Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] e ha avuto tra i suoi più significativi esponenti Ramses Youan (1914-1966) e Fu’ād Kāmil (1919-1973). Alla tradizione folclorica egiziana s’ispirava il Gruppo di arte contemporanea fondato nel 1946, con Ḥamīd Nada e ‛Abd al-Hādī al-Ǧazzār. In una ...
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Dio venerato dagli antichi Egiziani. Nell’iconografia è rappresentato in forma di uomo con testa di sciacallo o in forma di sciacallo seduto (animale presente all’interno del geroglifico col quale A. veniva [...] indicato). Dio dei morti, era considerato il nume tutelare che presiedeva alle operazioni di imbalsamazione. A seconda delle varianti mitologiche, la paternità di A. viene attribuita al dio Ra, oppure ...
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Mitologia
Uccello sacro e favoloso degli Egiziani, di cui parlano poeti, scrittori e astrologi. Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio dai colori vividi e vari. La f. era originaria [...] dell’Etiopia; qui viveva un lunghissimo periodo (500 anni o più), finché, giunta alla fine della sua esistenza si costruiva un nido su cui si stendeva e moriva bruciata. Dalle ceneri nasceva un’altra f. ...
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Uno dei numerosi elementi che per gli Egiziani costituivano la personalità umana. Il preciso significato della parola non è chiaro: si è voluto vedervi un ‘doppio’ incorporeo, un genio protettore, un totem, [...] una mitizzazione della forza vitale ecc. Certo è un elemento da cui dipende l’esistenza di ciascuno, soprattutto nell’aldilà, quando ci si ricongiunge con il proprio ka. Ma il sovrano, di natura divina, ...
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Ventaglio o paramosche adattato su una lunga asta. È di origine antichissima: i monumenti babilonesi, assiri, egiziani e greci ne offrono esempi in rappresentazioni di sovrani e di alti personaggi (v. [...] .). Nella liturgia cristiana erano usati già nel 4° sec. dai diaconi e si diffusero in Oriente, mentre in Occidente furono introdotti nell’uso liturgico nel 6° sec.; ai f. liturgici fu attribuito anche ...
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Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] da un patriarca. Comprende 6 diocesi con circa 200.000 fedeli.
Lingua
Ultima evoluzione dell’antica lingua autoctona egiziana, abbandonati i caratteri originari (geroglifici) o da essi derivati (ieratici e demotici), la lingua copta utilizzò l ...
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Scrittore (n. presso Eleuteropoli, Palestina, dopo il 310 - m. nel 403); in gioventù visse da monaco in Egitto, dove apprese le regole e la dottrina degli asceti egiziani; fondò quindi un monastero presso [...] Eleuteropoli in Palestina, dove visse trent'anni. Nel 367 fu consacrato vescovo di Costanzia (Salamina) nell'isola di Cipro, ma mantenne il modo di vita monastico. Strenuo difensore dell'ortodossia, cui ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] Christians and the Oxyrhynchus Papyri, Cambridge (MA) 2008; per la figura storica di Atanasio e la sua relazione con la Chiesa egiziana, A. Martin, Athanase d’Alexandrie et l’Église d’Égypte au IVe siècle (328-373), Roma 1996; per gli sviluppi più ...
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(ebr. Hām) Uno dei figli di Noè, capostipite di uno dei tre gruppi etnici ( camitico) nei quali la Genesi divide il genere umano. Accogliendo la connessione di C. con Kemt (geroglifico designante l’Egitto), [...] camiti vengono detti gli Egiziani e alcune stirpi affini che parlano lingue appartenenti alla stessa famiglia. ...
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Presso gli Ebrei, la solennità con cui si celebra la liberazione dalla schiavitù dell’Egitto; il nome viene dalla tradizione biblica messo in rapporto con il verbo pāsaḥ «passare oltre», a commemorazione [...] di partenti, insieme con pane non fermentato (azimo) ed erbe amare. Nella notte stessa, Dio passò dinanzi alle case egiziane e ne uccise tutti i primogeniti, risparmiando invece quelli israeliti, le cui abitazioni erano riconoscibili dal sangue sugli ...
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sacerdote
sacerdòte s. m. (f. sacerdotessa, v.) [dal lat. sacerdos -otis, comp. di sacer «sacro» e della radice *dhe- di facĕre «fare»]. – 1. a. Il ministro del culto, nelle varie religioni: i s. pagani; i s. egiziani, assiri (cioè dell’antica...
criocefalo
criocèfalo agg. [dal gr. κριοκέϕαλος, comp. di κριός «ariete» e κεϕαλή «testa»], letter. – Che ha testa d’ariete: divinità criocefala (per es., gli dei egiziani Àrsafe e Khnum).