Egittologo (Occhieppo Inferiore 1856 - Torino 1928), discepolo a Torino di F. Fossi e a Parigi di G. Maspero; direttore del Museo egizio di Firenze (1881-94), poi (dal 1894) di quello di Torino, guidò [...] . Socio nazionale dei Lincei (1912). Tra le sue opere: Del sentimento religioso degli antichi Egiziani (1877); Il libro dei funerali degli antichi Egiziani (1882-90); Relazione sui lavori della missione archeologica italiana in Egitto (1924-27). ...
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Faraone (817-763 a. C.), fondatore della XXIII dinastia egiziana. Storicamente, il periodo in cui visse fu caratterizzato da un feudalesimo assai tempestoso. Intorno a lui si formò un ciclo di racconti [...] epici di età assai più tarda, scritto in demotico, in cui si celebrano (non senza allusioni probabili a più recenti avvenimenti) lotte tra principi egiziani e stranieri, in uno stile legato a quello dell'epopea greca. ...
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Ammiraglio portoghese (Lisbona 1450 circa - Baia della Tavola 1510); figlio di Lapo 1º conte di Abrantes; combatté in Spagna contro i Mori; inviato a sostituire Tristan da Cunha (1505), s'impadronì di [...] ; giunto in India, costruì fortificazioni e di suo arbitrio si proclamò viceré. Preparava una spedizione punitiva contro gli Egiziani che nella battaglia di Dabul (1508) gli avevano ucciso il figlio Lorenzo, lo scopritore di Ceylon, quando giunse ...
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Nome di quattro sovrani ittiti: 1. T. I (circa 1740-1710 a. C.) fu uno dei primi re dell'Antico Impero; ma sul suo regno sussiste qualche dubbio. 2. T. II (circa 1460-1440 a. C.) fu il fondatore della [...] dinastia che più tardi creò il Nuovo Impero. Condusse delle campagne fin nella Siria settentrionale, dove, col probabile aiuto degli Egiziani, distrusse la città di Aleppo. 3. T. III (circa 1400-1380 a. C.) regnò in un periodo di decadenza dell' ...
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Re di Giuda, figlio di Giosia. Regnò dal 608 al 597 a. C. Fu posto sul trono dal faraone Necao, dopo la deposizione del fratello Ioacaz; e in questa circostanza il suo nome primitivo di Eliacim fu mutato [...] dell'Egitto, incontrando perciò all'interno una forte opposizione, il cui massimo esponente fu il profeta Geremia. Vinti gli Egiziani dai Babilonesi, I. subì le conseguenze della sua politica. Secondo II Cronache 36, 6-7, Gerusalemme fu assediata e ...
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Ioachim
Re di Giuda, figlio di Giosia. Regnò dal 608 al 597 a.C. Fu posto sul trono dal faraone Necao, dopo la deposizione del fratello Ioacaz; in questa circostanza il suo nome primitivo di Eliacim [...] dell’Egitto, incontrando perciò all’interno una forte opposizione, il cui massimo esponente fu il profeta Geremia. Vinti gli egiziani dai babilonesi, I. subì le conseguenze della sua politica. Secondo II Cronache 36, 6-7, Gerusalemme fu assediata e ...
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Gordon, Charles George detto Gordon Pasha
Gordon, Charles George
detto Gordon Pasha Generale britannico (Woolwich 1833-Khartoum 1885). Combatté in Crimea e poi in Cina. Entrato al servizio del governo [...] Sudan (1877-79). Qui tornò nel 1884, inviato dal governo britannico con l’incarico di evacuare civili e truppe egiziani bloccati dalla rivolta mahdista (➔ ). Assediato a Khartoum, resistette dieci mesi prima di cadere nella presa della città da parte ...
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Generale prussiano (Parchim, Meclemburgo-Schwerin, 1800 - Berlino 1891); di famiglia di antica nobiltà, tenente dell'esercito danese (1819), passò poi nell'esercito prussiano (1822). Frequentò l'Accademia [...] , dove divenne istruttore e consigliere militare dell'esercito ottomano, col quale fece la campagna contro i Curdi e contro gli Egiziani di Mohammed 'Alī. Rientrato in patria (1839), fece rapida carriera e nel 1857 divenne capo di stato maggiore dell ...
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Asceta vissuto in Egitto (fine del 3º sec. - prima metà del 4º sec.); secondo Epifanio, discepolo di Origene. Autore di commenti vetero- e neotestamentarî in greco e copto, sembra, come sappiamo da scarse [...] meritare la beatitudine; la sua posizione, di tendenza encratica, decisamente ascetico-dualista, fu largamente diffusa tra i monaci egiziani, soprattutto nella regione di Arsinoe, a opera dei numerosi discepoli di I. (ieraciti). Da alcuni I. è stato ...
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Figlio (m. 204 a. C.) di Tolomeo III e di Berenice II; succedette al padre nel regno (221). Temperamento debole, fanatico del culto dionisiaco, subì l'influenza dell'entourage di corte, dalla quale non [...] riportò una grande vittoria a Rafia (217); ma l'avere immesso elementi indigeni nell'esercito suscitò tra gli Egiziani un movimento nazionalista che sarebbe divenuto sempre più pericoloso, concludendosi nella Tebaide con la dominazione di due re ...
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sacerdote
sacerdòte s. m. (f. sacerdotessa, v.) [dal lat. sacerdos -otis, comp. di sacer «sacro» e della radice *dhe- di facĕre «fare»]. – 1. a. Il ministro del culto, nelle varie religioni: i s. pagani; i s. egiziani, assiri (cioè dell’antica...
criocefalo
criocèfalo agg. [dal gr. κριοκέϕαλος, comp. di κριός «ariete» e κεϕαλή «testa»], letter. – Che ha testa d’ariete: divinità criocefala (per es., gli dei egiziani Àrsafe e Khnum).