CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] di se stessi, mimesi della propria azione. La coincidenza tra ethos e praxis, la piena concordia tra egocentrismo del personaggio e sviluppo narrativo non sono perciò riportabili solo a parametri psicologici. Promuovendo fenomeni di scrittura, essi ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] ., edita in Della monarchia rappresentativa..., cit., p. 9). Più che mai metteva in guardia gli Italiani contro l'egocentrismo nazionale, e additava all'Italia la via dell'Europa: "Moderiamo la nostra stolta ambizione! Limitiamola ad entrare, quasi ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] tepido" (ibid., p. 309). Ma viene fatto di domandarsi se la riserva espressa nella stessa sede (p. 306) a proposito dell'"egocentrismo" dei cronisti contemporanei i quali - con il C. alla testa (cfr. I, 22: "Divisesi di nuovo la città negli uomini ...
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egocentrismo
s. m. [der. di egocentrico]. – In psicanalisi, atteggiamento di chi tende a porre sé stesso al centro di ogni evento, per cui la propria percezione delle cose e i proprî giudizî assumono un valore pressoché assoluto, rendendo...
egocentrico
egocèntrico agg. e s. m. (f. -a) [comp. del lat. ĕgo «io» e centro] (pl. m. -ci). – Che o chi considera sé stesso il centro del mondo, riferendo e attribuendo tutto a sé: sei troppo egocentrica; è un egocentrico, detto talora,...