MARQUINA, Eduardo
Carlo Boselli
Poeta e drammaturgo spagnolo, nato a Barcellona il 21 gennaio 1879. Esordì dapprima come giornalista; si affermò poi quale poeta lirico d'ispirazione sana, fresca e briosa, [...] con diversi volumi di odi, di egloghe e di elegie. In Vendimion, vasto poema ciclico allegorico, l'ispirazione del poeta ha forse trovato i suoi momenti più felici.
In seguito il M. abbandonò quasi completamente la poesia lirica per consacrarsi, con ...
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CAYADO, Enrico
Nicola Longo
Nato a Lisbona nella seconda metà del sec. XV da Alvaro e da una Anna, rientra nel novero dei tanti umanisti della letteratura italiana tardoquattrocentesca per il suo breve [...] si è detto, viva nei suoi versi è la presenza dell'alta lezione polizianea, accanto a quella del mediocre Battista Mantovano, autore di egloghe caro ad Erasmo). Ma è bene precisare che il suo latino non si limita all'uso della lingua aurea, ma si sa ...
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Poeta (Siviglia, fine sec. 16º - Madrid 1667); dell'ordine dei chierici regolari. Fu preposto del collegio del suo ordine a Salamanca (1659-65) e quindi (1665-67) visitatore generale della provincia di [...] Spagna. Autore di eleganti sonetti, madrigali, canzoni, décimas, egloghe religiose, traduzioni di inni ecclesiastici, che sono stati poi raccolti da Menéndez Pelayo in Poesías divinas y humanas del p. Pedro de Quirós (1887); coltivò anche la poesia ...
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Letterato (Padova 1496 - la Paneretta, villa tra Siena e Firenze, 1576), detto Giustinopolitano dal paese di origine paterna (Capodistria). Fu cortigiano di Massimiliano I, del duca di Ferrara, del marchese [...] del Vasto, di Ferrante Gonzaga, del duca di Urbino. Pubblicò Egloghe (1550), Rime diverse (1551), due trattati (Il duello, 1550; Il gentiluomo, 1571). Scrisse anche sulla lingua, in difesa della tesi di G. C. Trissino (Battaglie in difesa dell' ...
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Commediografo e attore comico (Venezia 1510 circa - ivi 1571). Alcune commedie (la Rodiana, rappr. 1540; il Travaglia, rappr. 1546) s'attengono alla tradizio ne classicheggiante; altre (la Spagnola, rappr. [...] 1549; il Saltuzza, pubbl. 1551) hanno vivace colorito realistico. In esse, come nelle 4 Egloghe pastorali (1553), adoperò, insieme con la lingua letteraria, varî dialetti e linguaggi anche gergali. Una figura di vecchio, che compare in tutte le ...
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Prelato (m. 840 circa). Visse alla corte di Carlomagno accanto ai maggiori rappresentanti della cosiddetta rinascita carolingia e condivise con essi l'amore per i classici antichi (seguendo una moda diffusa [...] volle chiamarsi Naso). Dall'815 vescovo di Autun. Poeta, conosciamo di lui due egloghe dedicate a Carlomagno (804; 814) e un'epistola consolatoria in distici. ...
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Filologo e scrittore (Camaiore 1862 - Firenze 1927), scolopio (1884). Allievo di G. Vitelli, insegnò (dal 1903) lingua latina e greca all'Istituto di studî superiori di Firenze; socio corrispondente dei [...] Lincei (1921). Curò l'edizione di opere di Giamblico (1888 e 1894), delle epistole, delle egloghe e della Quaestio de aqua et terra per le Opere di Dante della Società dantesca italiana (1921), delle poesie latine di Pascoli, di testi papiracei, ecc. ...
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OLIMPO da Sassoferrato
Della vita randagia di frate Baldassarre Olimpo degli Alessandri da Sassoferrato si sa poco: nacque dopo il 1480, forse il 1486; morì intorno al 1540.
Scrisse alcune fortunate [...] operette poetiche, composte per lo più di strambotti, ma contenenti anche sonetti, madrigali, frottole, barzellette, capitoli, egloghe, ecc., e persino squarci in prosa. Sono d'argomento amoroso: Olimpia (Perugia 1518); Gloria d'Amore (ivi 1520), la ...
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IGLESIAS DE LA CASA, Jose
Carlo Boselli
IGLESIAS DE LA CASA, José - Poeta spagnolo (noto anche con lo pseudonimo di Arcadio), nato a Salamanca il 31 ottobre 1748, morto a Carbajosa de la Sagrada il [...] 26 agosto 1791. Fu anche musicista, disegnatore e scultore.
Scrisse poesie religiose, egloghe, apologhi; ma le sue cose migliori sono le facili composizioni giovanili (Poesías, Salamanca 1793 e 1797): epigrammi, satire, anacreontiche, letrillas, che ...
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Poeta drammatico spagnolo, nato a Salamanca verso il 1474 e ivi morto nel 1542. Cantore della sua cattedrale (1498), fu nominato abate (1520) e professore di musica dell'università (1522), dove conseguì [...] di cui i primi tre (comedias o farsas), ritraggono episodî amorosi di contadini e soldati, in tre o quattro scene; un'égloga, un auto sulla Natività, e infine un auto sulla Passione. Nel tracciare realistiche scene di vita rusticana, il F. fa parlare ...
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egloga
ègloga (o ècloga) s. f. [dal lat. eclŏga, gr. ἐκλογή, propr. «scelta», der. di ἐκλέγω «scegliere»]. – 1. Componimento poetico, caratteristico della poesia pastorale, idealizzazione idillica della vita dei pastori e in genere della vita...
pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...