D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] poeta".
Ci sono nel D. tutti gli elementi compositivi dell'avantgarde, ma l'ampiezza dello sforzo letterario, l'egocentrismo e l'irrequietezza conoscitiva della sua personalità non lo condussero mai a circoscriversi, se non entro il "manifesto" di ...
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CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] dei Prologhi, con i loro motivi morali e lirici, il loro violento ed aspro contenuto soggettivo, riflettono l'egocentrismo del C. con una prevalenza, appunto, di elementi contenutistici, attestati come validi in una sua dichiarazione (Lirica, dic ...
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GATTI, Angelo
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Nacque a Capua il 9 genn. 1875, in una famiglia di militari, primogenito di Giacomo, piemontese, maestro di banda, e Anna Maria Grasso, siciliana. Indirizzato alla carriera militare, [...] tuttavia non ne nasconde gli insanabili difetti che lucidamente il G. individua nella mancanza di duttilità, nell'egocentrismo delle prospettive e nell'eccessiva sicurezza del giudizio, che sconfinava spesso nella presunzione, rendendolo incapace di ...
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egocentrismo
s. m. [der. di egocentrico]. – In psicanalisi, atteggiamento di chi tende a porre sé stesso al centro di ogni evento, per cui la propria percezione delle cose e i proprî giudizî assumono un valore pressoché assoluto, rendendo...
egocentrico
egocèntrico agg. e s. m. (f. -a) [comp. del lat. ĕgo «io» e centro] (pl. m. -ci). – Che o chi considera sé stesso il centro del mondo, riferendo e attribuendo tutto a sé: sei troppo egocentrica; è un egocentrico, detto talora,...