Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] sec. VII ed inizî del VI) sono di stile fenicio egittizzante e portano un klaft come le figure dei sarcofagi e dei vasi canopi egizî. Nel corso del sec. VI questo tipo si ellenizza: i capelli, gettati all'indietro, sono coperti da un velo, il viso si ...
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Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO
S. Donadoni
F. Matz
M. L. Matini-Morricone
1. Egitto. - Dei primordi della civiltà egiziana non ci sono restate tracce di luoghi di culto: tuttavia alcune [...] III a Medāmūd: ma è matura per la caratterizzazione che avrà luogo nel Nuovo Regno e che farà sì che il t. egiziano tipico abbia un "pilone" o portale di regola fiancheggiato da due torrioni, che introduce in un cortile spesso circondato da un ...
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SITULA (situlus, situla, sitla)
A. M. Roveri
G. A. Mansuelli
A. M. Roveri
G. A. Mansuelli
Denominazione comprendente, nella terminologia archeologica, un vaso metallico, di rado fittile, di forma [...] xi, A, 2).
Nell'età imperiale si hanno pure S. e secchielli di vetro, come l'esemplare di Colonia.
Monumenti considerati. - Pittura egizia con Keftiu: H. Bossert, Altkreta, 2, p. 243, fig. 336. S. della Pania: G. Q. Giglioli, Arte etrusca, lxxxi, 1 e ...
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Champollion, Jean-François
Sergio Pernigotti
Lo studioso che decifrò i geroglifici
Nel 1822 lo studioso francese Champollion riuscì a decifrare la scrittura geroglifica degli antichi Egizi, che da secoli [...] quotidiana.
A lungo si era pensato, anche a causa di un libro dal titolo I geroglifici scritto da Horapollo, un egiziano vissuto nel 5° secolo d.C., che ogni segno avesse un significato particolare legato a idee di carattere religioso: per questo ...
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MELQART (fenicio mlqrt, da mlk-qrt "re della città")
G. Garbini
Dio fenicio, venerato nella città di Tiro, il cui culto si diffuse in seguito in Siria e nelle colonie fenicie d'Occidente, in particolar [...] : qui M. è raffigurato in atto di incedere, barbato, con berretto conico e un corto gonnellino di tipo egiziano; nella sinistra regge un'ascia appoggiata sulla spalla, nella destra distesa è un oggetto di incerta identificazione, probabilmente il ...
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ARADOS (῎Αραδος, Aradus; fenicio Arwad ass. Aruada, odierna Ruād)
G. Garbini
Piccola isola e città a brevissima distanza dalla costa fenicia, tra Laodicea e Tripoli.
Con Tiro e Sidone partecipò alla [...] , scarabei, iscrizioni greche e una iscrizione bilingue; frammenti di sculture, teste in terracotta di stile cipriota ed egiziano e frammenti di decorazione architettonica, nella quale predomina il motivo della palmetta.
Bibl: F. Vigoroux, in Diction ...
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GRIFO (Γρύψ, griphus, probabilmente "connesso con la radice indoeuropea "grabh", "afferrare")
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
M. G. Marunti
G. Manganaro
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
G. Manganaro
Mostro [...] riprende motivi dall'antico repertorio mesopotamico e da quello delle città della Siria (che a loro volta fusero insieme elementi siriani, egizî, egei), il g. è molto diffuso: ha corpo leonino, ali e testa d'uccello, con tre piume ingrossate in alto ...
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PAESAGGIO
R. Bianchi Bandinelli
R. Grousset
J. Auboyer
O. Siren
Il Vocabolario delle Arti del Disegno di F. Baldinucci (1681), definiva il p. nell'arte nel modo seguente: "Paesi, appresso i Pittori [...] suo diffondersi, precedentemente, in pittura e si ferma, più spesso, alla forma di p. complementare. (Il bassissimo rilievo egiziano rientra nella forma disegnativa e pittorica). Nella scultura a tutto tondo il p. non entra con valore estetico; vi ...
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AHURA MAZDĀH ("sapiente signore"; più tardi Ōrmazd, Ōrmuzd)
Divinità principale del pantheon persiano in epoca achemènide, considerato creatore dell'universo, benefattore di tutti i viventi e legislatore [...] al re sassanide Ardashīr. Circa l'origine del disco alato, essa va forse ricercata, più che nell'antico simbolo egiziano di Horus, nella identica raffigurazione del dio assiro Assur (v.), che, come A. M., costituiva la principale divinità venerata ...
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Le fonti per la ricerca archeologica
Mario Liverani
Domenico Musti
Maria Letizia Lazzarini
Francesca Romana Stasolla
Maria Isabella Marchetti
Paolo Delogu
Maria Adelaide Lala Comneno
Anna Filigenzi
Pia [...] la cartografia greca, la cui documentazione è affidata quasi esclusivamente alle fonti. Erodoto (II, 109) attesta l'influenza del mondo egiziano nei sistemi di rilevamento e di registrazione di lotti agricoli. Gli horoi che alla fine del VI sec. a.C ...
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egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...
egizio
egìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo E., Oro, figlio di Osiride e Iside;...