La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...] del Laterano, pur affermando il principio dell’eguaglianza giuridica dei cittadini. È questo della Rsi si vedano i recenti: M. Fioravanzo, Mussolini e Hitler. La Repubblica sociale sotto il Terzo Reich, Roma 2009; La Repubblica di Salò, a cura di ...
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Il codice dell'amministrazione digitale
Francesco Cardarelli
Il d.lgs. 26.8.2016, n. 179 ha profondamente innovato il codice dell’amministrazione digitale (CAD), con particolare riferimento all’estensione [...] a) del d.P.C.m. 24.10.2014, recante un requisito di capitale sociale minimo identico a quello di cui al citato art. 29 del CAD, proprio per violazione del diritto in forza del principio di eguaglianza sostanziale, la promozione di iniziative volte ...
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Classe, coscienza di
Iring Fetscher
Introduzione
Il concetto di coscienza di classe è stato sviluppato da Marx e dal marxismo, ma si è in seguito diffuso più ampiamente e viene oggi usato - in un senso [...] della borghesia in ascesa, però divenivano coscienti dell'eguaglianza di tutti gli esseri umani, togliendo perciò credibilità è quello dei rapporti fra tutte le classi e gli strati sociali e lo Stato e il governo, il campo dei rapporti reciproci ...
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Croce e il fascismo
Salvatore Cingari
L’avvento del fascismo e il sostegno di Croce
Dopo una fase giovanile ispirata politicamente anche dalle istanze democratiche e socialiste, con l’acuirsi del conflitto [...] che l’idea illusoria e strumentalizzante che all’eguaglianza seguirebbe la «libertà» e la «fraternità», basti classe: il fascismo «è stato un moto in difesa dell’ordine sociale, patrocinato in prima linea dagli industriali ed agrari» (in Pagine ...
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Riccardo Ursi
Abstract
Un comune denominatore assiologico della dimensione giuridica dell’efficienza va rintracciato nella necessaria funzionalità dell’organizzazione pubblica: funzionalità in astratto, [...] il miglior conseguimento di risultati effettivi in relazione agli obiettivi di eguaglianza consustanziati nell’art. 3, co. 2, Cost.
Se tale è la concezione dello Stato sociale, appare subito evidente come i problemi di fondo dello Stato sono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il costituzionalismo liberale
Luigi Lacchè
Orizzonti
Il costituzionalismo liberale ottocentesco affonda le sue principali radici dottrinali e istituzionali nella cultura madre del costituzionalismo [...] centro della scena non è più quello libertà/eguaglianza, dirompente nella fase più radicale della Rivoluzione, ma un valore centrale nell’antropologia liberale: la stabilità del costrutto sociale reso ‘persona’ attraverso il diritto e la sua capacità ...
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Illuministi Italiani: Riformatori Lombardi, Piemontesi, Toscani - Introduzione
Franco Venturi
Riforma: questo il proposito che accomunò i piccoli ed attivi nuclei illuministi che in ogni centro d'Italia [...] riporre da capo tutti i problemi fondamentali, dall'eguaglianza all'ateismo. Il movimento riformatore italiano veniva maggiore coerenza d'ogni altro si getta in questa analisi sociale, scartando ogni elemento che possa riportare la ragion di stato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto coloniale
Luciano Martone
Colonia e madrepatria, sudditi e cittadini
Nelle antiche carte geografiche veniva usata un'espressione particolare per indicare le zone dell'Africa non ancora esplorate [...] il principio di territorialità né quello di eguaglianza formale, propri dei modelli occidentali.
In , Corso di diritto coloniale impartito nel Regio Istituto di Scienze Sociali Cesare Alfieri di Firenze. Appunti raccolti dal dott. Domenico Biscotti ...
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Diritto delle comunicazioni elettroniche
Marcello Clarich
Raffaele Cassano
Evoluzione storica e fonti normative
Dal monopolio pubblico alla prima liberalizzazione del settore
La fornitura di servizi [...] per l’economia nazionale e per lo stesso progresso sociale, e cioè ai fini della partecipazione piena dei cittadini stesso art. 3 Cost., che sancisce il principio di eguaglianza.
La regolamentazione dei mercati al dettaglio ha invece carattere ...
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Politica e mito
Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere [...] di un'appartenenza a un gruppo particolare; a generare conformità sociale non è dunque un imperativo razionale, ma il racconto di diversi e alternativi - ad esempio, tra la libertà e l'eguaglianza - ma tra l'accettazione del destino (l'amor fati) e ...
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eguaglianza
s. f. [der. di eguagliare]. – Lo stesso che uguaglianza, di cui è meno com. nel sign. generico e matematico, ma abbastanza comune nel sign. politico-sociale.
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...