiano (n. Catania 1906 - scomparso il 26 marzo 1938). Trasferitosi a Roma, nel 1923 intraprese gli studî di ingegneria; all'inizio del 1928, seguendo E. Segrè e E. Amaldi, raccolse l'invito [...] caso dell'elettrone ed è stata considerata uno dei più grandi lavori del secolo e paragonata alle unificazioni teoriche di Newton, Maxwell, Einstein. L'opera di M., come già intuito da E. Fermi, ha avuto un ruolo molto più rilevante di quanto fu a ...
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Matematico (Aleksótas, Kaunas, 1864 - Gottinga 1909), fratello di Oskar. Fu prof. (1896) al politecnico di Zurigo, poi (1902) fino alla morte alla univ. di Gottinga. M., di ingegno precocissimo, si occupò [...] di Lobačevskij-Bolyai. Ma il suo nome rimane soprattutto legato all'interpretazione geometrica della relatività ristretta di A. Einstein (studente al politecnico di Zurigo durante l'insegnamento di M., del quale tuttavia non seguì il corso). Nel ...
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FINZI, Bruno
Roberto Maiocchi
Nato ad Inzino di Gardone Val Trompia (Brescia) il 12 febbr. 1899 da Filiberto, avvocato, e da Gisella Mauri, compì gli studi secondari in varie città italiane, seguendo [...] di Clebsch, estensione che è detta "lemma di Finzi". Nel 1953 (Su le equazioni di campo della teoria relativistica unitaria di Einstein, ibid., XIV [1953], pp. 581-97) il F. mostrò come si possano ricavare tutte le equazioni di campo della teoria ...
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Matematico italiano (Padova 1873 - Roma 1941). La sua opera ha avuto rilevanza fondamentale in svariati campi della matematica pura e applicata. A lui e al suo maestro G. Ricci Curbastro si deve l'elaborazione [...] 'equivalenza del postulato fondamentale dell'ottica einsteiniana al principio del minimo tempo di Fermat. È noto che Einstein ebbe nel calcolo differenziale assoluto uno strumento adeguato allo sviluppo matematico delle sue concezioni: al merito, che ...
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Fisico tedesco (n. Heidelberg 1957). Conseguito il PhD in fisica presso l'Università Ludwig-Maximilian e l'Istituto Max-Planck per l'ottica quantistica di Monaco di Baviera nel 1986, dal 1998 ricopre la [...] a Cornell e a Wieman, il premio Nobel per la fisica nel 2001, per aver ottenuto la condensazione di Bose-Einstein in gas rarefatti di atomi alcalini e per i primi studi fondamentali delle proprietà dei condensati. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti ...
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Filosofo della scienza e giurista (Sierhausen, Oldenburg, 1823 - Firenze 1900). Si trasferì nel 1847 a Cincinnati, dove rimase fino al 1885, con una breve permanenza di tre anni a New York. Dal 1885 fino [...] difficoltà teoriche che l'opera di E. Mach andava contemporaneamente rivelando e le ricerche di H. A. Lorentz, M. Planck, A. Einstein avrebbero avviato a soluzione. La sua influenza è particolarmente apprezzabile sul pensiero di P. W. Bridgmann. ...
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einstein
〈àinštain〉 s. m. [dal nome di A. Einstein (v. einsteiniano)]. – Unità di misura dell’energia raggiante (detta anche mole di fotoni o di quanti), usata spec. in fotochimica, pari – per una radiazione monocromatica – all’energia di...
einsteiniano
〈ainstaini̯àno〉 agg. – Che si riferisce al fisico e matematico ted. Albert Einstein (1879-1955), e soprattutto alla teoria della relatività da lui enunciata (v. relatività).