CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] principio dell’Atto finale conseguì un’importante formale legittimazione alle richieste della Chiesa nei negoziati , in cui sono affermati solennemente, oltre ai principi dell’eguaglianza e della sovranità degli Stati, quelli del non ricorso alla ...
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Stefano Civitarese Matteucci
Abstract
Si prende in esame il problema della ragionevolezza delle decisioni pubbliche e in particolare dell’amministrazione pubblica, tanto nell'ambito del processo decisionale [...] anche soggiungere che, mentre la dimensione logico-formale della ragione mira a definire con precisione un ove, a partire dai principi – imparzialità, buon andamento, eguaglianza – si prescrive alle amministrazioni di decidere seguendo canoni di ...
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MADERNO, Carlo
Maria Cristina Loi
Figlio di Paolo e di Caterina Fontana, sorella dell'architetto Domenico Fontana, nacque intorno al 1556, data accettata quasi unanimemente dalla critica e già indicata [...] però, tenute insieme da una convinta adesione alla tensione formale e alle proporzioni monumentali dell'edificio esistente" (Benedetti, logicamente i motivi tradizionali e da' loro unità ed eguaglianza di formazione" (p. 16). Ma sostanzialmente egli ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] religione intima rinnovata che affermasse anche il regno dell'eguaglianza e della giustizia; nella seconda si ripercorreva la lunga che egli avrebbe voluto contrapporre alla democrazia unitaria e "formale" di Mazzini, e lo indussero a tornare agli ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] il fine spirituale dell'uomo. Si affermano quindi l'eguaglianza di tutti i cittadini in nome della innata libertà aggiunta una punta di ironica malevolenza, per un certo sussiego formale sempre ostentato dal C., così lo presenta all'ambasciatore: ...
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Multilinguismo e regionalità dell'Italia linguistica contemporanea
Tullio De Mauro
Se si guarda alla complessiva realtà linguistica italiana nell’età della Repubblica, Italia delle Italie è una formula [...] questa sezione sulla varietà linguistica.
Una rilevante novità formale fu l’introduzione delle regioni nella legislazione di art. 3 (che al co. 2° esprime il principio di eguaglianza sostanziale, anche in materia linguistica), l’art. 6 (sulla tutela ...
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Poliarchia
Robert A. Dahl
di Robert A. Dahl
Poliarchia
Introduzione
Il termine 'poliarchia' designa i processi e le istituzioni di quel tipo di democrazia rappresentativa su larga scala sviluppatosi [...] eguali. Semplificando, e dandone una definizione piuttosto formale, tali condizioni possono essere elencate come segue per favorire un risultato piuttosto che un altro.
2. Eguaglianza di voto. Quando in un sistema politico pienamente democratico ...
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Dissenso
Leonardo Morlino
Origini storiche e definizione
Il dissenso è una nozione relativamente recente nella storia dell'umanità: non è più vecchia di tre secoli e mezzo. Il suo riconoscimento e la [...] una comunità politica, come i diritti di libertà o eguaglianza, ovvero gli stessi principî basilari sottesi alla struttura importante in un contesto autoritario, nel quale il dissenso è formalmente vietato e a dispetto di ciò riesce a esprimersi ed è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
«La personalità di Piero Calamandrei», scrive Giovanni Pugliese (1979, p. VI), «era affascinante non solo per la ricchezza morale e la passione civile che l’animava ma anche per la vastità degli orizzonti [...] tensione morale, del passato culto della legalità in senso formale, «dello sconsolato ossequio alle leggi» ancora professato in , dei problemi della parità delle armi e dell’eguaglianza sostanziale delle parti nel processo.
Meriterebbero di essere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’opera scientifica di Feliciano Benvenuti, che si è svolta ininterrottamente per oltre un cinquantennio, dai primi anni del dopoguerra fino alla sua scomparsa nel 1996, rappresenta uno dei più alti [...] funzione e non più all’atto i principi di eguaglianza, di ragionevolezza e di giustizia, dando un nuovo procedimento, come estrinsecazione formale della stessa, come ‘forma della funzione’.
Alla precedente concezione strutturale-formale, in cui il ...
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uguaglianza
(o eguaglianza) s. f. [der. di uguagliare, eguagliare]. – 1. a. Condizione di cose o persone che siano tra loro uguali, cioè abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi (in generale, o in un certo ambito): u. tra due oggetti;...