Ente fisico cui è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive, cioè la possibilità, da parte dell’occhio, di vedere gli oggetti. Si distingue generalmente la l. naturale, emessa da una sorgente [...] Morley (1881), ripetuta centinaia di volte nelle condizioni più varie, valsero a mettere in evidenza il moto suddetto.
A. Einstein. - Una radicale modifica delle vedute tradizionali si ha con l’introduzione (1905) della teoria della relatività di A ...
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Sigla di electron paramagnetic resonance spectroscopy, che in fisica indica un tipo di spettroscopia a microonde, nota anche come risonanza elettronica di spin (ESR).
Sigla di european pressurized reactor, [...] il mezzo di raffreddamento, sia il moderatore. È stato sviluppato da un consorzio franco-tedesco. I primi esemplari entreranno in funzione attorno al 2012.
Per quanto riguarda il Paradosso EPR (dalle iniziali di A. Einstein, B. Podolsky e N. Rosen ...
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Matematico statunitense (n. New York 1878 - m. 1955); prof. (dal 1910) di matematica alla Columbia University di New York, dal 1903 condirettore della rivista Transactions of the american mathematical [...] , sia da un punto di vista strettamente matematico, sia in relazione alla meccanica relativistica. Tra le opere: Conformal geometry (1915); Einstein's theory of gravitation (1920); Polygenic functions (1927); Mathematics and the imagination (1940). ...
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Turing
Turing Alan Mathison (Londra 1912 - Wilmslow, Cheshire, 1954) logico e matematico inglese. È uno dei fondatori della teoria della → calcolabilità e quindi dell’informatica, e un pioniere dell’intelligenza [...] con qualche difficoltà, nonostante avesse molti interessi extrascolastici: in particolare, era interessato agli articoli di Einstein sulla relatività e alla nascente meccanica quantistica, fu appassionato giocatore di scacchi oltre che buon ...
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Fisico (Lilla 1870 - New York 1942), prof. di chimica fisica alla Sorbona (1898-1940), membro dell'Accademia delle scienze di Parigi (dal 1923), creatore del Centro nazionale di ricerche scientifiche; [...] della materia (equilibrio di sedimentazione, moto browniano, ecc.). Nel corso di tali ricerche, ricollegandosi a lavori di A. Einstein e di M. von Smoluchowski, verificò l'esistenza di una distribuzione stazionaria verticale in emulsioni di granuli ...
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MARENZIO, Luca
Gaetano CESARI
Compositore, nato a Coccaglio (Brescia) nel 1553, morto a Roma il 22 agosto 1599. Studiò contrappunto e canto con Giovanni Contino (un allievo del parmigiano G. M. Lanfranchi); [...] che seguirono M., C. Monteverdi compreso, e confermato dalla ristampa moderna delle opere, iniziata recentemente a cura di A. Einstein. Anche per la quantità delle opere, la produzione madrigalesca di M. s'impone e attesta la facilità, la spontaneità ...
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Introduzione, alcuni esempi classici. - Le "teorie di campo" si occupano di quei sistemi fisici il cui stato sia descritto assegnando il valore di una o più grandezze, dette "campi", in ciascun punto dello [...] Il teorema di spin e statistica afferma che particelle di spin intero (in unità h/2π) obbediscono alla statistica di Bose-Einstein, sono cioè bosoni, mentre particelle di spin semintero (cioè 1/2, 3/2, ecc.) obbediscono alla statistica di Fermi-Dirac ...
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browniano, mòto Moto irregolare e continuo di particelle solide microscopiche (per es. pollini o resine) sospese in un fluido. La sua scoperta (1827) viene attribuita al botanico scozzese R. Brown (1773-1858), [...] può non essere nulla, come invece accade per le particelle più grandi, da cui il moto. Il fenomeno venne compreso e inquadrato nella teoria cinetica solo dopo il 1905 grazie ad A. Einstein, che lo affrontò usando le leggi della meccanica statistica. ...
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Musicologo (Würzburg 1864 - Monaco di Baviera 1943); studiò a Würzburg, Monaco, Berlino. Fu conservatore della sezione musicale nella Biblioteca di stato di Berlino e insegnante in quell'università. Compose [...] autore di importanti studî storici e di edizioni critiche di musica antica. Fondò e diresse il Neues Beethoven-Jahrbuch (1924-42). Fra i suoi allievi più famosi si ricordano: Alfred Einstein, K. G. Fellerer, E. Schenk, L. Schiedermaier e G. Cesari. ...
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Ballerina e coreografa statunitense (n. New York 1940). Allieva di M. Cunningham, ha fatto parte del Judson dance theatre (1962-66), per il quale ha creato le sue prime coreografie attraversate da forme [...] un tipo di estetica minimalista, culminata negli anni Settanta nella collaborazione col regista B. Wilson e il compositore P. Glass (Einstein on the beach, 1975; I was sitting on my patio, 1977). In seguito ha sviluppato un tipo di linguaggio ...
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einstein
〈àinštain〉 s. m. [dal nome di A. Einstein (v. einsteiniano)]. – Unità di misura dell’energia raggiante (detta anche mole di fotoni o di quanti), usata spec. in fotochimica, pari – per una radiazione monocromatica – all’energia di...
einsteiniano
〈ainstaini̯àno〉 agg. – Che si riferisce al fisico e matematico ted. Albert Einstein (1879-1955), e soprattutto alla teoria della relatività da lui enunciata (v. relatività).