Linguistica
Si dice di suono (vocale o consonante) non nasale, cioè privo di risonanza nelle fosse nasali.
Psicologia
In psicologia, spazio o., la prima e primitiva fase della coscienza dello spazio, [...] e psicotici dipendenti dalla fissazione o regressione alla fase o., si può avere anche una modificazione della personalità, il carattere o., i cui tratti distintivi sono la passività e la dipendenza, il bisogno di assistenza, l’egocentrismo spiccato. ...
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La pubblicità, in tutte le sue forme (su manifesti, nei giornali, in radio e televisione), è uno dei tipi testuali che più influenzano l’italiano comune, con coniazione di ➔ neologismi e prestito di parole, [...] tra il prodotto e ogni singolo consumatore: il tuo profumo; sarò la tua birra. Sempre per lusingare l’egocentrismo dell’interlocutore, dandogli del tu e facendogli credere di essere unico anziché una cellula di una massa indistinta, numerosi ...
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Si indicano come intercalari quelle sequenze (di varia natura, costituite come sono da parole o espressioni) che il parlante inserisce qua e là nel discorso, come personali forme di routine e in modo per [...] ); essa corrisponde inoltre ad altri fattori del parlato, quale il riferimento al parlante, quel che Berruto (1985) chiama egocentrismo del parlato. La presenza di intercalari si riscontra però anche nella lingua scritta, non solo ove questa intende ...
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egocentrismo
s. m. [der. di egocentrico]. – In psicanalisi, atteggiamento di chi tende a porre sé stesso al centro di ogni evento, per cui la propria percezione delle cose e i proprî giudizî assumono un valore pressoché assoluto, rendendo...
egocentrico
egocèntrico agg. e s. m. (f. -a) [comp. del lat. ĕgo «io» e centro] (pl. m. -ci). – Che o chi considera sé stesso il centro del mondo, riferendo e attribuendo tutto a sé: sei troppo egocentrica; è un egocentrico, detto talora,...