Scrittore tedesco (Lebus, Francoforte sull'Oder, 1907 - Grossgmain, Salisburgo, 1972). Dai modi malinconici delle prime poesie (Gedichte, 1930), passò, dopo la cesura della seconda guerra mondiale, a un'espressione concisa e aspra che rispecchia stati d'animo desolati al cospetto della nuova realtà (Abgelegene Gehöfte, 1948; Untergrundbahn, 1949; Neue Gedichte, 1966). Deve la sua fama soprattutto ai ...
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Vescovo (Eich, Franconia, 1404 - Eichstätt 1464) di Eichstätt (1446), detto il Riformatore, rettore dell'università di Padova, nella facoltà di giurisprudenza (1432), e decano in quella di Vienna (1435-37), [...] cancelliere di Alberto V e Alberto VI, accompagnò quest'ultimo al concilio di Basilea; fu amico di E. S. Piccolomini, che gli dedicò il De miseria curialium; intensificò l'attività sinodale, riformò i ...
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Scrittrice (Vienna 1921 - ivi 2016), dal 1953 moglie del poeta Günter Eich (1907-1972) col quale ha fatto parte del cenacolo "Gruppe 47". Sotto forte influsso di F. Kafka, la sua narrativa è pervasa da [...] intensa drammaticità, con aperture costanti al simbolismo. Fra le opere, il romanzo Die grössere Hoffnung, 1948; i racconti Rede unter dem Galgen, 1952; i diciotto apologhi Zu keiner Stunde, 1957; la prosa ...
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Scrittore tedesco (Sulzbach-Rosenberg, Alto Palatinato bavarese, 1922 - Berlino 2003). Dal 1959 professore di letteratura tedesca al politecnico di Berlino (dal 1988 emerito). Dal 1954 al 1967 è stato [...] (Der andere Gast, 1953; Gedichte, 1964; Ausserhalb der Saison, 1967; Gedichte, 1982), in cui, sulla traccia di Benn e di Eich, raggiunge una sua espressione concisa e controllata, priva di pathos e quindi tanto più orientata a mediare tra visione e ...
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