Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] , che esortava D. a scrivere in latino anziché in volgare e lo invitava a Bologna. D. rispose con due Egloghe, declinando l'invito. Anche sull'autenticità di questi componimenti, che rappresentano il primo tentativo di poesia bucolica, alle soglie ...
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TRIBRACO, Gaspare
Giulio Reichenbach
Si chiamava veramente Gaspare de' Tirimbocchi, ma latinizzò il suo nome in Tribraco. Nacque in Reggio nell'Emilia il 23 febbraio 1439, di padre modenese; e in Modena [...] vena. Scrisse poemetti (come il Triumphus in Borsium Atestinum carmen e il De casibus Herculis in insania), elegie, epigrammi, egloghe e satire; tutti questi componimenti restano per la massima parte inediti, e solo qualche saggio in tempi recenti ha ...
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ALAMANNI, Luigi
Clementina Rotondi
Figlio di Piero, nacque a Firenze nel 1558. Dedicatosi agli studi letterari, fu buon conoscitore della lingua latina e della greca, che apprese sotto la guida di Pier [...] parte della raccolta di Prose fiorentine.
Morì a Firenze nel 1603.
Oltre la citata orazione scrisse numerose poesie latine, egloghe per la maggior parte, alcune delle quali si possono leggere nel primo volume dei Carmina illustrium poeta rum Italorum ...
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ROTA, Berardino
Enrico Carrara
Letterato, nato nel 1508 a Napoli, ivi morto nel 1575. La sua famiglia, come quella dei Sannazzaro, era un tempo venuta da Asti, dietro i vessilli di Carlo I d'Angiò; [...] Pontaniana passato dalla mano di I. Sannazzaro a lui.
Il R. sentì questa eredità ideale e scrisse quattordici egloghe "pescatorie" (1533), continuando in volgare la novità retorica introdotta dal Sannazzaro; benché i trattatisti gli contendessero poi ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] ., che appare anzi particolarmente evidente in un gruppo di sei poesie che si possono genericamente definire bucoliche e chiamare egloghe, secondo l'appellativo che viene esplicitamente dato da D. ad una di esse, la Eryplois. Proprio queste poesie si ...
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Maurolico, Francesco
Gianvito Resta
Scienziato e letterato messinese (1494-1575), fu uomo di vasti interessi.
Nelle sue rime (Messina 1522), che, secondo la moda dell'epoca, risentono ampiamente dell'influsso [...] tappe principali della vita del poeta (la data di nascita è comunque errata, essendo posta nel 1260), sono ricordate le Egloghe, le Rime e la Commedia, e si mette in rilievo la complessità di apporti culturali che confluiscono nell'opera maggiore di ...
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Nacque in Cantalice (ora fraz. di Rieti), donde prese il cognome (Cantalycius), verso il 1450; morì a Roma nel 1515. Giovinetto si allogò presso la curia di Roma, e in quel tempo seguì per quattro anni [...] e coi numerosi umanisti, coi quali assiduamente corrispondeva. La sua produzione poetica comprende poemetti, egloghe, epigrammi. I poemetti e le egloghe sono di carattere panegirico e celebrano imprese e personaggi contemporanei, quali Federico d ...
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ritornare
Alessandro Niccoli
È sinonimo di ‛ tornare ' e vale " andare, o venire, nel luogo da dove si era venuti ": If I 36 [la lonza] 'mpediva tanto il mio cammino, / ch'i' fui per ritornar più volte [...] Vn XIX 3 ritornato a la... cittade; If XXIV 10 lo villanello... / ritorna in casa; XXXIV 134; in un ἀδύνατον nel gusto delle Egloghe virgiliane (cfr. I 59, III 91): Rime CI 31 ben ritorneranno i fiumi a' colli / prima che questo legno... / s'infiammi ...
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AUDRICH, Everardo
Antonella Dolci
Nacque a Livorno il 19 sett. 1715 da Pietro, originario della Provenza, e da Livia Foschi, d'origine fiamminga. Entrato fra gli scolopi il 6 luglio 1733, vi compì i [...] matematiche, filosofia e scienze naturali. Frutto di questo suo interesse sono le egloghe filosofiche, che appaiono insieme con altri componimenti: Egloghe filosofiche ed altri poetici componimenti nei quali si spiegano varie delle più celebri ...
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SÁ de Miranda, Francisco
Mario Pelaez
Poeta portoghese, nato a Coimbra il 27 ottobre di un anno non ben determinato fra il 1484 e il 1495, figlio di D. Gonzalo Mendez de Saa, appartenente a nobile famiglia. [...] e la lettura di quei versi gli riaccendesse l'entusiasmo per la poesia italiana. Fra il 1535 e il 1538 scrisse cinque egloghe in versi endecasillabi, e la seconda commedia in prosa Os Vilhalpandos, di tipo classico come la prima, che fu recitata alla ...
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egloga
ègloga (o ècloga) s. f. [dal lat. eclŏga, gr. ἐκλογή, propr. «scelta», der. di ἐκλέγω «scegliere»]. – 1. Componimento poetico, caratteristico della poesia pastorale, idealizzazione idillica della vita dei pastori e in genere della vita...
pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...