Esteso altopiano della Germania occidentale, a N della Mosella, compreso pressappoco fra Treviri, Coblenza e Aquisgrana. Alto in media 500 m s.l.m., arriva a E fino al Reno e a O continua nelle Ardenne. La parte più aspra è quella detta Schneifel, a metà distanza fra Aquisgrana e Treviri, mentre più a E s’innalza il Hohe Acht (747 m), sui cui margini meridionali e orientali si trovano alcuni laghi ...
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Cittadina della Germania (19.164 ab. nel 2006), nella Renania-Palatinato, situata a 230 m s.l.m. nei monti dell’Eifel, circa 25 km a O di Coblenza. Industrie tessili, alimentari, del cuoio, della carta.
È [...] antica stazione militare romana. Conserva chiesa e castello del 13° secolo ...
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(ted. Rheinland) Regione della Germania corrispondente alla valle del Reno. La parte meridionale si estende sul Massiccio Scistoso Renano, del quale fanno parte il Hunsrück e l’Eifel. Il Hunsrück fiancheggia [...] il bacino della Saar ed è limitato dalla Mosella, mentre l’Eifel continua in territorio tedesco il rilievo delle Ardenne. L’asse della R. è costituito dal Reno, che la percorre nella parte mediana per 335 km, seguendo una valle trasversale. Più a ...
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Il Paleolitico. La formazione dei complessi del Paleolitico medio
Alberto Broglio
Janusz K. Kozlowski
Il Paleolitico medio è stato considerato a lungo l'equivalente del cosiddetto "complesso musteriano", [...] sono venuti in luce i resti degli animali abbattuti. Un ruolo simile ebbero anche i crateri vulcanici di Eifel (bacino di Neuwied, Germania), che accoglievano postazioni di caccia specializzate, come Schweinkopf, Tonchesberg e Kärlich. Le aree di ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] a quest’epoca la formazione dell’Islanda, i basalti della Scozia e dell’Irlanda, gli apparati vulcanici dell’Eifel, dell’Alvernia, della Boemia, della Sardegna.
Nel Quaternario l’E. venne assumendo la configurazione attuale: nelle regioni montuose ...
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VULCANO
Gaetano PONTE
Aldo SESTINI
. Si attribuisce questo nome a rilievi della crosta terrestre dai quali erompe il magma (v. eruttive, rocce) che, sospinto dalle forze endogene, si accumula su [...] , attorno alla cavità, detta cratere pozzo o maar, che ospita generalmente un lago. I più tipici maar si trovano nell'Eifel.
Lo scolpimento degli edifici vulcanici a opera di agenti esogeni comincia già di buon'ora. Molti coni detritici si presentano ...
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GERMANIA (XVI, p. 667; App. I, p. 650)
Elio MIGLIORINI
Luciano MIURIN
Hubert JEDIN
Amedeo TOSTI
Italo FALDI
Georg LILL
Bonaventura TECCHI
Gli ingrandimenti territoriali della Germania nazional-socialista. [...] (gen. Patton) e la 7a (gen. A. M. Pattch) erano passate anch'esse all'attacco, più a sud, nella regione dell'Eifel, allo scopo di prendere come in un'ampia morsa le truppe tedesche che occupavano il triangolo Mosella-linea Sigfrido-Reno. Il 15 marzo ...
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eifeliano
〈aif-〉 agg. e s. m. [dal nome dell’altopiano di Eifel, nella Germania occid.]. – In geologia, il piano inferiore del periodo devoniano medio, rappresentato in Italia solo nelle Alpi Carniche, con calcari di scogliera.
mesodevonico
meṡodevònico agg. e s. m. [comp. di meso- e devonico] (pl. m. -ci). – Nella cronologia geologica, la parte intermedia del periodo devoniano (ossia il devoniano medio), comprendente i piani givetiano ed eifeliano.