(o igumeno) Tra i monaci greci, la carica corrispondente a quella di abate presso i latini; si distingue dal categumeno (o catigumeno), in quanto questi è capo di un monastero di vita semicenobitica, l’e. di una laura (➔) di vita cenobitica. Eletto a vita dai monaci, l’e. è confermato dall’autorità ecclesiastica da cui il monastero dipende ...
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Monaco (m. 1043) ed egumeno dello Stoudion, poi patriarca (1025) di Costantinopoli; resisté ai vescovi che, sobillati da Giovanni, fratello dell'imperatore Michele IV, volevano deporlo; si hanno di lui [...] importanti testi di diritto canonico ...
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Ecclesiastico e scrittore ucraino (Makarov, Kiev, 1651 - Rostov 1709), egumeno (dal 1675) in varî monasteri e vescovo (1701). La sua vasta e varia produzione comprende storie di miracoli e vite di santi, [...] sermoni, scritti polemici, opere storiche, il trattato teologico Zercalo pravoslavnoho ispovedanija ("Lo specchio della fede ortodossa", post., 1805) e il dramma Uspenje Bohorodyci ("La dormizione della ...
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Monaco (Costantinopoli 759 circa - Acrita, Bitinia, 826); riformò il monastero di Stùdion, di cui era egumeno. Scrisse poesie sacre, trattati contro l'iconoclastia, catechesi, lettere. Festa, 11 novembre. ...
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Nella Chiesa dei primi secoli, il sacerdote che visitava per il vescovo le sedi più lontane. La figura del p. esiste ancora, spesso con nomi diversi (egumeno, protopresbitero, corepiscopo, protopapa ecc.), [...] in diversi riti orientali e corrisponde all’incirca al vicario foraneo ...
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Scrittore e mistico bizantino (Galatai, Paflagonia, 949 circa - Palukiton 1022). Formatosi a Costantinopoli, entrò (977) nel monastero di Studion; trasferito (978) nel monastero di San Mamas, vi fu ordinato [...] (980) prete e divenne egumeno. Dopo lunghe polemiche fu esiliato (1009) dall'altra parte del Bosforo, prima a Crisopoli poi a Palukiton. Riabilitato e riconciliato con il patriarca di Costantinopoli, si ritirò nel monastero di Santa Marina da lui ...
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Nelle chiese di disciplina bizantina è così detto il superiore di ogni monastero importante, e corrisponde esattamente all'abate dei Latini. È talvolta adoperato come sinonimo di egumeno, specialmente [...] venne riservata ai superiori dei monasteri più importanti, mentre quelli dei conventi minori si chiamavano egumeni, senza che vi sia stata tra archimandrita ed egumeno la relazione di superiore ad inferiore nel senso gerarchico, come tra l'abate e il ...
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COUSCONARI, Germano
Vittorio Peri
Nato verso il secondo decennio del XVI sec., a Cipro, fu monaco basiliano nel periodo finale della dominazione veneta e visse per circa trent'anni nel monastero di [...] S. Giovanni Crisostomo di Koutsoventi, di cui fu anche egumeno, conseguendovi una discreta preparazione negli studi, specie in materia liturgica.
Partecipò con coraggio alla disperata difesa di Famagosta, dove "notte et giorno stava a l'erta con lo ...
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METODIO di Costantinopoli, santo e confessore
Patriarca di Costantinopoli dal marzo 843 al 14 giugno 847. Nato a Siracusa da una nobile famiglia siciliana, ancora giovinetto si recò a Costantinopoli [...] vita ascetica entrando nel monastero di Khenolaccos sulla costa meridionale della Propontide. Quivi rimase a lungo fino a divenire egumeno di questo monastero o di altro che M. stesso avrebbe fondato nella diocesi di Chio. Le lotte iconoclastiche (v ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] Tessalonica verso il Mille), maestro di s. Nilo di Rossano ed egumeno di un monastero del Mercurion, si lega la fondazione di numerosi da un'iscrizione in greco che menziona tra gli altri l'egumeno Benedetto, e quella di S. Simeone a Famosa nell'agro ...
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egumeno
egùmeno (o igùmeno) s. m. [dal gr. ἡγούμενος, propr. part. pres. di ἡγέομαι «guidare»]. – Capo di una comunità monastica della Chiesa greca, carica corrispondente a quella di abate nella Chiesa latina.