FERLINI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nato a Bologna il 24 apr. 1797, da Carlo e da Anna Sabattini, appena diciottenne fuggì di casa per dissapori con la matrigna, recandosi a Venezia da dove passò [...] K. R. Lepsius, che lo stimò autentico, onde E. Gerhard ne fece infine acquisto per il Neues Museum di Berlino. Al Museo egizio di Torino si trovano i facsimili dei bronzi e degli ori, offerti dal F. a Vittorio Emanuele II in occasione della sua ...
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COLONNA, Fabio
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1567, da Girolamo, di un ramo napoletano della nobile famiglia romana discendente da Giovanni figlio del cardinale Pompeo e da Artemisia Frangipane.
Il [...] ultimi suoi anni sono piuttosto scarse: si sa solo di una polemica con Pietro Castelli nel 1625, a proposito dell'Aro egizio, che però non ebbe seguito.
Amico e corrispondente dei più alti ingegni del suo tempo, dal Cesi al Galilei (cui consigliava ...
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PAMPALONI, Luigi
Elena Marconi
PAMPALONI, Luigi. – Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Lorenzo, il 7 ottobre 1791 da Antonio, modesto negoziante di generi coloniali, e Maddalena Cocchi, terzogenito [...] ai gessi di Lorenzo Bartolini e di Giovanni Dupré in deposito presso l’ex convento di Foligno, già sede del Museo egizio etrusco, poi a S. Salvi, da dove, in seguito ai danni causati dall’alluvione del 1966, furono trasferiti nella Gipsoteca della ...
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DONATI, Vitaliano
Mirko D. Grmek
Nacque a Padova l'8 sett. 1717 da Angelo, discendente probabilmente da una illustre famiglia fiorentina. Studiò medicina e filosofia a Padova, conseguendo il dottorato [...] , XII (1894-1896); P. Baroncelli, Il viaggio del dottor V. D. in Oriente (1759-1762) in relazione con le prime origini del Museo egiziano di Torino, in Atti d. R. Acc. d. scienze di Torino, XLVII (1912), pp. 411-425; P. A. Saccardo, La botanica in ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] civile di Napoli (Napoli 1732) del padre Sebastiano Paoli, scritte con l'aiuto dell'erudito e antiquario Matteo Egizio, esponente della parte più moderata del giurisdizionalismo napoletano, non disposta a seguire la lezione del Giannone.
Fallite le ...
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CAGNOLA, Luigi
Paolo Favole
Nacque a Milano il 9 giugno 1764 dal marchese Gaetano e da Emilia Serponti, appartenenti alla più antica nobiltà milanese.
Studiò lettere a Roma, dal 1776, al collegio Pio [...] scalinata d'ingresso con colonnato al prospetto con "omenoni" di P. Marchesi, alle archeggiature romane, al portale di tipo egizio.
La posizione di nobile e di "dilettante" architetto favorito dal regime permise al C. di svolgere un ruolo particolare ...
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DE FABRIS, Giuseppe
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Figlio di Gioacchino, bassanese, e di Domenica Moretti, trevigiana, nacque alle Nove (Vicenza) il 19 ag. 1790. Il padre, che era allora direttore della [...] questo ruolo curò la sistemazione del Museo Gregoriano Etrusco e l'allestimento delle sale delle opere d'imitazione nel Gregoriano Egizio, ricevendone dal papa una medaglia d'oro da usare come decorazione appesa al collo (Faccioli, 1978, p. 19).
Nel ...
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GORI, Anton Francesco
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 9 nov. 1691 da Carlo Giacinto e Pellegrina Sacconi, di famiglia agiata. Della sua educazione conosciamo ben poco. Il padre avrebbe voluto che [...] di A. Condivi (Firenze 1746); le Lezioni toscane di G. Averani (Firenze 1744-63) e un'operetta sul calendario egizio di N. Averani, testimonianze dello stretto legame tra il G. e quella famiglia; i Componimenti poetici toscani (Firenze 1750 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] . Esso si differenzia sia dallo Stato religioso, come quello della teocrazia giudaica, sia dallo Stato guerriero, come quello egizio o persiano, sia dallo Stato greco e romano, produzione libera dell’uomo. Lo Stato moderno innanzitutto acquista il ...
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ALBINI, Franco
Manuela Morresi
Figlio di Baldassarre e di Corinna Toniolo, nacque a Robbiate (Como), il 17 ott. 1905. Trasferitosi a Milano con la famiglia, frequentò la sezione di architettura del [...] magistrale a Modena (1966-67); progetto di sistemazione del Museo del Cairo e del nuovo Centro culturale annesso al Museo egizio; concorso per i nuovi uffici tecnici dell'Alfa Romeo ad Arese (1968); concorso per il nuovo teatro Civico a Vicenza ...
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egizio
egìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo E., Oro, figlio di Osiride e Iside;...
egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...