SOTHIS (Σῶϑις)
A. M. Roveri
Nome dato dai Greci alla divinità egiziana Spd•t che personifica la stella Sirio. L'importanza di tale stella è legata all'introduzione del calendario ufficiale egiziano, [...] che cominciava coll'apparizione eliaca di S. nel cielo orientale all'inizio della piena del Nilo.
Tale calendario, composto di 365 giorni, risultava tuttavia in ritardo di un quarto di giorno rispetto ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] Libro dei Morti, sia anche su papiri non funerari; tra questi il celebre papiro delle miniere d'oro conservato nel Museo Egizio di Torino. I Greci conobbero la carta di papiro presumibilmente intorno al VII sec. a.C., all'epoca della fondazione della ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] però il vecchio E., ma fondò un nuovo regno, connotato da elementi di tipo ellenistico e di cui ormai i protagonisti erano greci e non egizi (fig. 3). L’E. fu governato in un primo tempo da Cleomene di Naucrati, poi, dopo la morte di Alessandro e le ...
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HIERAKONPOLIS (῾Ιεράκων πόλις)
S. Donadoni
L'odierno Kōm el-Āḥmar, è una delle città più antiche dell'Egitto, la cui storia ed importanza risalgono al periodo predinastico, durante il quale essa fu capitale [...] ottimi di rilievo arcaico, che mostrano come vada delineandosi una tipologia che sarà poi quella canonica del rilievo egiziano. Ma il gusto narrativo, l'insistenza sui particolari e soprattutto il piacere dello svilupparsi dei profili mostrano come ...
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ATON
S. Donadoni
Propriamente il "Disco solare", divinizzato in Egitto già all'inizio della XVIII dinastia. Amenophis III gli edificò un santuario a Tebe; ma solo Amenophis IV-Ekhnaton lo riconobbe [...] come dio unico di tutto il pantheon egiziano. Le più antiche rappresentazioni del suo regno lo mostrano secondo l'aspetto tradizionale delle divinità solari: corpo umano e testa di falco su cui è il disco attorniato dall'ureo. Ma presto l'immagine ...
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THUTMOSIS
A. M. Roveri
Nome di quattro faraoni della XVIII dinastia. Di questi solo il terzo presenta maggiore interesse per la storia dell'arte. Il ritratto di Th. III si può infatti dire un caso tipico [...] per intendere il particolare contenuto del ritratto egiziano (v. ritratto, 2). Th. I (1528-1498 a. C.) ampliò i confini dell'Egitto e fu probabilmente il primo a esser sepolto nella Valle dei Re (v.). Lasciò la successione alla figliastra Hashepsowe, ...
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DEBRECEN
J. G. Szilágyi
Museo Déri. - Fu creato nel 1928 con i materiali del Museo Cittadino, fondato nel 1902, e della collezione raccolta a Vienna da Frigyes Déri tra il 1912 e il 1922, Il museo [...] da Brigetio (v.) completano le collezioni.
Il materiale è ordinato in 5 locali: il primo contiene il materiale egiziano, il secondo quello di età classica (completato con prestiti dal Museo delle Arti Figurative di Budapest); nei locali rimanenti ...
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RĒ῾
S. Donadoni
῾ Divinità solare egiziana, che probabilmente fin dall'inizio ebbe carattere universale e centro di culto a Heliopolis (v.). Che di tale città sia originario il dio non sembra probabile, [...] che là ha sede Atum (v.) e il nome della città significa in egiziano "la città del pilastro", con chiara allusione a una pietra benben che vi si adorava (anch'essa d'altronde collegata con culti solari: v. obelisco).
Comunque è qui che R. assume il ...
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KANOPOS (Κάνωπος, Κάνωβος)
C. Bertelli
Pilota della nave di Menelao, dal quale presero nome l'isola e la città di Canopo (di incerta identificazione) e un braccio del delta del Nilo.
Durante la sosta [...] di Menelao in Egitto al ritorno da Troia, la figlia del re egiziano Proteo si innamorò di K., che era giovane e di grande bellezza, ma questi morì, sull'isola che da lui porta il nome, per il morso di un serpente haimorois. Fu sepolto da Elena e ...
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SCARABEO (lat.: scarabaeus forse da avvicinare al termine greco κάραβος)
L. Breglia
Fu in Egitto collegato al culto del Sole, di cui divenne quasi un simbolo, specie per quanto ne riguarda il movimento: [...] ss.; 303 ss.; 332 ss.; 462 ss.; 519 ss. Per i rinvenimenti di Ischia e per la diffusione in genere di scarabei egizî nel Mediterraneo si veda: S. Bosticco, Scarabei egiziani della necropoli di Pithecusa nell'isola di Ischia, in La Parola del Passato ...
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egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...
egizio
egìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo E., Oro, figlio di Osiride e Iside;...