(arabo Ghazza; ebr. ‛Azzāh) Città della Palestina (590.481 ab., cens. 2017), nella penisola del Sinai, a breve distanza dal mare, compresa nella Striscia di Gaza.
Tributaria, nei tempi più antichi, dell’Egitto, [...] fu occupata dalle forze egiziane insieme a una sottile fascia costiera, la Striscia di G., lunga circa 40 km, che dal confine egiziano, a SO della città omonima, giunge subito a N, confinando a N ed E con Israele. Malgrado la limitata estensione (378 ...
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Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
STOÀ (στοά; porticus)
N. Bonacasa
Edificio di forma prevalentemente rettangolare molto allungata che presenta un lato lungo aperto e colonnato su una via, una piazza, [...] e romano. È possibile affermare che il portico occidentale, greco e romano, si è sviluppato dal portico pregreco, orientale: egiziano, bittita, egeo.
I. - Oriente. - Agli inizî del III millennio a Saqqārah, nella mastaba di Djoser (III dinastia) un ...
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La preistoria e la protostoria dell'Africa
Rodolfo Fattovich
Marcello Piperno
Barbara E. Barich
Isabella Caneva
Tematiche, metodi di indagine e storia degli studi
di Rodolfo Fattovich
L'Africa è [...] Thomas 1 a Casablanca in Marocco, mentre più rari sono i siti finora segnalati in Africa occidentale. Nel Deserto Occidentale egiziano l'Acheuleano è noto fin dai primi decenni del secolo scorso grazie alle ricerche effettuate da G. Caton-Thompson ed ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. L'Asia occidentale in eta tardoantica e medievale
Francesca Zagari
Laura Saladino
Paolo Cuneo
Maria Adelaide Lala Comneno
Basema Hamarneh
Jean-Pierre Sodini
Michele [...] e Giordania. Dalla prima metà del IX secolo, l'uso mesopotamico della cenere delle piante come fondente, in luogo del natron egiziano, si diffonde in tutto l'impero bizantino a causa dell'occupazione del porto di Alessandria di Egitto da parte di ...
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Vedi AGORA dell'anno: 1958 - 1994
AGORÀ (ἀγορά)
G. Becatti
Il nome deriva dalla stessa radice di ἀγείρω = raduno, e indica nel mondo omerico l'assemblea dei liberi; più tardi passò a significare il luogo [...] sembra definita come circolare, mentre le aree con gradini dei palazzi minoico-micenei hanno disposizioni rettilinee. Né il mondo egiziano, né quello orientale offrono esempi di una sistemazione che abbia qualche rapporto con quella dell'a. greca, la ...
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OSSO
V.H. Elbern
L'o. come materiale per la produzione di oggetti d'arte fu usato generalmente nel Medioevo come surrogato dell'avorio, materiale più raro, di più difficile reperibilità e quindi più [...] artigiane della Tarda Antichità. Il repertorio più ricco e meglio conservato di lavori in o. si trova in ambito copto-egiziano, anche se opere di questo tipo sono documentate in tutte le province dell'Impero romano. I manufatti conservati in numerose ...
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URBICHE, Porte
N. Venuti
Per Porta urbica, s'intende una costruzione in forma di passaggio, solitamente inserita nella cinta muraria di una città, caratterizzata da una ricerca di decoro architettonico [...] ci testimonia la cospicua documentazione grafica, letteraria e monumentale relativa alle antiche e lussuose porte del mondo egiziano, assiro-babilonese, persiano, egeo-minoico, ecc.). Era particolarmente curata la sua facciata vòlta verso l'esterno ...
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NEPHTYS (Nbt-hwt, "signora della casa")
A. M. Roveri
Dea egiziana, figlia di Gēb e di Nut, sorella di Isis, Osiris e Seth, sposa di quest'ultimo. La qualità, scarsamente significativa, del suo nome ha [...] nel gesto della protezione con le braccia ricoperte da ali e aperte (talvolta, per una convenzione assai cara al disegno egiziano, le braccia aperte appaiono l'una in avanti e l'altra abbassata sul fianco, creando così una raffinata e decorativa ...
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Ornamento inserito nel lobo dell’orecchio, forato, o fermato a esso con scatto a molla, o con vite.
In coppia o attaccato a un singolo orecchio, l’o. è usato in costumi tradizionali di molti gruppi umani. [...] civiltà mediterranee: nel 2° strato di Troia (2400-1900 a.C.) è il tipo a disco con catenelle, cui è affine quello egiziano di Ramesse II (1279-1213). In Egitto sono ornamento maschile, come anche in Assiria, dove compare il tipo a navicella o a ...
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ARRAPKHA
G. Castellino
Città dell'alta Mesopotamia identificata, da Scheil e Albright, con l'odierna Kirkūk sul fiume Adhem.
La menzione più antica della città risale ai tempi di Hammurapi (Cuneif. [...] più vicino a quello sumerico che non a quello contemporaneo di Babilonia, ma mostra un duplice influsso forestiero: egiziano, nella riproduzione del disco solare alato; egeo, nella rappresentazione dell'albero di fertilità.
Bibl.: V. Scheil, in Revue ...
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egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...
egizio
egìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo E., Oro, figlio di Osiride e Iside;...