Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Carlo Esposito
Franco Modugno
Carlo Esposito è stato indubbiamente uno dei giuristi più influenti sulla scienza costituzionalistica italiana del Novecento. Personalità profondamente complessa, nella [...] il loro contrasto con la regola della Costituzione sulla eguaglianza (Eguaglianza e giustizia nell’art. 3 della Costituzione, 1953, , i controlli autoritari sulla legittimità sostanziale o formale delle leggi, valgono ad elevare a condizione assoluta ...
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L’espressione legislazione linguistica fa riferimento all’insieme dei provvedimenti di legge e delle disposizioni aventi rilevanza giuridica che lo Stato e gli altri soggetti pubblici a livello sovranazionale, [...] risolve nell’affermazione del principio di uguaglianza ‘formale’, vietando ogni forma di discriminazione che si «una distinzione di lingua sia ‘ostacolo’ alla realizzazione dell’eguaglianza, là è compito della Repubblica intervenire» (De Mauro 2001: ...
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FONTANELLI, Achille
Livio Antonielli
Nacque a Modena il 18 nov. 1775 dal marchese Alfonso e da Paolina Cervi. Il padre, generale e ministro della Guerra del Ducato estense, morì nel 1777. Per i primi [...] aveva mostrato propensione per le nuove idee di libertà ed eguaglianza, accettò dal corpo municipale prima la nomina a uno rimosso da ministro, della Guerra, senza che l'atto formale gli venisse neppure comunicato. Rientrato in Italia, si fermò per ...
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senato
(dal lat. senatus, der. di senex «vecchio, anziano») Nella Roma antica, nome del supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, [...] , dove il s. risponde all’esigenza di garantire l’eguaglianza degli Stati membri, i senatori sono di solito eletti in In Italia il S. dal 1848 al 1947 (data in cui fu formalmente soppresso) era di nomina regia e i senatori dovevano essere scelti fra ...
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Demografia
Francesco C. Billari
La demografia è la scienza che studia tutto ciò che concerne la popolazione. Secondo una definizione demografica, una popolazione è un insieme di individui che condividono [...] un volume che costituisce l'origine dell'approccio formale allo studio degli eventi demografici. Nel 1683, William della povertà estrema e della fame, alla promozione dell'eguaglianza tra uomo e donna, alla riduzione della mortalità infantile, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Machiavelli nel De principatibus stigmatizza la trattatistica quattrocentesca sul principato, [...] tempo a vivere sotto i re riesca ad apprezzare in breve l’eguaglianza civica a cui è stato disavvezzo per generazioni. Al contrario, quei (1478-1529) e dei Guazzo (1530-1593). L’impianto formale della sua opera è ispirato a Egidio Romano, con la ...
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MASTROFINI, Marco
Donato Tamblè
– Nacque a Montecompatri, presso Roma, il 25 apr. 1763 da Paolo e da Domenica Moscatelli.
Intorno ai dieci anni, avendo dimostrato ingegno e inclinazione allo studio, [...] . precisava che libertà non significava licenza, mentre l’eguaglianza consisteva nell’abolizione di privilegi odiosi e ingiusti. La per la morte di Pio VII, non si ebbe la formale e pubblica dichiarazione in una congregazione «coram Sanctissimo». Il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento è stato un secolo di vasti e profondi mutamenti, alcuni dei quali hanno [...] sia dell’azione, ha il duplice carattere dell’eguaglianza e della distinzione. [...] Discorso e azione rivelano questa ’attualizzazione della legge morale kantiana la sua struttura formale. La morale tradizionale misurava i comportamenti in relazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Genoveffa Palumbo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fra il XIII e il XIV secolo, la dimensione del villaggio è ancora quella prevalente [...] configura come luogo di relazioni umane improntate all’affermazione di sé, tra gruppi e individui che rivendicano una formaleeguaglianza e che per affermarla sono in continua ostentazione della propria diversità e specificità.
Quanto detto non deve ...
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COVIELLO, Nicola
Luciano Martone
Nacque a Tolve in provincia di Potenza il 2 nov. 1867 da Domenico e da Rosa Maria Summa. Dopo aver compiuto gli studi secondari nel paese natale, fu indirizzato agli [...] , se non l'unica, della disuguaglianza sociale e della lotta di classe".
Egli, pur senza giungere a denunciare l'eguaglianza soltanto formale e non reale nei rapporti di lavoro, in quanto la proprietà di cui disponeva il lavoratore non era altro che ...
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uguaglianza
(o eguaglianza) s. f. [der. di uguagliare, eguagliare]. – 1. a. Condizione di cose o persone che siano tra loro uguali, cioè abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi (in generale, o in un certo ambito): u. tra due oggetti;...