HITTITA, Arte
G. Furlani *
Col termine di arte h. viene indicata la cultura artistica che si sviluppò nell'Anatolia centrale e sud-orientale nel II millennio a. C. e nei primi secoli del I; il termine [...] moda egiziana o assira. Davanti al principe sta in piedi un ministro o segretario con un calamaio ed un portastili di tipo egiziano, sotto il braccio stringe un oggetto che potrebbe essere un rotolo di papiro o una tavoletta d'argilla. Un servo con ...
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CORAZZA
G. Garbini
G. A. Mansuelli
R. Grousset
J. Auboyer
Armatura difensiva composta da diversi materiali.
Oriente anteriore. - L'uso della c. nell'antico Oriente anteriore compare soltanto intorno [...] comuni solo durante la dinastia successiva (1318-1200 a. C.). Se l'uso della c., come rivela chiaramente il suo nome in egiziano, è di origine asiatica, la tipologia presenta modelli locali. La c. egiziana è nota in due tipi: uno è costituito da un ...
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TELL GAT (arabo Tell esh- Sheikh Aḥmed el-῾Areinī)
A. Ciasca
Collina scavata dal 1956 al 1961 dal Dipartimento delle Antichità di Israele e dal Centro per le Antichità e la Storia dell'Arte del Vicino [...] Teleilat Ghassūl e di Bersabea. Il livello V riveste una particolare importanza per la quantità notevole di ceramica di tipo egiziano in esso contenuta e per la presenza del cartiglio del faraone Narmer su di un coccio di fabbricazione locale: tutti ...
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PILONE
S. Donadoni
È il nome che si suol dare all'entrata monumentale dei templi egiziani. Geneticamente esso deriva dalla pratica architettonica che tende a differenziare la porta dal resto della costruzione, [...] lunghezza per 15 di spessore e, benché incompiuto, raggiunge i m 43,50 di altezza. Nell'economia del tempio classico egiziano, il p. è l'elemento più chiaramente impegnato a giustificare la costruzione davanti a uno spettatore esterno: la pianta bene ...
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Nuovi contributi alla storia dell'egittologia sono l'edizione critica dei Hieroglyphica nella compilazione di un Horapollon, vissuto nel sec. V, a cura di Fr. Sbordone (Napoli 1940), ripresa e tradotta [...] ), il Journal of Egyptitm Archaeology col vol. XXXII (1946); segnaliamo anche le Annales du Service des Antiquités, pubblicate dal ministero egiziano fin dal 1910 ed ora al vol. XXIX (1939); la rivista Mizraim edita dal Reich (vol. I, 1933- vol. IX ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] tomba di tre scarabei egiziani, il più antico non anteriore alla XII dinastia (1991-1778 a. C.); la presenza di uno scarabeo d'avorio, egiziano, della XII-XIII dinastia, in una tomba di Lebena (v.) accanto a vasi tipici del M M I a; uno scarabeo ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Dodecaneso
Luigi Caliò
Enzo Lippolis
Antonino Di Vita
Charis Kantzia
Dario Palermo
Dodecaneso
di Luigi Caliò
Arcipelago situato nell’Egeo sud-orientale, [...] , 23 (1994), pp. 99-110.
A. Di Vita, Di un singolare doccione a testa di coccodrillo e del tempio (o dei templi?) delle divinità egizie a Gortina, in ASAtene, 72-73 (1994-95) [1999], pp. 7-31.
G.F. La Torre - R. Belli Pasqua - E.C. Portale, La strada ...
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SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] affermarsi delle tendenze religiose che predicavano l'aniconismo, troviamo nella glittica una serie di s.: lo scarabeo alato, egiziano, che dopo un breve periodo di resa naturalistica passa ad assumere una forma piuttosto schematizzata, che cederà il ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo greco, etrusco-italico e romano
Luigi Caliò
Le vie, i mezzi e i luoghi dei contatti e degli scambi
Indagare la rete di scambi nel bacino Mediterraneo [...] invadono anche l'Egitto. In realtà oggetti egiziani si conoscevano già da tempo sul suolo greco: una coppa in bronzo egizia proveniente da Lefkandì si data probabilmente al IX sec. a.C., mentre gioielli egiziani sono attestati in Grecia a partire ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Vicino Oriente ed Egitto
Willem van Zeist
Lucio Milano
Daniele Morandi Bonacossi
Le origini e i primi sviluppi
di Willem van Zeist
I dati archeobotanici [...] documentato. Al gruppo di piante da frutto si aggiunsero più tardi, alla metà del II millennio a.C., il prugno egiziano (Cordia myxa), forse di origine indiana, il melograno e l'ulivo. Quest'ultimo, tuttavia, non ricoprì mai un ruolo fondamentale ...
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egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...
egizio
egìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo E., Oro, figlio di Osiride e Iside;...