Uomo politico e letterato (Ferrara 1424 - ivi 1505); discendente del ramo della famiglia S. trasferitosi al principio del 15º sec. da Firenze a Ferrara, percorse rapidamente in questa città la carriera [...] cui fu oggetto di vivissime ostilità. La sua fama comunque è legata più che alle sue qualità di cortigiano e governatore, alle sue qualità di poeta: S. scrisse in latino egloghe, epigrammi, sermoni, ecc., ma soprattutto delicate ed eleganti elegie. ...
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Poeta inglese (Londra 1552 circa - ivi 1599). Studiò a Cambridge, dove si legò d'amicizia con G. Harvey, dedicandosi poi agli studî classici (soprattutto Platone, nell'originale e attraverso i neoplatonici [...] l'Areopagus. Nel 1579 pubblicò una delle sue opere maggiori, The shepheardes calender, che dedicò a Sidney; sono dodici egloghe pastorali in cui, sotto lo pseudonimo di Colin Clout, esprime i suoi intimi sentimenti amorosi e morali, vibranti di fede ...
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SPAGNOLI, Giovan Battista, detto Battista Mantovano
Giulio Reichenbach
Poeta, nato nel 1448 a Mantova, fu studente a Padova e in altre città, poi entrò nell'ordine dei carmelitani scalzi, di cui seguì [...] .
Delle sue innumerevoli composizioni, in prosa e in poesia quasi tutte in latino, hanno singolare rilievo le dieci egloghe, virgiliane in qualche tratto, ma risaltanti per tocchi e caratteri personalissimi. Furono scritte, le prime otto in gioventù ...
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Drammaturgo, nato nel 1469, probabilmente nel villaggio di Encina (Salamanca), da cui prese il nome; morto a León forse nel 1529. Pare che studiasse nell'università di Salamanca e che avesse a maestro [...] 1512; e l'anno seguente, durante una festa in casa del cardinale d'Arborea, fece rappresentare una sua opera (l'Égloga de Plácida y Vitoriano, o forse la Representación del Amor). Ritornato in Spagna, fu nominato priore della cattedrale di León. Nel ...
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Poeta italiano (n. Cassano Magnago 1963). Docente di lingua e letteratura inglese presso la Libera università di lingue e comunicazione di Milano, ha esordito con la raccolta Tropicu da Vissévar (1996), [...] successive occorre citare La vita in tram (2001), I bosch di Celti. Il bosco celtico (2008) e Ulona (2010); traduttore delle Egloghe di Virgilio (I Bücòligh, 2007) e, con C. Recalcati, delle Ballate di F. Villon (Biss, lüsèrt e alter galantomm, 2005 ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] . 252r-254v, Discorso recitato in Arcadia; cc. 255r-272v, Varie lettere parte latine e parte italiane; cc. 273r-281v, Due egloghe italiane; cc. 282r-283v, Pochi altri versi italiani d'incerto argomento, e non autografi; cc. 284r-285v, Una iscrizione ...
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Scrittore inglese (West Ham, Essex, 1558 circa - Londra 1625). Fece parte del gruppo degli University Wits. Scrisse un dramma storico, The wounds of civil war (1587), e collaborò con R. Greene nella prima [...] quali si ricorda Rosalynde (1590) che fornì materia a Shakespeare per As you like it. Nel 1593 uscì la sua raccolta di sonetti di ispirazione petrarchesca Phillis, seguita (1595) dalla raccolta di satire ed egloghe in stile oraziano A fig for Momus. ...
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CORONA, Nicola
Mario Themelly
Il più giovane dei cinque figli di Francesco, nacque, molto probabilmente intorno al 1750, a Sora (provincia di Frosinone), nel Regno di Napoli. Scarseggiano dati biografici [...] 'inizio del 1807 tornò definitivamente in Italia. I soli riferimenti certi in quest'ultima fase della sua vita si possono trarre dalle Egloghe che pubblicò tra il 1800 e il 1809.
Queste composizioni in esametri latini, cui il C. volle far seguire la ...
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apparire (apparere; oscillazione tra la terminazione oggi normale e quella in -sco: appare e apparisce, appaiono e appariscono; da segnalare nel pass. rem. gli usi di apparse e appario accanto ad apparve, [...] opere in volgare (un esempio è anche nel Detto, e ventisette nelle opere latine, ad esclusione delle Egloghe). L'accezione predominante è la fondamentale: " farsi vedere ", "mostrarsi ", "offrirsi allo sguardo "; "divenire visibile "; " manifestarsi ...
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Poeta (Mantova 1491 - monastero di Campese, Bassano, 1544). Entrò nel 1508 tra i benedettini; non ha fondamento storico la notizia, dataci da lui stesso, d'essere egli stato a Bologna allievo di P. Pomponazzi. [...] Merlin Cocai, che F. andò costituendo gradualmente, dalla 1a ed. (1517), che comprende il Baldus in 17 libri e due egloghe, attraverso due intermedie (1521 e 1538-40 circa), fino alla definitiva e postuma (1552), che comprende: a) Zanitonella, sive ...
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egloga
ègloga (o ècloga) s. f. [dal lat. eclŏga, gr. ἐκλογή, propr. «scelta», der. di ἐκλέγω «scegliere»]. – 1. Componimento poetico, caratteristico della poesia pastorale, idealizzazione idillica della vita dei pastori e in genere della vita...
pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...