CUCINIELLO, Domenico
M. Antonietta Fusco
Nacque a Resina (l'odierna Ercolano in provincia di Napoli) l'11 settembre del 1780. Fratello dell'architetto Ciro e zio del drammaturgo Michele, alternò l'attività [...] comandante della reale marina, trasformando la chiesa di S. Maria degli Angeli a Pizzofalcone in un antico sotterraneo egizio dotato di "quel carattere severo che sembrano domandare le macchine temporarie destinate a cerimonie funebri". Ma poiché la ...
Leggi Tutto
GRANDI, Iacopo
Cesare Preti
Figlio di Stefano e di Pellegrina Gandolfi, nacque a Gaiato, nei pressi di Pavullo nel Frignano, sull'Appennino modenese, il 27 giugno 1646. Da Bologna, dove aveva compiuto [...] nel periodo precedente al regno del faraone Sesostri I, e che le cognizioni geografiche contenute nella Bibbia sono tutte di origine egizia. Con ciò il G. mostra di condividere la convinzione, cara alla tradizione ermetica, di un antichissimo sapere ...
Leggi Tutto
GEMELLI CARERI, Giovanni Francesco
Piero Doria
Nacque a Radicena (dal 1928 Taurianova) presso Reggio di Calabria tra il 15 e il 17 ott. 1648 (Fatica, p. 66). Compiuti i primi studi presso i gesuiti, [...] non mancarono sin dal principio sia coloro i quali ritennero che il G. si fosse fatto aiutare dall'amico e collaboratore M. Egizio, letterato e archeologo napoletano (un'idea basata sul fatto che il primo volume del Giro fu presentato dal G. alle ...
Leggi Tutto
ROMANELLI, Pietro
Fabrizio Vistoli
– Nacque a Roma il 20 dicembre 1889 dall’ingegner Gustavo, funzionario statale, e da Teresa Tuccimei, nobile di Sezze.
Allievo dei corsi di Ettore De Ruggiero, Julius [...] Antonina e Traiana (1942) e l’elaborazione, assieme a Giuseppe Botti, del catalogo delle sculture del Museo gregoriano egizio (1951).
Nel 1946 ebbe inizio quella che Massimo Pallottino definisce «la sua grande stagione archeologica» (Pietro Romanelli ...
Leggi Tutto
TRABALLESI, Bartolomeo
e Francesco
Alessandro Nesi
– Figli entrambi del cialdonaio (fabbricante di cialde), sensale e venditore di terrecotte Mariano e di una donna di nome Margherita, Bartolomeo nacque [...] prese il sopravvento in lui, e nel 1586 egli partecipò al concorso indetto a Roma per la sistemazione dell’obelisco egizio di piazza S. Pietro, nell’ambito del quale il suo progetto fu particolarmente ammirato, e sarebbe potuto anche risultare ...
Leggi Tutto
ERSOCH, Gioacchino
Alberto Racheli
Nacque a Roma il 6 luglio 1815 da Giuseppe Herzog, funzionario pontificio, e da Teresa Rudolf von Rhor. Fu egli stesso a fare modificare il proprio cognome italianizzando [...] nel 1903, nel 1911 ed infine nel 1930. Altri interventi determinati dalla visita di Guglielmo II furono il palco in stile egizio intorno all'obelisco di piazza del Popolo, ed un padiglione all'uscita della stazione per la sosta del sovrano.
Progettò ...
Leggi Tutto
MONTANI, Francesco
Maria Pia Paoli
– Nacque a Pesaro il 12 ag. 1673 dal conte Alfonso e da Porzia Gottifredi, di famiglia romana. Primogenito, ebbe tre fratelli: Cesare (1675-1729), Giulia (1676-1754, [...] una breve ma intensa corrispondenza. Nella risposta a Olivieri a proposito di un suo altro testo rimasto inedito, il Cimelio egizio (ms. Oliveriano 214, cc. 28r-48r), affiora in maniera significativa il diverso approccio metodologico del M. da quello ...
Leggi Tutto
VITERBO, Dario
Chiara Pazzaglia
Nacque a Firenze il 25 novembre 1890 da Umberto, attivo nel settore immobiliare, e da Matilde Levi, pittrice copista di galleria.
A differenza del fratello maggiore Carlo [...] le proprie ricerche formali, che nel quarto decennio del secolo si orientarono in nuove direzioni, dall’astratta fissità di sapore egizio della Regina (marmo nero del 1934, poi acquistato dalla Galleria civica d’arte moderna di Milano), al gusto per ...
Leggi Tutto
FERLINI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nato a Bologna il 24 apr. 1797, da Carlo e da Anna Sabattini, appena diciottenne fuggì di casa per dissapori con la matrigna, recandosi a Venezia da dove passò [...] K. R. Lepsius, che lo stimò autentico, onde E. Gerhard ne fece infine acquisto per il Neues Museum di Berlino. Al Museo egizio di Torino si trovano i facsimili dei bronzi e degli ori, offerti dal F. a Vittorio Emanuele II in occasione della sua ...
Leggi Tutto
COLONNA, Fabio
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1567, da Girolamo, di un ramo napoletano della nobile famiglia romana discendente da Giovanni figlio del cardinale Pompeo e da Artemisia Frangipane.
Il [...] ultimi suoi anni sono piuttosto scarse: si sa solo di una polemica con Pietro Castelli nel 1625, a proposito dell'Aro egizio, che però non ebbe seguito.
Amico e corrispondente dei più alti ingegni del suo tempo, dal Cesi al Galilei (cui consigliava ...
Leggi Tutto
egizio
egìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo E., Oro, figlio di Osiride e Iside;...
egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...