(o Egospotami; gr. Αἰγὸς ποταμός) Torrente della Turchia europea, nel Chersoneso Tracico (odierna Karakovadere), che sbocca nello Stretto dei Dardanelli. Presso la sua foce ebbe luogo, nel settembre 405 [...] a.C., la battaglia che pose termine alla guerra del Peloponneso, segnando la rovina dell’impero ateniese ...
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Generale ateniese (444 circa -390 a. C.); stratego più volte dal 414-13 in poi, nel 405, quando la flotta ateniese fu sconfitta dagli Spartani a Egospotami, si rifugiò presso Evagora, re di Salamina di [...] Cipro. Dopo la presa di Atene avviò trattative con la corte persiana che lo pose a capo di una flotta fenicia la quale, sotto il comando del satrapo Farnabazo, sconfisse a Cnido (394) gli Spartani. C. ...
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Generale spartano (n. metà sec. 5º a. C. circa - m. 395). Comandante della flotta negli ultimi anni della guerra del Peloponneso, con le battaglie di Nozio (407) ed Egospotami (405) condusse Sparta alla [...] vietava la rielezione, fu aggregato come comandante in seconda al nuovo navarco Araco. Sorprese la squadra ateniese presso Egospotami, riuscendo a impadronirsene quasi interamente. Atene stessa, già bloccata per terra, fu assediata allora da L. per ...
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Uomo politico e generale della fine del 5º sec. a. C. Fu coinvolto con Alcibiade nel cosiddetto processo delle erme. Caduto prigioniero di Lisandro dopo la battaglia di Egospotami (405), fu risparmiato [...] - pare - per aver tradito i suoi concittadini durante quella battaglia ...
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(gr. Ναύπακτος) Cittadina della Grecia, nel nomo di Acarnania ed Etolia. Situata sulla costa settentrionale dello stretto che separa i golfi di Patrasso e Corinto, appartenne nell’antichità alla Locride [...] Ozolia. Nella guerra del Peloponneso fu base d’operazione della flotta ateniese. Dopo la battaglia di Egospotami passò ai Locresi (404), poi agli Achei (339), agli Etoli (338), infine ai Romani (191). Nel Medioevo ebbe il nome di Lepanto. ...
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navarco (o navarca)
navarco
(o navarca) Presso gli antichi greci, comandante di una flotta. A Sparta la carica era ordinaria e annuale; il suo potere, di regola, assoluto. Si ha notizia di n. dal 480 [...] (Euribiade) al 372 a.C. (Mnasippo). Il monumento degli spartani a Delfi per la vittoria di Egospotami (405 a.C.) fu detto «i navarchi». ...
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1. Atleta greco celebrato da Pindaro per la sua vittoria nel pugilato ad Olimpia (464 a. C.); abbiamo notizia di molte altre sue vittorie. In Olimpia ne esisteva una statua, di cui si è conservata la base [...] con l'epigrafe relativa. 2. Nipote del precedente, navarca rodiese, alleato di Lisandro nella battaglia di Egospotami (405 a. C.) contro gli Ateniesi; sacerdote di Hàlios nel 399-398 o, più probabilmente, nel 395. ...
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Politico e scrittore ateniese (n. 460 a. C. circa - m. 403). Fu scolaro di Gorgia di Lentini e di Socrate, dal cui insegnamento però trasse solo quanto gli poteva giovare per l'azione politica, contraddistinta [...] Sembra partecipasse alla rivolta dei "Quattrocento"; alla restaurazione democratica fu esiliato e andò in Tessaglia. Tornò ad Atene dopo Egospotami (404) e fece parte del governo dei Trenta Tiranni, divenendone il capo e mostrando le sue simpatie per ...
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Politico e generale ateniese (n. prima del 450 - m. 404 a. C.), figlio di Agnone. Avverso alle forme più radicali di democrazia, collaborò alla rivoluzione oligarchica (411), fece parte del Consiglio dei [...] il salvataggio dei naufraghi, T. fu accusatore implacabile e moralmente responsabile della loro condanna. Dopo la sconfitta ateniese a Egospotami (405) si recò a Sparta a concludere la pace (404) e patrocinò la riforma costituzionale che condusse al ...
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