Wigner
Wigner Eugene Paul (Budapest 1902 - Princeton, New Jersey, 1995) matematico e fisico statunitense di origine ungherese, vincitore del Premio Nobel per la fisica nel 1963 per i contributi ai metodi [...] for Advanced Study, dove strinse amicizia con J. von Neumann, con il fisico P. Dirac, che ne sposò la sorella, e con Einstein. Dopo la presa del potere in Germania da parte di Hitler, decise di restare negli Stati Uniti e di prendere la cittadinanza ...
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Denominazione generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione.
Definizione
Adottando l’atteggiamento pragmatico inaugurato da A.-L. Lavoisier nei confronti degli elementi chimici, si [...] , un fenomeno strettamente connesso all’equivalenza tra energia e massa espressa dalla celebre equazione E5mc2 della relatività di Einstein: parte dell’energia E delle particelle che si scontrano si trasforma nella massa m di nuove particelle.
Sia ...
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Fisico statunitense (n. Corvallis, Oregon, 1951). Prof. di fisica all'univ. del Colorado a Boulder (1987-2006), presso la quale ha condotto, insieme a E. A. Cornell, fondamentali ricerche sullo studio [...] Ha ricevuto il premio Nobel, insieme a Cornell e a W. Ketterle, in particolare, per aver ottenuto la condensazione di Bose-Einstein in gas rarefatti di atomi alcalini e per i primi studi fondamentali delle proprietà dei condensati. A questo scopo, il ...
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Editore italiano (Torino 1921 - ivi 2006), già redattore dell'Einaudi, fondò nel 1957 la casa editrice Boringhieri, rilevando da Einaudi alcune collane: la Biblioteca di cultura scientifica, la Biblioteca [...] di cultura scientifica e cultura letteraria e filosofica, si arricchì ulteriormente con la pubblicazione delle opere di Freud, Jung, Einstein e dei maggiori fisici del Novecento. Nel 1987 cedette la proprietà dell'azienda a Giulio Bollati. Da quel ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Complementarita e oggetto quantistico
Catherine Chevalley
Complementarità e oggetto quantistico
L'opera di Niels Bohr, come spesso è stato sottolineato, [...] coerenza che si sarebbe prodotta soltanto successivamente: in realtà il 'quanto d'azione' di Planck, i 'quanti di luce' di Einstein e il modello di Bohr per l'atomo di idrogeno non costituivano ancora un sistema concettuale ordinato e ben definito ...
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Diritto
E. giudiziale Mezzo di prova disciplinato dagli art. 218 e 219 c.p.p., con cui si accerta se un fatto sia o possa essere avvenuto in un determinato modo. Consiste nella osservazione sperimentale [...] realizzarlo, per l’interesse teorico che esso riveste. Tipico, in questo senso fu l’e. che condusse Einstein alla formulazione della teoria della relatività ristretta, mettendo in evidenza l’esistenza di due interpretazioni discordanti dei fenomeni ...
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Fisico inglese di origine tedesca (Baden-Baden 1866 - Oxford 1957), prof. (1953-56) di filosofia sperimentale nell'univ. di Oxford. Gli si debbono importanti ricerche in varî campi della fisica e della [...] chimica fisica, e in particolare su questioni di termodinamica dello stato solido: sotto il nome suo e di H. W. Nernst è nota una teoria quantistica dei calori specifici dei solidi (1911), elaborata a partire da una precedente teoria di A. Einstein. ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La fisica e la chimica intorno al 1900
John L. Heilbron
La fisica e la chimica intorno al 1900
Il secolo compreso tra il 1870 e il 1970 rappresenta [...] Otto Sackur e Hugo Martin Tetrode e, nel 1913, da Otto Stern, che era stato studente di Sackur nonché collaboratore di Einstein; i calcoli teorici confermarono le misure ottenute nel laboratorio di Nernst.
Il programma di ricerca di Nernst era il più ...
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Architetto (Allenstein, oggi Olstztyn, Polonia, 1887 - San Francisco 1953). Fra i più significativi interpreti del movimento moderno. Studiò a Berlino e a Monaco e, nel 1919, presentò alla galleria Cassirer [...] unità plastica dell'edificio (fabbrica di apparecchi ottici, 1917; grattacielo in cemento armato, 1919; schizzo e realizzazione dell'osservatorio Einstein a Potsdam, 1920-24). L'interesse per l'opera di J. J. Oud, di F. L. Wright, dei costruttivisti ...
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fotochimico
fotochìmico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di foto- e chimico] [CHF] [OTT] Processi f.: quelli indotti dal-l'azione di radiazioni elettromagnetiche, quali, per es., la catalisi f. (fotocatalisi), [...] Reazioni f. primarie e secondarie: → fotochimica. ◆ [CHF] [OTT] Legge dell'equivalenza f.: lo stesso che legge di Stark-Einstein (→ fotochimica). ◆ [CHF] [OTT] Legge f. di Grotthuss-Draper: → fotochimica. ◆ [CHF] [OTT] Tempo d'induzione f.: il tempo ...
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einstein
〈àinštain〉 s. m. [dal nome di A. Einstein (v. einsteiniano)]. – Unità di misura dell’energia raggiante (detta anche mole di fotoni o di quanti), usata spec. in fotochimica, pari – per una radiazione monocromatica – all’energia di...
einsteiniano
〈ainstaini̯àno〉 agg. – Che si riferisce al fisico e matematico ted. Albert Einstein (1879-1955), e soprattutto alla teoria della relatività da lui enunciata (v. relatività).