CAYADO, Enrico
Nicola Longo
Nato a Lisbona nella seconda metà del sec. XV da Alvaro e da una Anna, rientra nel novero dei tanti umanisti della letteratura italiana tardoquattrocentesca per il suo breve [...] si è detto, viva nei suoi versi è la presenza dell'alta lezione polizianea, accanto a quella del mediocre Battista Mantovano, autore di egloghe caro ad Erasmo). Ma è bene precisare che il suo latino non si limita all'uso della lingua aurea, ma si sa ...
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Poeta (Siviglia, fine sec. 16º - Madrid 1667); dell'ordine dei chierici regolari. Fu preposto del collegio del suo ordine a Salamanca (1659-65) e quindi (1665-67) visitatore generale della provincia di [...] Spagna. Autore di eleganti sonetti, madrigali, canzoni, décimas, egloghe religiose, traduzioni di inni ecclesiastici, che sono stati poi raccolti da Menéndez Pelayo in Poesías divinas y humanas del p. Pedro de Quirós (1887); coltivò anche la poesia ...
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Letterato (Padova 1496 - la Paneretta, villa tra Siena e Firenze, 1576), detto Giustinopolitano dal paese di origine paterna (Capodistria). Fu cortigiano di Massimiliano I, del duca di Ferrara, del marchese [...] del Vasto, di Ferrante Gonzaga, del duca di Urbino. Pubblicò Egloghe (1550), Rime diverse (1551), due trattati (Il duello, 1550; Il gentiluomo, 1571). Scrisse anche sulla lingua, in difesa della tesi di G. C. Trissino (Battaglie in difesa dell' ...
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Commediografo e attore comico (Venezia 1510 circa - ivi 1571). Alcune commedie (la Rodiana, rappr. 1540; il Travaglia, rappr. 1546) s'attengono alla tradizio ne classicheggiante; altre (la Spagnola, rappr. [...] 1549; il Saltuzza, pubbl. 1551) hanno vivace colorito realistico. In esse, come nelle 4 Egloghe pastorali (1553), adoperò, insieme con la lingua letteraria, varî dialetti e linguaggi anche gergali. Una figura di vecchio, che compare in tutte le ...
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Prelato (m. 840 circa). Visse alla corte di Carlomagno accanto ai maggiori rappresentanti della cosiddetta rinascita carolingia e condivise con essi l'amore per i classici antichi (seguendo una moda diffusa [...] volle chiamarsi Naso). Dall'815 vescovo di Autun. Poeta, conosciamo di lui due egloghe dedicate a Carlomagno (804; 814) e un'epistola consolatoria in distici. ...
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Filologo e scrittore (Camaiore 1862 - Firenze 1927), scolopio (1884). Allievo di G. Vitelli, insegnò (dal 1903) lingua latina e greca all'Istituto di studî superiori di Firenze; socio corrispondente dei [...] Lincei (1921). Curò l'edizione di opere di Giamblico (1888 e 1894), delle epistole, delle egloghe e della Quaestio de aqua et terra per le Opere di Dante della Società dantesca italiana (1921), delle poesie latine di Pascoli, di testi papiracei, ecc. ...
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Letterato spagnolo (Ciudad Rodrigo, Salamanca, 1733 - Madrid 1794), agostiniano; ebbe parte importantissima nel rinnovamento della poesia salmantina nella seconda metà del 18º secolo. Amico di Meléndez [...] egli stesso, con lo pseudonimo di Delio, poesie di tono amoroso (Poesías, post., 1795), odi (A las nobles artes, 1781), egloghe (Llanto de Delio y profecía de Manzanares, 1783), un poema didattico (La niñez, post., 1812) e una famosa invettiva, El ...
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DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] di G. Brugnoli (per i due pezzi danteschi) e R. Scarcia (per i due delvirgiliani), Milano-Napoli 1980. Cfr. inoltre: G. Alvini, L'egloga di G. D. ad Albertino Mussato, in Atti e mem. d. R. Deputaz. di storia patria per le provincie di Romagna, s. 3 ...
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GUIDALOTTI, Diomede
Lucia Rodler
Nacque nel contado bolognese, agli inizi degli anni Ottanta del XV secolo, dal nobile Francesco e da Dorotea Cattani. La famiglia Guidalotti si chiamava anticamente [...] in Tre sonetti patriottici di poeti dell'estremo Quattrocento, a cura di F. Flamini, Pisa 1895, pp. n.n.; le sei egloghe volgari che concludono il Tyrocinio sono disponibili in versione elettronica in www.cibit.humnet.unipi.it/index_le.htm. Tra i ...
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Umanista tedesco (Niederzell 1528 - Heidelberg 1560), detto Secundus per distinguerlo dallo zio omonimo (1502-1567). Studiò medicina a Marburgo e poi discipline umanistiche a Wittenberg sotto Camerarius [...] in latino del suo secolo; riprendendo volta a volta da Tibullo, Ovidio, Catullo e Orazio, scrisse elegie, carmi ed egloghe (Elegiarum liber et carminum libellus, 1551), in cui si rivela l'insolita attitudine a cogliere non dissociati sentimenti umani ...
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egloga
ègloga (o ècloga) s. f. [dal lat. eclŏga, gr. ἐκλογή, propr. «scelta», der. di ἐκλέγω «scegliere»]. – 1. Componimento poetico, caratteristico della poesia pastorale, idealizzazione idillica della vita dei pastori e in genere della vita...
pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...