Poeta portoghese (Coimbra prima del 1490 - Tapada, Entre Douro e Minho, 1558). Imitando le forme poetiche italiane, che conobbe profondamente durante il suo soggiorno in Italia (1521-26) e per la consuetudine [...] , i cui temi predominanti sono il disinganno della vita terrena, la solitudine, le virtù civili. Mediocri sono le sue egloghe, eccellenti le Cartas per nobiltà di linguaggio e acuta ironia. Derivazione della commedia latina e, più direttamente, dell ...
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ROSSI, Francesco (Checco, Cecco di Meletto, Cecco di Mileto)
Leardo Mascanzoni
– Di origine sicuramente forlivese, figlio di un Meletto o Mileto e di madre ignota, non è noto l’anno di nascita, ma è [...] di G. Mazzatinti, in RIS, s. 2, XXII, 2, Città di Castello 1903-1909, p. 108; F. Torraca, Cose di Romagna in tre egloghe del Boccaccio, in Atti e memorie della Deputazione di storia patria per le provincie di Romagna, s. 4, II (1911-1912), 1-3, pp. 1 ...
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Milotti, Fiduccio de'
Aurelia Accame Bobbio
Due postille alla seconda egloga di D. responsiva a Giovanni del Virgilio, contenute nel manoscritto boccaccesco Laurenziano XXIX 8, probabilmente di mano [...] a insegnare in uno Studio che doveva esistere in quella città fin dal secolo precedente. Dalle parole che D. gli attribuisce nell'egloga appare amico intimo e caro al poeta (O plus quam media merito pars pectoris huius, lo chiama al v. 63 Titiro ...
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Umanista (n. Reggio nell'Emilia 1439 - m. forse a Mantova 1493 circa). Dopo avere studiato a Modena, attorno al 1458 si trasferì a Ferrara, dove seguì le lezioni di Guarino Veronese, e dove visse alla [...] di Federico Gonzaga, del cui figlio Francesco fu precettore. Lasciò poemetti (Triumphus in Borsium Atestinum carmen; Carmen de apparatu contra Turcum, dedicato a Borso d'Este; De casibus Herculis in insania), elegie, epigrammi, egloghe e satire. ...
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MARTELLI, Ludovico
Mario Pelaez
Fiorentino, vissuto fra il 1503 e il 1531, di cui si sa poco. Si trovò alla battaglia di Capo d'Orso (28 aprile 1528), nella quale le flotte riunite di Genova e Francia [...] con particolari precisi che ne fanno una fonte storica autorevolissima. Si hanno di lui le Stanze in lode delle donne, alcune egloghe, un canzoniere (Roma 1533) non privo di una certa eleganza di forma, e una tragedia Tullia, la moglie di Tarquinio ...
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Poetessa, nata a Parigi nel 1638, morta il 17 gennaio 1694. A tredici anní e mezzo andò sposa a Guillaume de La Fon de Boiguerin, signore des Houlières, che raggiunse nelle Fiandre quando questi vi si [...] , buona conoscitrice del latino, italiano e spagnolo, verseggiatrice di facile vena, compose un gran numero di idillî, egloghe, elegie, epistole, canzoni, ballate, madrigali in uno stile non privo di fluidità ma spesso di una ricercatezza leziosa ...
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Scrittore in lingua e in dialetto (Giugliano in Campania 1566, secondo altre fonti 1575 - ivi 1632), fratello di Andreana. Lasciata assai presto la sua città natale, viaggiò lungamente per tutta Italia: [...] opere in italiano, trovò la sua via scrivendo in dialetto, e con lo pseudonimo sopra indicato, le Muse napolitane (9 egloghe a sfondo moralistico-satirico, quadri di vita napoletana, che apparvero soltanto nel 1635), e il suo capolavoro, Lo cunto de ...
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Nacque a Cordova nel 1573. Poco tempo visse nella sua città nativa, sia perché il padre era presidente del Consiglio delle Indie, sia perché ben presto abbracciò la carriera delle armi. Combatté in Italia [...] volta dal fratello Alfonso nel 1611 e ristampate, con numerose correzioni, nel 1613. Cinquanta sonetti, diciotto canzoni, due egloghe, rime diverse, una traduzione incompleta in redondillas del Remedio de amor di Ovidio, la Fábula de Acis y Galatea ...
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Poeta e traduttore inglese, nato a Leeds nel 1580, morto nel 1635. Condusse vita ritirata e monotona. La sua traduzione Godfrey of Bulloigne, done into English heroicall verse della Gerusalemme Liberata [...] un Discourse of Witchcraft (Sulla stregoneria), nel quale schizza vivaci quadretti della vita domestica elisabettiana. Scrisse anche dodici egloghe, delle quali non esiste nessuna redazione completa; ma le due che rimangono non sono prive di grazia. ...
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HERRICK, Robert
Isopel May
Poeta inglese, nato a Londra nel 1591, morto a Dean Prior (Devon) nel 1674. Perduto nell'infanzia il padre, che era di una nobile famiglia del Leicestershire, passò sotto [...] amicizia con molti letterati allora famosi e in particolare con Ben Jonson. Durante questi anni scrisse liriche bacchiche ed egloghe, di cui parecchie furono musicate dai musicisti del re; fu protetto e favorito da diversi gentiluomini della corte ...
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egloga
ègloga (o ècloga) s. f. [dal lat. eclŏga, gr. ἐκλογή, propr. «scelta», der. di ἐκλέγω «scegliere»]. – 1. Componimento poetico, caratteristico della poesia pastorale, idealizzazione idillica della vita dei pastori e in genere della vita...
pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...