CINGARI, Alfonso
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bologna il 17 ott. 1748 da Giovanni Battista, rinomato medico, e da Eleonora Santini, figlia del medico Gian Maria. A sette anni venne inviato dai genitori [...] In particolare si scagliava contro la pericolosità della. idea di eguaglianza, ricordando che il peccato originale era stato nient'altro che il problema del mantenimento dell'ordine sociale come condizione favorevole alla conservazione dell' ...
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ricco e povero
Gennaro Maria Barbuto
Nel binomio r. e p. si riconosce uno degli aspetti qualificanti del pensiero machiavelliano. Il Segretario dichiarava la sua incompetenza nelle questioni economiche, [...] di Machiavelli. Le sue tesi erano basate su un principio condivisibile, l’eguaglianza naturale di tutti gli uomini e, quindi, l’ingiustizia dell’oppressione sociale:
[...] tutti gli uomini avendo avuto uno medesimo principio sono ugualmente antichi ...
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CHIARIZIA, Ottavio Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato a Sepino (Campobasso) il 22 ott. 1729, entrò nell'Ordine dei predicatori in giovane età. Portò a termine il noviziato e i primi studi nel convento di [...] i diritti del sovrano, attaccano la gerarchia ecclesiastica sostenendo l'eguaglianza tra i preti e i vescovi e negando il primato di e che da tutti i Cattolici si sostiene indipendente dal patto sociale, e proveniente a dirittura da Dio" (p. 253).
L ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvana Musella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I moti politici e rivoluzionari alla fine del XVIII secolo assumono una funzione propulsiva [...] placare gli animi e di consolidare nello stesso tempo l’assetto sociale esistente. La Carta emanata sotto il regno di Luigi XVIII è . Inoltre l’opposizione del clero, che all’eguaglianza ha sacrificato i propri privilegi, comporta duri contrasti ...
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GAMBUZZI, Carlo
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 26 ag. 1837 da Pasquale e Maria Carolina Landolfi. Il padre, direttore della fabbrica dei tabacchi napoletana, volle che i gesuiti lo educassero [...] altro suo progetto: la nascita del settimanale Eguaglianza, organo dell'omonima associazione nata dalle ceneri di 1977, pp. XXI ss., 151-156; N. Dell'Erba, Le origini del socialismo a Napoli (1870-1892), Milano 1979, passim; P.F. Buccellato - M. ...
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LAVAGNA, Carlo
Fulco Lanchester
Nacque ad Ascoli Piceno il 26 maggio 1914 da Silvio, avvocato di origini sarde ma radicato nelle Marche, e da Maria Di Ré. Dopo gli studi medio-superiori a Macerata, [...] volontario presso l'istituto di diritto pubblico e legislazione sociale della facoltà di scienze politiche dal 22 ott. 1938 basava, in sostanza, su un'estensione del concetto di eguaglianza formale a quella sostanziale per cui ogni voto non solo ...
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ANGIOJ (Angioy), Gian Maria
Renzo De Felice
Nacque, secondo di quattro figli, a Bono il 21 ott. 1751 da Pier Francesco, nobile possidente, e da Margherita Arras. Persi in giovane età entrambi i genitori, [...] a carattere anti-piemontese se ne innestò subito un secondo sociale a carattere anti-feudale che si faceva espressione del malcontento una costituzione basata sui principi della libertà e dell'eguaglianza, conforme agli usi e alle opinioni religiose e ...
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MEDOLAGO ALBANI, Stanislao
Luigi Trezzi
– Nacque a Bergamo il 30 luglio 1851 dal conte Gerolamo e da Benedetta de Maistre, nipote del pensatore Joseph, sposata nel 1849.
Benedetta morì in conseguenza [...] 1909.
Le sue idee furono strettamente collegate con le vicende del movimento sociale cattolico, di cui fu uno dei massimi dirigenti. Il M. criticava il concetto di eguaglianza del socialismo, in sé e per le conseguenze cui dava origine, ma ancora più ...
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GABBA, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Lodi il 14 apr. 1835 da Melchiade, insegnante di belle lettere e scrittore, e da Maria Cavezzali.
A Pavia fu alunno nel collegio "Ghislieri", poi studente [...] di legislazione civile comparata, Milano 1861), difese l'eguaglianza successoria tra figli e figlie, ma condannò poi severamente del divorzio in Italia, in Annuario per le scienze giuridiche sociali e politiche, Milano 1880, I, pp. 32 s.). Ma ...
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Kelsen, Hans
Giurista e filosofo austriaco (Praga 1881 - Berkeley, California, 1973).
Vita e opere
La sua famiglia si trasferì ben presto a Vienna dove K. compì i suoi studi, seguendo poi a Heidelberg [...] è, allora, quella forma politica (giuridica) in cui l’ordine sociale viene realizzato da chi è a quest’ordine sociale sottomesso (identità di governanti e governati). L’eguaglianza entra in questo schema non come principio autonomo ma come principio ...
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eguaglianza
s. f. [der. di eguagliare]. – Lo stesso che uguaglianza, di cui è meno com. nel sign. generico e matematico, ma abbastanza comune nel sign. politico-sociale.
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...