Comico della Commedia dell'Arte, nato a Napoli nella seconda metà del sec. XVI, morto verso il 1632. Non ha alcuna parentela con Tiberio Fiorilli (v.). Nel 1584 era capo di una compagnia e cominciava a [...] F.: quella di Pulcinella (v.). Al F. si debbono varie pubblicazioni: L'amor giusto, egloga pastorale in napolitana e toscana lingua (Milano 1605); La Ghirlanda, egloga (Napoli 1609); La cortesia di Leone e di Ruggero con la morte di Rodomonte (Milano ...
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Poeta lirico e drammatico e musicista spagnolo (Salamanca 1469 - León 1529), vissuto lungamente in Italia. Autore dell'opera teatrale Églogas e di un importante Cancionero.
Opere
Il Cancionero (1496) [...] in due tipi: il primo è di grande semplicità e di argomento derivato dalle festività religiose; tale tecnica si ritrova nella Égloga de Antruejo (1495) e nell'Auto del Repelón (1509) nei quali si inizia un motivo di parodia del linguaggio contadino ...
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ROSSI, Francesco (Checco, Cecco di Meletto, Cecco di Mileto)
Leardo Mascanzoni
– Di origine sicuramente forlivese, figlio di un Meletto o Mileto e di madre ignota, non è noto l’anno di nascita, ma è [...] di G. Mazzatinti, in RIS, s. 2, XXII, 2, Città di Castello 1903-1909, p. 108; F. Torraca, Cose di Romagna in tre egloghe del Boccaccio, in Atti e memorie della Deputazione di storia patria per le provincie di Romagna, s. 4, II (1911-1912), 1-3, pp. 1 ...
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Poeta portoghese, originario di Portalegre (Alemtejo), vissuto nel sec. XVI. La sua vita pare coincidere con il regno di Giovanni III (1521-1557), di cui fu familiare, tanto da avere un incarico diplomatico [...] la curia romana (1542). Amico di Bernardim Ribeiro (v.), ne accettò per intima esigenza l'ispirazione bucolica, tanto che la sua egloga Crisfal fu confusa un tempo con la produzione del poeta più noto.
È opera breve, ma possiede una sua impronta di ...
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Rossi, Checco di Meletto
Augusto Campana
Forlivese (varianti latine del prenome: Ceccus, forma non romagnola, Franciscus, versione ‛ notarile '; della paternità: de Mileto, errore o abbellimento retorico; [...] 118 n. 2; si può aggiungere una derivazione sicura, nell'ultimo carme del R., v. 17 " - Quid faciemus? - ait ", dalla prima egloga di D., II 57). Poco più tardi il Boccaccio darà al Faunus e all'intero Buccolicum carmen, sull'esempio del Petrarca, la ...
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Genere di poesia caratterizzata da un’idealizzazione della vita dei pastori e in genere della vita campestre.
Quali che siano le origini della poesia p. (con termine greco bucolica), folcloristiche o connesse [...] processo di tutto l’umanesimo dal latino al volgare, e si avranno egloghe in volgare (M.M. Boiardo); il gusto si diffonde oltralpe (I P. Sidney ecc.) come pastorale. D’altra parte, l’egloga dialogata, già nel 15° sec. recitata nei festini di corte, ...
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Benaco
Adolfo Cecilia
Il lago di Garda, il Benacus lacus degli antichi, è ricordato in If XX, nella lunga descrizione fatta da Virgilio per illustrare la zona ove sorse Mantova. L'accurata descrizione [...] il quale sicuramente fu a Mantova, almeno nella circostanza ricordata nella Quaestio.
Altro accenno al B. si ha nell'Egloga III (di G. del Virgilio): " quando hoc Benacia / quondam pastorale sonans detrivit fistula labrum? " (vv. 28-29).
Per alcuni ...
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GALLI, Filippo (Filenio Gallo)
Elisabettta Putini
Nacque a Monticiano, un piccolo borgo in provincia di Siena, in data non precisata nella seconda metà del sec. XV. Si può forse ipotizzare che in giovinezza, [...] un vero e proprio intreccio di fonti è alla base dell'Arcadia e fra queste senz'altro molto influenti furono anche le egloghe dei bucolici senesi.
Il recente studio sul G. del Grignani (che fornisce anche l'elenco dei manoscritti), dà a tutte le sue ...
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Titano
Nome dei figli maschi di Urano e di Gea: sei fratelli che appartengono, nella mitologia greca, alla più remota generazione degli dei; sono Oceano, Ceo, Crio, Iperione, Giapeto (padre di Prometeo) [...] figlio di Iperione e di Teia, cioè il Sole; come tale D. lo designa nell'incipit della sua seconda egloga (Velleribus Colchis praepes detectus Eous / alipedesque alii pulcrum Titana ferebant, Eg IV 2; bello perché ancora giovane), e metaforicamente ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] ogni modo romano, e Roma ne doveva esser la sede; e l'Italia, domina gentium, aveva così l'onore di reggere il mondo.
Egloghe. - Mentre D. nella pace di Ravenna attendeva a compiere il poema, gli giungeva sulla fine del 1319, da Giovanni del Virgilio ...
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egloga
ègloga (o ècloga) s. f. [dal lat. eclŏga, gr. ἐκλογή, propr. «scelta», der. di ἐκλέγω «scegliere»]. – 1. Componimento poetico, caratteristico della poesia pastorale, idealizzazione idillica della vita dei pastori e in genere della vita...
pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...