ALESSANDRO III di Macedonia, Magno (᾿Αλέξανδρος ὁ μέγας, Alexānder Magnus)
G. A. Mansuelli
C. Bertelli
Nacque nel 356 a. C. da Filippo IIdi Macedonia e da Olimpiade, figlia di Neottolemo, re d'Epiro; [...] con le corna d'Animone sembra si sia affermato fuori dell'ambito egiziano: si vede infatti su monete tracie di Lisimaco del 306 e di scoprire i segreti del cielo (mentre nella versione più antica egli poteva vedere il punto in cui la terra si univa ...
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Vedi DELO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELO (Δῆλος, Delos)
L. Laurenzi
L. Guerrini
Piccola isola delle Cicladi nel mare Egeo, di 6 km di lunghezza e di poco più di 1 km di larghezza; le coste sono [...] e salvatori dei naviganti. Vi si dedicavano vasi d'argento, statuette, ex voto di vario genere. Degli dèi egizî la divinità nota più anticamente sembra essere stata Iside, ma essa non ebbe culto importante se non dopo la sua associazione con Serapide ...
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NEW YORK
N. E. Scott
K. C. Wilkinson
D. von Bothmer
W. H. Forsyth
A. Priest
Metropolitan Museum of Art. -
1. - Generalità. - Il Metropolitan Museum of Art fu fondato nel 1870 a New York City. Secondo [...] state sistemate a parte per riunire oggetti di natura puramente funeraria, un genere di oggetti d'antichità che di solito in molte raccolte d'arte egizia occupa il centro della scena e che lascia cadere un drappo funebre sulla visione generale di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Umanesimo e scienza antica: la riscoperta di Tolomeo geografo
Sebastiano Gentile
Petrarca geografo
Anche da parte di coloro che hanno sottovalutato l’importanza del periodo umanistico nella storia della [...] 1403, per chiarire all’amico Domenico di Bandino quale fosse il nome antico di Città di Castello, e poi nel IV libro del De laboribus ) di Tolomeo scritto intorno alla metà dell’11° sec. dall’egiziano Abū ’l-Ḥasan ‛Alī ibn Riḍwān al-Misri (noto in ...
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Vedi NABATEA, Arte dell'anno: 1963 - 1995
NABATEA, Arte (v. vol. V, p. 319)
M. Gawlikowski
G. Lacerenza
Con arte n. si intende la produzione artistica del regno costituito nel II sec. a.C. e annesso [...] se ne trovano in Siria e, come monoliti isolati, nella stessa Petra. Le facciate più antiche, attribuibili al II e I sec. a.C., sono coronate da un cavetto egizio e da una fila di merli, a volte due file sovrapposte. Questa decorazione si ritrova ...
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Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (v. vol. vii, p. 1150)
O. Doppelfeld
F. Coarelli
Una bibliografia completa è presentata annualmente dalla rivista del Corning Museum di New York: Journal [...] diversi metodi di lavorazione: nel primo, in complesso più antico, il motivo a serpentina o meglio il famoso "arabesco ripresa. Un esemplare databile in questa fase è quello sicuramente egiziano, scoperto a Gat (Fezzan) da una missione italiana, e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] in latino Opus quadripartitum, il trattato che meglio esprimeva procedure e metodi dell’astrologia antica, tradotto dall’arabo insieme al commento del medico egiziano ‛Ali ibn Ridwān (988 ca.-1061ca.), lo Haly dei latini. Ma molto avevano contato ...
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Costantino e il monachesimo
Fabio Ruggiero
Lo scambio epistolare fra Costantino e Antonio
Nella Vita di Antonio, composta da Atanasio di Alessandria, si trova un breve capitolo dedicato alla relazione [...] rapporto privilegiato tra sé e il grande asceta egiziano. Chi è dunque l’imperatore per l’Antonio attesta bene Hier., epist. 39,6.
15 Si tratta di aspetti del monachesimo antico largamente documentati: solo a titolo di esempio, cfr. Sulp. Sev., Mart. ...
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Mangiare e bere
Vinicio Ongini
La storia del cibo
La produzione del cibo inizia quando gli uomini da cacciatori diventano anche agricoltori. Cominciano a coltivare la terra e a conservare i cibi. E [...] consumato in media poco più di 60 litri di latte.
Il vino e le divinità
La coltivazione della vite è molto antica. Già nelle tombe egizie si vedono pitture che raffigurano la raccolta e la pigiatura dell'uva. Nelle feste il vino non mancava mai. Gli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nuove religioni e culti misterici
Lara Sbriglione
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Romani hanno sempre integrato nella propria religione [...] di Serapide, frutto della combinazione dei caratteri di diverse divinità preesistenti, Tolomeo riesce ad aprire l’antico culto egiziano alla popolazione greca di Alessandria attraverso la creazione di riti misterici. Sotto questa forma rinnovata ed ...
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egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...
egizio
egìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo E., Oro, figlio di Osiride e Iside;...