Dopo la pace di Bagnolo (v.), la corte di Napoli sentì il bisogno di respirare più liberamente e di sciogliersi dai vincoli, che, sotto forma di terre feudali, la tenevano stretta fin presso le porte di [...] per sei anni continui avevano accresciute le strettezze finanziarie, in cui gli Aragonesi si dibattevano, e posto meglio in evidenza l'egoismo e l'avidità di taluni signori e i danni che ne derivavano alla corona. Tutto ciò è indiscutibile; ma le ...
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Pensatore russo (n. 1828 - m. Mosca 1903). Visse modestamente e asceticamente, tutto dedito alle sue meditazioni, le quali suscitarono l'interesse e l'ammirazione di altissimi spiriti, come V. Solov´ëv, [...] deve cioè tendere a trasformare la conoscenza in "progetto d'un mondo migliore" - superatore di ingiustizia, violenza, paura, egoismo e mancanza di fraternità - da realizzare con un'"opera comune e universale". La sua opera fondamentale è: Filosofija ...
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SOLIPSISMO
Guido Calogero
. Termine filosofico, derivato dalle parole latine solus "solo" e ipse "stesso", e designante perciò l'atteggiamento mentale e speculativo che il soggetto assume quando risolve [...] per designare l'atteggiamento di chi considera tutto l'universo come semplice rappresentazione della propria coscienza, è adoperato il termine di "egoismo" (v.). Nell'Ottocento l'ambito significativo dei due termini s'inverte invece esattamente: di ...
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Scrittore e uomo politico polacco (Brest Litovsk 1758 - Parigi 1841). Aiutante di T. Kościuszko, fu fatto prigioniero nella battaglia di Maciejowice (1794); dal 1797 al 1802 visse in America, poi ritornò [...] con la sua attività alla dieta è la commedia Powrót posła ("Il ritorno del deputato", 1790) che mette in ridicolo l'egoismo degli avversarî delle riforme che condussero alla Costituzione del "3 maggio" (1791). È anche autore di studî sul regno di ...
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Crawford, Broderick (propr. William Broderick)
Anton Giulio Mancino
Attore cinematografico statunitense, nato a Filadelfia il 9 dicembre 1911 e morto a Rancho Mirage (California) il 26 aprile 1986. La [...] , tra cinema e televisione, a disegnare con efficacia personaggi rudi, autoritari e spregevoli nel loro infantile e stupido egoismo. Fu il regista Robert Rossen che gli offrì una grande opportunità, scegliendolo come interprete di All the king's ...
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Giornalista e scrittore inglese, nato a Londra il 29 maggio 1874. Iniziò la sua attività letteraria collaborando a vari giornali con critiche d'arte e brevi articoli, pur non abbandonando del tutto la [...] ; iniziò allora una collaborazione nei principali periodici inglesi, collaborazione che non ha mai lasciata. Lottò contro l'egoismo e il convenzionalismo fin-de-siècle, e contro la nuova generazione impregnata di quelle idee, perché fosse iniziata ...
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Romanziere e drammaturgo spagnolo (Las Palmas, Canarie, 1843 - Madrid 1920). Tutti i migliori libri di P. lasciano l'amarezza delle lotte che si combattono invano e più d'una volta si conchiudono con lo [...] concezione dualistica: i contrasti fra tradizionalismo e coscienza moderna, fra pietismo e una più autonoma religiosità interiore, fra egoismo e sacrificio, fra interesse e amore, sono immersi da P. nella concretezza storica e psicologica della vita ...
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Romanziere e poeta inglese (Portsmouth 1828 - Box Hill, Surrey, 1909). Figlio di un sarto, studiò in Germania impregnandosi di filosofia idealista. Tornato a Londra, si introdusse nell'ambiente letterario [...] fu corrispondente di guerra del Morning Post), che si batté contro il moralismo della società vittoriana denunciandone l'egoismo, la vanità, lo snobismo con maggior sottigliezza di W. Thackeray. Con The adventures of Harry Richmond (1871), Beauchamp ...
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Personaggio letterario, tra i protagonisti del romanzo Otcy i deti ("Padri e figli", 1862) dello scrittore russo I.S. Turgenev (1818-1883). Emblematico del nichilismo giovanile russo dell'epoca, Bazarov [...] (cioè dei padri). Individualista e materialista, crede soltanto nella scienza sperimentale come strumento per liberare l’uomo ed esalta l’egoismo, il calcolo utilitaristico e il realismo. Detesta l’arte fine a sé stessa ed è convinto che un qualsiasi ...
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Filosofo (Skipton, Yorkshire, 1838 - Cambridge 1900); lettore (dal 1859), quindi prof. (dal 1883) di filosofia al Trinity College di Cambridge; primo presidente della Society for psychical research, da [...] analisi dei tre "metodi" principali cui può essere ricondotto il comune senso morale (intuizionismo - esistono principî morali autoevidenti -, egoismo e utilitarismo, aspetti evidenti dell'edonismo) e la ricerca di principî o assiomi etici da cui far ...
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egoismo
s. m. [der. del lat. ĕgo «io»]. – Atteggiamento di chi si preoccupa unicamente di sé stesso, del proprio benessere e della propria utilità, tendendo a escludere chiunque altro dalla partecipazione ai beni materiali o spirituali ch’egli...
homo homini lupus
〈òmo òmini ...〉 (lat. «l’uomo è lupo per l’uomo»). – Proverbio pessimistico, derivato dall’Asinaria di Plauto, II, 4, 88 (lupus est homo homini, non homo), che vuole alludere all’egoismo umano, e assunto dal filosofo T. Hobbes,...