Dal nome del primogenito di Cam (v.), era designato un popolo da lui discendente, secondo la Bibbia (Genesi, X, 6 segg.). Il nome occorre anche in egiziano K‛š Kš e designa il territorio a sud dell'Alto [...] dai Cusciti fu più volte invaso dai faraoni egiziani delle prime dinastie, ma stabilmente soggiogato e incorporato all'Impero egiziano solo sotto Thutmóśe (Tutmosi) I della 18ª dinastia; da questa fino alla 20ª dinastia rimase sotto governatori, che ...
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SERAPIDE (Σέραπις, la forma Σάραπις è più antica ma meno frequente)
Evaristo BRECCIA
Divinità egizio-greca il culto della quale, istituito nei primordî dell'età tolemaica, dopo essere riuscito a penetrare [...] generale che si ricava dai ritrovamenti è quella d'una notevole mescolanza e coesistenza di caratteri ellenici e di caratteri egizî, tanto nell'architettura, quanto nella statuaria e nel culto.
Se a Menfi anche dopo il viaggio di ritorno compiuto da ...
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FROMBOLIERE (gr. σϕενδονήτης, più tardi σϕενδονιστής; latino fundĭtor)
Plinio Fraccaro
L'uso della fionda (v.) è antichissimo. I Semiti, che furono sempre abilissimi frombolieri, sono rappresentati con [...] la fionda su monumenti del medio impero egiziano; la Bibbia spesso ricorda la fionda come arma dei pastori (v. l'episodio di Davide e Golia in I Re [Samuele], XVII), largo uso ne fecero gli Assiri. Nell'Egeo i frombolieri appaiono già in un frammento ...
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HIERAKONPOLIS (῾Ιεράκων πόλις)
S. Donadoni
L'odierno Kōm el-Āḥmar, è una delle città più antiche dell'Egitto, la cui storia ed importanza risalgono al periodo predinastico, durante il quale essa fu capitale [...] ottimi di rilievo arcaico, che mostrano come vada delineandosi una tipologia che sarà poi quella canonica del rilievo egiziano. Ma il gusto narrativo, l'insistenza sui particolari e soprattutto il piacere dello svilupparsi dei profili mostrano come ...
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Merenptah
Faraone egizio della XIX dinastia (1213-1203 a.C.). Figlio e successore di Ramses II, è noto per aver respinto libici e «popoli del mare» che avevano tentato con la forza di insediarsi nel [...] Delta egiziano. Nella «stele della vittoria», che celebrava le campagne militari di M. in Palestina, tra le tribù sconfitte è per la prima volta menzionato Israele. ...
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(gr. ᾿Αγαϑοδαίμων) Divinità greca protettrice della vegetazione e della vite, ma anche delle città. Aveva un proprio edificio presso il culto oracolare di Trofonio vicino Lebadea in Beozia. Nella tarda [...] antichità l’A. rientra nel sincretismo religioso greco-egiziano. ...
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Vincenzo Piglionica
La transizione politica dell’Egitto post-Mubārak ha vissuto un passaggio intenso e molto controverso nel processo di redazione e successiva ratifica popolare della nuova Costituzione.
Il [...] di due turni elettorali si è resa necessaria per l’esiguo numero di giudici – categoria in netto contrasto con il presidente egiziano Mursi – disposti a supervisionare le operazioni di voto.
Ha vinto il ‘sì’ con una percentuale del 63,8%, a fronte ...
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Sovrano d'Abissinia, della dinastia salomonide. Regnò dal 1414 al 1429 e guerreggiò soprattutto contro l'Ifat e gli altri staterelli musulmani e pagani dell'Etiopia meridionale. Per questo riorganizzò [...] l'esercito etiopico sul modello di quello egiziano, e strinse relazioni con Alfonso d'Aragona, per una progettata alleanza contro i musulmani. L'"epinicio di Isacco", con cui i suoi soldati ne celebrano le vittorie, è uno dei più antichi documenti a ...
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Denominazione convenzionale di un gruppo di genti e di dinastie semitiche, che intorno al 2000 a. C. si affermano in Mesopotamia, Siria e Palestina. La convenzionalità della denominazione (sumerico mar. [...] tu, accadico amurrū, egiziano imr[y], ebraico ĕmorī ma con diverso significato, su cui cfr. oltre) deriva dal fatto che essa compare sia prima sia dopo le genti e le dinastie in questione a designare, nelle fonti mesopotamiche, l'"occidente" e gli " ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] Libano), Rashid Riḍā andò nel 1897 in Egitto dove passò il resto della sua vita. Fu allievo del famoso teologo egiziano Muḥammad ‛Abduh e direttore della rivista da lui stesso fondata, ‟al-Manār", che ebbe vasta diffusione nel mondo islamico.
Rashid ...
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egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...
egizio
egìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo E., Oro, figlio di Osiride e Iside;...