DEGLI AZZI VITELLESCHI, Francesco Maria
Lauro Rossi
Nacque a Foligno il 24 dic. 1819 da Ugo Degli Azzi aretino, e dalla marchesa Rita Vitelleschi. Avviato agli studi presso il collegio di Castiglion [...] programma di riforme sociali, sostenendo che la miseria non era frutto di preordinate leggi di natura, ma il prodotto dell'egoismo e della sopraffazione di pochi.
La testimonianza più significativa che ci ha lasciato sono le Memorie, scritte in età ...
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COSTA, Alessandro
Maria Grazia Prestini
Nacque a Roma il 19 marzo 1857 da Giovan Battista e da Luisa Fenzi. Avviato dalla madre, (valentissima musicista anch'essa) allo studio della musica fin dall'infanzia, [...] 1921 e nel 1932; La religiosità nella filosofiadi A. Schopenhauer, in Coenobium, V (1907), pp. 26-49; Iproblemi dell'egoismo, Ferrara 1912; Filosofia e buddhismo, Torino 1913; Il Buddha e la sua dottrina, ibid. 1920; Di una possibile futura religione ...
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DELBECCHI, Antonio
Giovanni Assereto
Nacque ad Oneglia (ora Imperia Levante) il 17 genn. 1826, ultimogenito di Giuseppe e di Argentina Semeria.
Rimasto orfano di entrambi i genitori venne costretto [...] più ragionata economia, senza lusso e divertimenti, e sei li consumo a pro di chi credo maggiormente vittima dell'egoismo altrui, che forma la principale piaga del nostro secolo, oggi pappagallescamente detto di progresso", ibid.). A fiaccare l'anima ...
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leggi naturali
Paolo Casini
Le norme che ogni uomo trova dentro di sé, interrogando la propria ragione
Sulla nozione di diritto di natura e di leggi naturali si discute da secoli nella giurisprudenza, [...] Jean-Jacques Rousseau interpretò lo stato di natura di Hobbes come la proiezione immaginaria della società civile stessa, dominata dall’egoismo e dalle leggi ingiuste, e contrappose a Locke la teoria di un patto sociale in cui sovrano è il popolo ...
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Platone
Stefano De Luca
Il filosofo delle idee
Platone è – insieme al suo grande allievo, Aristotele – il più importante pensatore dell’antichità. Per comprendere l’ispirazione della sua filosofia, [...] nello Stato e sull’assoluta preminenza del bene comune su quello dei singoli individui: e poiché è convinto che l’egoismo sia la radice di tutti i mali e che la proprietà privata costituisca la sua massima espressione, egli teorizza la comunanza ...
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avarizia
Ettore Bonora
. Nella distribuzione delle pene del Purgatorio D. si attenne alla gerarchia dei vizi capitali tradizionale nel Medioevo, che aveva avuto la sua più autorevole sanzione da Gregorio [...] sete di ricchezze, e ne definiva in senso più ampio le pericolose conseguenze, sia in quanto manifestazione di ottuso egoismo sia in quanto desiderio di potere (v. anche AVARI e PRODIGHI).
Bibl. - A. Beugnet, in Dictionnaire de théologie catholique ...
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. Se la specialissima condizione in cui gli ebrei si trovano fin dall'inizio della loro dispersione nel mondo (v. diaspora) ha provocato ovunque e in tutti i tempi l'avversione, manifestatasi in forme [...] , p. 414 segg.) ed E. Renan (Histoire génerale des langues sémitiques, Parigi 1855). Il primo accusava gli ebrei di egoismo, radicale e insanabile (anche la loro poesia, egli osservava, è lirica, perciò soggettiva); il secondo, riconoscendo ai semiti ...
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SOCIETÀ POSTINDUSTRIALE
Domenico De Masi
Come alla fine del 1700 si avvertì il passaggio dalla società rurale a quella industriale, ma si stentò a individuare e fissare i tratti essenziali della nuova [...] delle democrazie occidentali, l'uguaglianza delle opportunità, l'angustia della famiglia cristiana, dei gruppi d'interesse, dell'egoismo liberale, del materialismo marxista.
La costruzione intellettuale di Bell si apre e si chiude all'insegna dell ...
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MONTI, Vincenzo
Pietro Paolo Trompeo
Da Fedele e Domenica Maria Mazzarri nacque alle Alfonsine (Ravenna) il 19 febbraio 1754; morì a Milano il 13 ottobre 1828. I suoi vecchi erano castaldi dei marchesi [...] sincerità della mobile immaginazione, che trae il cuore al consenso, anche se la dignità del carattere vi scapiti e l'egoismo vi trovi più o meno inconsciamente il suo tornaconto. Detto questo, appaiono alquanto rigoristici, anche se non del tutto ...
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Nacque a Saint-Malo (Bretagna), il 4 settembre 1768 e morì a Parigi il 4 luglio 1848, ultimo figlio di un cadetto d'antica famiglia aristocratica, che era stato in gioventù uomo avventuroso, violento e [...] al paragone di quella cui può aspirare chi guida i popoli e mette mano a ordire la tela della storia, e l'istinto del suo egoismo gli suggeriva che "la gloria senza la potenza è il fumo di un arrosto che altri si mangia". Ma se l'ufficio di ministro ...
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egoismo
s. m. [der. del lat. ĕgo «io»]. – Atteggiamento di chi si preoccupa unicamente di sé stesso, del proprio benessere e della propria utilità, tendendo a escludere chiunque altro dalla partecipazione ai beni materiali o spirituali ch’egli...
homo homini lupus
〈òmo òmini ...〉 (lat. «l’uomo è lupo per l’uomo»). – Proverbio pessimistico, derivato dall’Asinaria di Plauto, II, 4, 88 (lupus est homo homini, non homo), che vuole alludere all’egoismo umano, e assunto dal filosofo T. Hobbes,...