HITTITA, Arte
G. Furlani *
Col termine di arte h. viene indicata la cultura artistica che si sviluppò nell'Anatolia centrale e sud-orientale nel II millennio a. C. e nei primi secoli del I; il termine [...] moda egiziana o assira. Davanti al principe sta in piedi un ministro o segretario con un calamaio ed un portastili di tipo egiziano, sotto il braccio stringe un oggetto che potrebbe essere un rotolo di papiro o una tavoletta d'argilla. Un servo con ...
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Acrobata
J. Svanberg
A. Tomei
U. Scerrato
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Svanberg
Il tema iconografico degli a. (comprendendo in questa definizione anche danzatori, saltimbanchi e quanti altri si esibivano [...] esibizioni combinate sulle piazze si ricordano quelle di al-Qazvīnī (Meraviglie del Creato) per Damasco e quelle del teatro egiziano nel 13° secolo. Ma tali spettacoli popolari non mancavano neppure di essere graditi dalle corti dei principi, come ...
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CANINA, Luigi
Werner Oechslin
Quinto figlio di Giacomo Camillo e di Maddalena Robusti, nacque a Casale Monferrato il 24 ott. 1795; fu educato dapprima nel collegio agostiniano della vicina Valenza, [...] quattro prototipi, e giunge infine - sempre sullo sfondo della storia che vide nascere la basilica, secondo il C., già nell'architettura egizia - ad una sintesi tra i diversi tipi di basilica e i modi formali classicheggianti.
Già il Raggi (pp. 25 s ...
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CORAZZA
G. Garbini
G. A. Mansuelli
R. Grousset
J. Auboyer
Armatura difensiva composta da diversi materiali.
Oriente anteriore. - L'uso della c. nell'antico Oriente anteriore compare soltanto intorno [...] comuni solo durante la dinastia successiva (1318-1200 a. C.). Se l'uso della c., come rivela chiaramente il suo nome in egiziano, è di origine asiatica, la tipologia presenta modelli locali. La c. egiziana è nota in due tipi: uno è costituito da un ...
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TELL GAT (arabo Tell esh- Sheikh Aḥmed el-῾Areinī)
A. Ciasca
Collina scavata dal 1956 al 1961 dal Dipartimento delle Antichità di Israele e dal Centro per le Antichità e la Storia dell'Arte del Vicino [...] Teleilat Ghassūl e di Bersabea. Il livello V riveste una particolare importanza per la quantità notevole di ceramica di tipo egiziano in esso contenuta e per la presenza del cartiglio del faraone Narmer su di un coccio di fabbricazione locale: tutti ...
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PILONE
S. Donadoni
È il nome che si suol dare all'entrata monumentale dei templi egiziani. Geneticamente esso deriva dalla pratica architettonica che tende a differenziare la porta dal resto della costruzione, [...] lunghezza per 15 di spessore e, benché incompiuto, raggiunge i m 43,50 di altezza. Nell'economia del tempio classico egiziano, il p. è l'elemento più chiaramente impegnato a giustificare la costruzione davanti a uno spettatore esterno: la pianta bene ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] tomba di tre scarabei egiziani, il più antico non anteriore alla XII dinastia (1991-1778 a. C.); la presenza di uno scarabeo d'avorio, egiziano, della XII-XIII dinastia, in una tomba di Lebena (v.) accanto a vasi tipici del M M I a; uno scarabeo ...
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SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] affermarsi delle tendenze religiose che predicavano l'aniconismo, troviamo nella glittica una serie di s.: lo scarabeo alato, egiziano, che dopo un breve periodo di resa naturalistica passa ad assumere una forma piuttosto schematizzata, che cederà il ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] . Esiste però anche un problema propriamente storico. Infatti i primi testi alchimistici sembrano comparire quasi contemporaneamente nel mondo ellenistico-egiziano e in Cina. In India, invece, l'a. compare alquanto più tardi, se non si è tratti in ...
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GIORDANIA
F.R. Scheck
(arabo al-Urdunn)
Stato del Vicino Oriente, confinante a N con la Siria, a E con l'Iraq, a S con l'Arabia Saudita e a O con Israele. L'attuale regno hashemita di G. (alMamlakat [...] della popolazione e della vita civile. Solo dopo la caduta dei regni crociati e la ripresa delle relazioni tra l'ambiente egiziano e quello siriano sotto gli Ayyubidi e i Mamelucchi si sarebbe aperta, verso il 1200, una nuova era di prosperità per ...
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egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...
egizio
egìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo E., Oro, figlio di Osiride e Iside;...