(ar. Alf laila wa laila) Titolo di una celebre raccolta anonima di novelle in arabo, ma di lontane origini indo-persiane, conosciuta in Europa ai primi del 18° sec. attraverso la libera traduzione francese [...] si suole distinguere a sua volta un fondo iracheno (con la figura del califfo abbaside Ḥarūn ar-Rashīd) e uno più recente egiziano, formatosi al Cairo in epoca mamelucca (13°-16° sec.).
Le M., oltre a presentare una serie di racconti e aneddoti brevi ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] -Ṭayyib Ṣāliḥ (n. 1929: Mawsim al-hiǧra ilā ῾l-Šamāl, 1966; trad. it. La stagione della migrazione a Nord, 1992); l'egiziano ῾Abd al-Ḥakīm Qāsim (1935-1990: Muḥawala lī ῾l-ḥurūǧ, 1980, Tentativo di uscita); il marocchino Muḥammad Zifzāf (n. 1945: al ...
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(ebr. Estēr, gr.'Εσϑήρ, lat. Esther) Protagonista dell'omonimo libro biblico. Ebrea, adottata alla morte del padre dal cugino Mardocheo, un beniaminita esule a Babilonia, fu eletta regina da Assuero [...] moderna ha contestato la storicità del racconto: alcuni studiosi hanno pensato a una favola (H. Gunkel), alcuni a un mito egiziano (H. Willrich) o babilonese (P. Jensen, W. Erbt, ecc.: Mardocheo corrisponderebbe a Marduk, E. a Ishtar). Il libro di ...
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Stato dell’Africa settentrionale, confinante a O con la Tunisia e l’Algeria, a S con il Niger e il Ciad, a SE con la Repubblica del Sudan, a E con l’Egitto; a N si affaccia sul Mediterraneo con una linea [...] con un’imponente gradinata. Il nome Marmarica designa la regione a E della Cirenaica, in parte estesa anche in territorio egiziano: consta di un ripiano di modesta altitudine, arido, che scende al mare con larghi e bassi gradini, intagliati da solchi ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] , sia il proprio modo di percepire il mondo. La novella è il genere praticato da scrittori di tendenza realistica, quali l’egiziano Y. Idrīs (Āḫir al-dunya, «Alla fine del mondo», 1961), i siriani Ḥ. Mīnah, S. Ḥūrāniyya, F. Zarzūr, il libanese S ...
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MANDEL′ŠTAM, Osip Emil′evič
Anjuta MAVER
Poeta russo, nato a Varsavia il 3 gennaio 1881 e morto a Vladivostok (pare in campo di concentramento) il 27 dicembre 1936, dopo che per alcuni anni non si era [...] , e il volume Šum vremeni ("Il fragore del tempo", Leningrado 1925), ampliato in seguito in Egipetskaja marka ("Il francobollo egiziano", 1928), in cui rivive, in una suggestiva e inimitabile prosa evocativa, la sua infanzia e con essa la Russia ...
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QABBĀNĪ, Nizār
Francesco Gabrieli
Poeta arabo di Siria, nato a Damasco nel 1923. Ritiratosi nel 1966 dalla carriera diplomatica, si è tutto consacrato alla sua opera letteraria, in cui sono distinguibili [...] sentimento; la sua accorata rievocazione di Nasser ("ultimo dei profeti") lo mostra interamente partecipe del mito del leader egiziano come unificatore e liberatore degli Arabi. Ma anche in questo secondo periodo non mancano ritorni ai primi motivi ...
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Poeta e filologo greco (310 circa - 240 a. C.), il più tipico rappresentante dell'alessandrinismo. Nato a Cirene, si vantava di discendere dall'antico Batto (onde fu detto Battìade). È congettura mal fondata [...] associata o mescolata con quella del sovrano, nello spirito dei nuovi culti dinastici introdotti dai Tolomei sull'esempio egiziano. Nello stesso periodo 280-270 cade la composizione dell'opera maggiore di C., gli Aitia (Αἴτια, "Origini"), un ...
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PEA, Enrico
Giona Tuccini
PEA, Enrico. – Secondogenito di Mattia, marmista, e di Giuseppa Gasperetti, nacque a Seravezza (Lucca) il 29 ottobre 1881.
I primi anni della vita di Pea furono segnati da [...] alla frequentazione di questi giovani, nel 1908 conobbe il ventenne Giuseppe Ungaretti, che lo invitò a collaborare con il Messaggero egiziano (1909-12) e lo incoraggiò a diventare scrittore.
Dopo aver scritto i Sonetti dell’Harem, poesiole che Pea ...
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Ghosh, Amitav
Giovanna Ferrara
Scrittore indiano di lingua inglese, nato a Calcutta l'11 luglio 1956. Laureatosi all'Università di Delhi, è stato giornalista per l'Indian Express, testata di opposizione [...] . Del 1995 è The Calcutta chromosome (trad. it. 1996), racconto di tre percorsi esistenziali: il primo è quello di un impiegato egiziano che, solo in un loft di New York, fruga nella vita di Murugan, scomparso a Calcutta nel 1995; il secondo indaga ...
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egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...
egizio
egìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo E., Oro, figlio di Osiride e Iside;...