Poeta (Venosa 1510 - Teano 1568). Fu al servizio del viceré di Napoli don Pedro di Toledo; col figlio di questo combatté contro i Turchi e i pirati; infine fu capitano di giustizia a Gaeta. Lasciò un'egloga [...] drammatica, I due pellegrini (1527, rifatta e rappresentata nel 1538) e poemetti tutti variamente notevoli: Il vendemmiatore (1532), in ottave, in cui rivive con grande libertà di linguaggio l'allegria ...
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Musicista (Lucca 1854 - Milano 1893). Studiò con F. Magi, poi al conservatorio di Parigi con A.-F. Marmontel (pianoforte) e F. Bazin (composizione), e infine a Milano con A. Bazzini. Esordì in conservatorio [...] con una Ouverture (1874) e con l'egloga La Falce per soli coro e orchestra, su testo di A. Boito (1875). La prima opera teatrale fu Elda, rappresentata a Torino nel 1880. Seguirono Dejanice (Milano 1883), Edmea (ivi 1886), Loreley (rimaneggiamento di ...
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Poeta, umanista e uomo politico (Cerreto di Spoleto 1429 - Napoli 1503). Intellettuale di spicco della corte aragonese (da lui prese il nome l'Accademia pontaniana), usò un latino duttile e moderno. Nella [...] libri Parthenopei sive Amorum, che si chiudono con la metamorfosi di Sebeto, cui si allaccia il più famoso dei suoi poemetti, l'egloga Lepidina, in cui P., cantando le feste per le nozze del fiume Sebeto con la ninfa Partenope, a cui partecipano i ...
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Grammatico e letterato (n. a Bologna ultimo quarto sec. 13º; era ancora in vita nel 1327). Nel 1319 insegnava poesia latina in patria; dopo il 1323 insegnò per qualche tempo a Cesena. Scrisse un Diaffonus, [...] per i versi con cui nel 1320 circa invitò Dante a cantare in latino argomenti epici e lo sollecitò a recarsi a Bologna. Compose poi per lui un epitaffio, in versi, che ebbe l'approvazione del Boccaccio; un'altra egloga indirizzò ad A. Mussato. ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Egloge - Introduzione
Enzo Cecchini
Nonostante l'innegabile loro marginalità nell'ambito della produzione dantesca, le due egloghe presentano vari e notevoli motivi d'interesse, [...] non può essere posteriore alla sconfitta di Cangrande sotto le mura di Padova, cioè al 25 agosto: PADOAN); per la seconda egloga di Dante, tra il secondo semestre del 1320 e la metà del 1321. Se si dà credito alle glosse dello Zibaldone Laurenziano ...
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buccolico
Enrico Malato
. L'aggettivo è usato una sola volta da D. (Pg XXII 57), come attributo della poesia di Virgilio, 'l cantor de' buccolici carmi, indicato con questa perifrasi con chiaro riferimento [...] all'apostrofe che poco più avanti (vv. 70-72) Stazio rivolgerà al poeta mantovano, parafrasando i primi versi della quarta egloga delle sue Bucoliche. Il richiamo alle Bucoliche invece che all'opera maggiore di Virgilio, e in particolare ai vv. 5-7 ...
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Monaco, autore (875) di una vita in prosa della sorella Hathumod (Vita Hathumodae) prima badessa di Gandersheim. È scarsa di pregi e poco veritiera per l'intento apologetico, ma è interessante per la sua [...] appendice poetica (Dialogus Agii de obitu sanctae Hathumodae abbatissae), un lamento dialogico in forma di egloga funeraria. ...
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Ferrarese, d'ingegno fecondo, si arroga il vanto d'avere dato il primo esempio di "favola pastorale" col Sacrificio (Ferrara 1555), rappresentato in Ferrara due volte nel 1554, alla presenza di Ercole [...] II e, poi, di Renata di Francia. Ivi l'egloga, sviluppandosi sotto l'influsso della drammatica aritica e adattandosi alle esigenze della tecnica teatrale e coreografica, assume il carattere d'un vero dramma pastorale a lieto fine, che svolge in versi ...
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Perini, Dino
Andrea Ciotti
Notaio fiorentino, soggiornò a lungo a Ravenna negli anni nei quali già vi si era stabilito D. ed entrò quindi verosimilmente nella consuetudine della sua amicizia. Di lui [...] corrispondenza poetica di D.A. e di Giovanni Del Virgilio, Firenze 1963; ID., La corrispondenza poetica di D. e Giovanni Del Virgilio e L'egloga di Giovanni al Mussato, a c. di G. Albini, nuova ediz. a c. Di G.B. Pighi, Bologna 1965; F. Salsano, Le ...
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Letterato (villa di Casatico, presso Mantova, 1478 - Toledo 1529). Di illustre famiglia (la madre era una Gonzaga), fu educato a Milano secondo le migliori tradizioni umanistiche. Fu alla corte di Ludovico [...] il Moro, poi del marchese Francesco Gonzaga, quindi (1504-13) dei duchi di Urbino. Al soggiorno urbinate risalgono l'egloga Tirsi (1506), l'allestimento della Calandria del Bibbiena (il C. ne scrisse il prologo), la stesura della maggior parte dei ...
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egloga
ègloga (o ècloga) s. f. [dal lat. eclŏga, gr. ἐκλογή, propr. «scelta», der. di ἐκλέγω «scegliere»]. – 1. Componimento poetico, caratteristico della poesia pastorale, idealizzazione idillica della vita dei pastori e in genere della vita...
pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...