Nome di due scultori greci. 1. Figlio di Catillo da Crotone nel Bruzio: Pausania ricorda in Olimpia una sua statua di Apollo in legno di bosso con testa dorata, che la tecnica fa ritenere opera del periodo [...] . 2. P. di Sicione (sec. 5º a. C.), padre di Dedalo e di Naucide minore: secondo Pausania eseguì con Canaco a Delfi dieci statue di navarchi (di cui si sono trovati resti del basamento), dedicate da Sparta per la vittoria di Egospotami (405 a. C.). ...
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. La decarchia (gr. δεκαρχία; lat. decemviralis potestas [Corn. Nep., Lysand., II, 1]), forma straordinaria di governo che affidava il potere assoluto a dieci uomini, fu, insieme con l'istituzione dell'harmostes [...] esercitare un potere personale sulle città greche da lui asservite a Sparta.
Quando, infatti, dopo la battaglia di Egospotami - che pose fine all'ultima fase della guerra del Peloponneso - cadde il grande impero marittimo attico, Lisandro, rovesciato ...
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Scultore in bronzo, che era stato allievo di Periclito (discepolo di Policleto) e maestro di Cleone (Paus., V, 17, 3). Era sua opera un cavallo di bronzo, forse il cavallo di Troia, che gli Argivi avevano [...] (Paus., X, 9, 12), vittoria da porsi verso il 414 a. C. Nel grande donario dei Lacedemoni in Delfi per la vittoria di Egospotami (405 a. C.) egli aveva fatto le statue dei Dioscuri (Paus., X, 9,7 s.). Nell'altro grande donario, anch'esso in Delfi ...
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Si conoscono quattro scultori greci di questo nome. Il primo, Acheo, firmò con gli argivi Argeiada, Asopodoro e Atoto la base sorreggente alcune statue in bronzo dedicate da Argo in Olimpia verso il 500 [...] , secondo Plinio, eseguì le statue in bronzo di Giove e d'Apollo, nel gruppo dedicato da Sparta a Delfi dopo la vittoria di Egospotami (405 a. C.). Il terzo è un bronzista d'epoca incerta: Plinio ricorda di lui alcune statue di matrone. Il quarto fu ...
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ALYPOS (῎Αλυπος)
P. Orlandini
Scultore greco di Sicione, scolaro di Naukides di Argo, fratello di Policleto (Paus., vi, 1, 3), A. fu uno dei numerosi artisti della cerchia policletea e la sua attività [...] la tradizione letteraria. Fu uno dei collaboratori al grande donario dedicato dagli Spartani a Delfi in ricordo della vittoria di Egospotami (405 a. C.), nel quale A. eseguì le statue di sette condottieri spartani. Si sono ritrovati a Delfi i blocchi ...
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PATROCLE (Πατροκλῆς, Patrŏcles)
Carlo Albizzati
Conosciamo due scultori greci di tal nome. Il primo fu Sicionio, padre di Dedalo (v. dedalo di sicione) e di Naucide minore (v.): il nome di quest'ultimo [...] (X, 9, 7), che si riferisce a una tradizione del luogo, dieci statue di navarchi per il monumento della vittoria di Egospotami del 405 a. C., dedicato dagli Spartani a Delfi come decima del bottino. Tra gli avanzi del basamento trovati colà, si ...
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ANTIPHANES di Argo (᾿Αντιϕάνης; Antiphánes)
D. Mustilli
Bronzista greco. Fu allievo di Periklytos, a sua volta discepolo di Policleto e anche discepolo di Kleon di Sicione (Paus., v, 17, 3). A Delfi [...] artisti noti al donario eretto, sempre a Delfi (dove sono conservati i resti della base), dagli Spartani per la vittoria di Egospotami del 405 a. C.: in questo donario, che comprendeva 37 statue di divinità e dei comandanti che con Lisandro avevano ...
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Città della Bitinia, sulla costa asiatica del Bosforo (oggi Kadiköy), di fronte a Bisanzio (Costantinopoli); fondata, secondo la tradizione greca, da Megara dorica, nel VII secolo a C., ma forse anche [...] si stacca dall'alleanza ateniese nel 411. Viene assediata da Alcibiade nel 408, occupata da Lisandro dopo la battaglia di Egospotami (405), ripresa dagli Ateniesi, con Trasibulo, nel 389. Cade ancora sotto i Persiani dopo la pace di Antalcida (386 ...
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Politico e generale ateniese (n. prima del 450 - m. 404 a. C.), figlio di Agnone. Avverso alle forme più radicali di democrazia, collaborò alla rivoluzione oligarchica (411), fece parte del Consiglio dei [...] il salvataggio dei naufraghi, T. fu accusatore implacabile e moralmente responsabile della loro condanna. Dopo la sconfitta ateniese a Egospotami (405) si recò a Sparta a concludere la pace (404) e patrocinò la riforma costituzionale che condusse al ...
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NAUPATTO (Ναύπακτος, Naupactus)
Red.
Importante città della Grecia settentrionale, non lungi dall'ingresso del Golfo di Corinto, su una ripida altura ad oriente di Antirrion.
Il suo nome veniva messo [...] che i Messeni dedicarono ad Olimpia la statua di Nike, opera di Paionios. Dopo la caduta della potenza ateniese a Egospotami, s'impadronirono della città i Locresi, e successivamente gli Achei e l'esercito di Epaminonda; con Filippo di Macedonia N ...
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