L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] , Ivano (1994), Uso letterario dei dialetti, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 3º (Le altre lingue), pp. 465-539.
Pancrazi, Pietro (1942), Scrittori d’oggi, Bari, Laterza, pp. 262 ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] .
Eco, Umberto (1980), Il nome della rosa, Milano, Bompiani (26a ed. 1989).
Fenoglio, Beppe (1986), Una questione privata, Torino, Einaudi.
Giamboni, Bono (1849), Delle Storie contra i Pagani di Paolo Orosio libri VII, a cura di F. Tassi, Firenze ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] Murray, 12 voll., vol. 6º.
Byron, Gorge Gordon (1989), Vita attraverso le lettere, a cura di M. D’Amico, Torino, Einaudi.
Carvajal (1967), Poesie, edizione critica a cura di E. Scoles, Roma, Edizioni dell’Ateneo.
Gogol’, Nikolaj Vasil’evič (1994-1996 ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] .
Serianni, Luca & Trifone, Pietro (a cura di ) (1993-1994), Storia della lingua italiana, voll. 3, Torino, Einaudi.
Sgroi, Salvatore C. (2009), Una questione manzoniana: teorica e/o filologica?, «Studi linguistici italiani» 35, pp. 259-268 ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] , Electa, pp. 108-123.
Miller, James I. (1974), Roma e la via delle spezie. Dal 29 a.C. al 641 d.C., Torino, Einaudi (ed. orig. The spice trade of the Roman Empire: 29 B.C. to A.D. 641, Oxford, Oxford University Press 1969).
Pagliaro, Antonino (1943 ...
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Il discorso indiretto libero è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione [...] , c’era il camino che non tirava più – l’avevano poi rotto quel muro? (Cesare Pavese, La luna e i falò, Torino, Einaudi, 1968, p. 30)
A differenza di quanto accade in un discorso indiretto tradizionale, in (13) le interrogative non sono introdotte da ...
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Considerata la ‘regina’ delle figure retoriche, la metafora (dal gr. metaphorá «trasferimento», in lat. translatio) è un tropo, cioè un sovvertimento di significato, rispetto al significato proprio, di [...] Firenze, La Nuova Italia, 1992).
Eco, Umberto (1984), Metafora e semiosi, in Id., Semiotica e filosofia del linguaggio, Torino, Einaudi, pp. 141-198.
Gruppo μ (1970), Rhetorique générale, Paris, Larousse (trad. it. Retorica generale. Le figure della ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] -577.
Sorella, Antonio (1993), La tragedia, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi, vol. 1° (I luoghi della codificazione), pp. 751-792.
Tomasin, Lorenzo (2009), «Scriver la vita». Lingua e stile nell ...
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I due punti introducono una pausa intermedia tra il punto e la virgola e vengono usati per ottenere diverse funzioni sintattiche e testuali, come quelle dichiarativa, presentativa e argomentativa, o per [...] , che sembrava una vecchia, una voce da battere i denti (Cesare Pavese, Paesi tuoi, in Tutti i romanzi, Torino, Einaudi, 2000, p. 41)
e quella denominata segmentatrice, usata per le citazioni e gli esempi oppure per introdurre un ➔ discorso diretto ...
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Lo studio dell’italiano a scuola si affermò tra la fine del Cinquecento e il Settecento (Manacorda 1980; Marazzini 1985; De Blasi 1993; Matarrese 1993: 21-40) con un processo che modificò l’iter della [...] Blasi, Nicola (1993), L’italiano nella scuola, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 1° (I luoghi della codificazione), pp. 383-423.
De Blasi, Nicola (1997), L’interesse per la buona ...
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amichettismo s. m. (iron.) Il comportamento di chi, generalmente da una posizione di potere e di prestigio, favorisce i propri seguaci; nepotismo. ◆ Avatar femminile di Walter Veltroni, cuspide dell’amichettismo intellettuale romano proiettato...
s. m. Il rifiutarsi di scegliere tra due alternative opposte, giudicandole entrambe insoddisfacenti. ♦ La guerra ha dei risvolti impensati e, volendo, buffi. I giornali di destra continuano a definire fascisti o fascisti rossi i pacifisti in...