GIANNINI, Massimo Severo
Sabino Cassese
Nacque a Roma l’8 marzo 1915, primogenito di Amedeo (1886-1960), professore per incarico di diritto della navigazione, ambasciatore, consigliere di Stato e scrittore [...] ai costituenti a lui più vicini, come il socialista Lelio Basso, proposte di norme (particolarmente importante il suo ruolo nella formulazione del secondo comma dell’art. 3, relativo all’eguaglianza in senso sostanziale).
Già membro nel 1945 della ...
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CARLE, Giuseppe
Norberto Bobbio
Nacque a Chiusa di Pesio (Cuneo) il 21 giugno 1845 da Giuseppe e Maddalena Luciano, primo di tre figli, di cui il secondogenito Antonio ebbe fama come chirurgo. Compì [...] e in gran parte nuovo, per l'Italia, di una storia giuridico-sociale di Roma sulle orme lontane di Vico e su quelle più vicine di potere laico e civile che riconosce a tutti gli uomini eguaglianza di diritti. Ma il disegno rimase in gran parte ...
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BOVIO, Giovanni
Alfonso Scirocco
Nacque a Trani il 6 febbr. 1837, quinto dei sei figli di Nicola. e Chiara Pasquino. Non seguì un corso regolare di studi, non tanto per le disagiate condizioni economiche [...] , che ha come fine la libertà e l'eguaglianza politica e civile, e con l'elevazione della 1936), pp. 443-449. Lettere del B. a N. Colajanni sono in Democrazia e socialismo in Italia. Carteggi di Napoleone Colajanni: 1878-1898, a cura di S. M. Ganci, ...
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DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] la totale adesione del D. alla teoria dell'eguaglianza di Rousseau e la tesi che ne scaturisce è nella rigenerazione politica, Palermo 1912, pp. 36-106; R. Di Mattei, Idee sociali di un siciliano del '700, in Rivista d'Italia, XXVI (1926), 3 ...
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GALANTE GARRONE, Alessandro
Paolo Borgna
Gli anni della formazione, la famiglia, l'interventismo democratico
Nacque a Vercelli il 1° ottobre 1909, secondogenito di Luigi Galante e di Margherita Garrone.
Insieme [...] da porte capaci di accogliere e proteggere «su un piede di eguaglianza, il libero estrinsecarsi di qualsiasi professione di fede, sia in senso »; la necessità di coniugare costantemente «storia sociale» e «storia degli individui», perché dietro ...
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BARZONI, Vittorio
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Lonato (Brescia) il 17 dic. 1767 da Cristoforo, possidente, e da Giustina Biemmi, nipote dello storico bresciano Giovanni Maria Biemmi. Fu presto avviato agli [...] principi dell'onore e della proprietà con quelli della eguaglianza di tutti gli uomini, della sovranità popolare e della , i quali nascono, gli uni egli altri, con lo stato sociale. Sospeso due volte dalle autorità, L'Equatore fu costretto a cessare ...
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FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] classica nelle sue articolazioni concettuali (isonomia, forme di eguaglianza e diseguaglianza) da Erodoto, a Socrate e di G. Barbeyrac, Il giudice e l'adeguamento del diritto alla realtà storico-sociale (in Riv. trim. di dir. e proc. civ., XXVI [1972 ...
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MERLIN, Angelina (Lina)
Giuseppe Sircana
– Nacque il 15 ott. 1887 a Pozzonovo, presso Padova, da Fruttuoso, segretario comunale, e da Giustina Poli, insegnante.
Trascorse l’infanzia e la giovinezza a [...] . Fu infine sua la proposta di inserire nel testo dell’art. 3 della Costituzione, che sancisce la pari dignità sociale e l’eguaglianza dei cittadini davanti alla legge, la locuzione «senza distinzione di sesso».
Il 18 apr. 1948 la M. venne eletta ...
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COVIELLO, Nicola
Luciano Martone
Nacque a Tolve in provincia di Potenza il 2 nov. 1867 da Domenico e da Rosa Maria Summa. Dopo aver compiuto gli studi secondari nel paese natale, fu indirizzato agli [...] di lavoro "è una delle fonti principali, se non l'unica, della disuguaglianza sociale e della lotta di classe".
Egli, pur senza giungere a denunciare l'eguaglianza soltanto formale e non reale nei rapporti di lavoro, in quanto la proprietà di ...
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MAZZINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Genova il 22 giugno 1805 da Giacomo, medico e poi professore di patologia e di anatomia nell’ateneo cittadino, e da Maria Drago.
Unico maschio e terzo [...] degli anni Trenta il pensiero del M. era sul piano sociale (soprattutto se riferito all’Italia) tra i più avanzati che fosse dato conoscere, dal momento che la libertà e l’eguaglianza in cui egli vedeva i primi frutti della conseguita unità non ...
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eguaglianza
s. f. [der. di eguagliare]. – Lo stesso che uguaglianza, di cui è meno com. nel sign. generico e matematico, ma abbastanza comune nel sign. politico-sociale.
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...