Vedi Libano, il confessionalismo politico dell'anno: 2012 - 2013
Lorenzo Trombetta
Chiamato in causa ogni qual volta in Libano scoppia una crisi o si verificano violenze intestine, il confessionalismo [...] . La forte rivalità anglo-francese esasperò gli attriti sociali ed economici, che si trasformarono in conflitti inter-comunitari una riforma modernista che privilegiava il discorso sull’‘eguaglianza religiosa’.
La prima costituzione (1926) del Grande ...
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sicurezza sociale
Giuliana De Luca
Insieme di prestazioni economiche e sociali erogate dal settore pubblico per tutelare i cittadini rispetto a 4 tipi di rischi sociali o stati di bisogno: vecchiaia [...] settore della s. s. sono di natura redistributiva (➔ ridistribuzione) e di solidarietà sociale nei confronti dei soggetti che non percepiscono reddito, di eguaglianza sostanziale e di efficienza economica e sono legate alla natura di bene meritorio ...
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contratto sociale, teoria del
Riccardo Vannini
Patto ipotetico attraverso cui individui appartenenti a una stessa società decretano le regole che sottendono al suo fondamento. La filosofia politica [...] per tutti» e in cui «le ineguaglianze economiche e sociali devono essere: a) per il più grande beneficio dei meno avvantaggiati […] e b) collegate a cariche e posizioni aperte in condizioni di equa eguaglianza di opportunità» (J. Rawls, A theory of ...
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critical legal studies (o Crits)
Giovanni Marini
critical legal studies (o Crits) Fenomeno intellettuale e politico che si è diffuso a partire dalla fine degli anni 1970 in tutto il Nord America, conquistando [...] progetti politici e perseguire obiettivi di democrazia ed eguaglianza.
All’idea delle contraddizioni, della legal consciousness culturale (sono le categorie con cui analizziamo l’ordine sociale che lo produce). Il movimento ha generato nuove ...
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meritocrazia
Stefano Zamagni
Concezione della società in base alla quale le responsabilità direttive, e specialmente le cariche pubbliche, dovrebbero essere affidate ai più meritevoli, ossia a coloro [...] spesso la m. si confonde), che è il principio di organizzazione sociale basato sul ‘criterio del merito’ e non già del ‘potere fase della produzione della ricchezza, mirando ad assicurare l’eguaglianza delle capacità. Ha scritto l’economista F.A. von ...
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equita
Angelo Castaldo
equità Principio di giustizia distributiva. In economia pubblica il termine e., in funzione di come è utilizzato, si presta a essere interpretato in modi diversi.
Il concetto [...] onere. Si tratta di un approccio etico ritenuto adatto a perseguire un’idea di giustizia sociale caratterizzata dall’eguaglianza di trattamento dei contribuenti supposti uguali nelle connotazioni economiche più rilevanti, proteggendoli da possibili ...
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benessere, teoremi dell'economia del
Maurizio Franzini
benessere, teoremi dell’economia del I due teoremi dell’economia del b. definiscono le condizioni alle quali un sistema, coordinato esclusivamente [...] (➔ Walras, legge di), che si caratterizza perché l’eguaglianza tra domanda e offerta è assicurata unicamente dai prezzi. del teorema, pone il problema se il b. sociale sarebbe maggiore quando si rispettassero tutte le residue condizioni ovvero ...
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ridistribuzione
Paola Maiorano
Tutto ciò che può modificare la distribuzione esistente dei beni, delle ricchezze, delle risorse economiche. La r. può operare in diverse direzioni: sulla ripartizione [...] equità. Una distribuzione non equa è fonte di malessere sociale e crea una serie di effetti negativi, che ricadono è che a una maggiore mobilità corrisponda una più elevata eguaglianza di lungo periodo.
Ridistribuzione (o diffusione) di un’imposta ...
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BERTI CALURA, Giuseppe
Luciana Trentin
Fiorentino, non risultano le date di nascita e di morte. Operaio incisore, ebbe in seguito bottega propria; doveva essere provvisto di una certa cultura se tradusse [...] , in funzione antimazziniana e chiamata Alleanza della democrazia socialista o Società dei legionari della rivoluzione italiana o Fratellanza, con un programma moderatamente rivoluzionario (eguaglianza politica, emancipazione del lavoro dal capitale ...
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Lassalle, Ferdinand
Uomo politico e filosofo (Breslavia 1825 - Ginevra 1864). Fu uno dei fondatori del movimento socialista. Studiò filosofia, storia e filologia dapprima all’univ. di Breslavia, poi [...] ); in essa è confutata la teoria di Schulze, secondo la quale la sola cooperativa, senza aiuto dello Stato, può condurre all’emancipazione delle classi lavoratrici dalla subordinazione al capitale e, infine, alla piena eguaglianza politica e sociale. ...
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eguaglianza
s. f. [der. di eguagliare]. – Lo stesso che uguaglianza, di cui è meno com. nel sign. generico e matematico, ma abbastanza comune nel sign. politico-sociale.
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...